- l’altro ieri
Un artista unico che fonde tradizioni e tendenze contraddittorie e che, utilizzando modelli della scuola classica, li trasporta nella realtà americana, in un mix di ironia, cinismo e malinconia, attraverso un uso unico e intenso della luce, l'elemento chiave nelle sue opere. Nasce così la magia di Edward Hopper e del modo in cui mescola ricordi e stranezze. Provenendo da una tradizione radicata in un realismo intrinseco alla cultura americana e nutrito dalla pratica dell'illustrazione, Hopper si dimostra il più paradossale dei pittori realisti. Un film che fa vivere al pubblico le stesse emozioni, focalizzandosi sulla visione delle opere, senza distrazioni superflue, e che conduce dai dipinti ai luoghi della vita di Hopper: dal suo studio a New York a quello a Truro, da Nyack a Parigi. Basato su rari filmati di Hopper e sulla collezione di documenti, taccuini e foto donati da sua moglie Jo al Whitney Museum, il documentario può contare inoltre sulla testimonianza di Brian O'Doherty, amico di lunga data della coppia.
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CortometraggiTrascrizione
00:00Grazie a tutti
00:30Vorrei ripetere ciò che ha detto Renoir
00:47che l'elemento importante in un quadro non può essere definito
00:53non può essere spiegato
01:00Grazie a tutti
01:30L'opera di Edward Hopper sfugge ai movimenti e alle scuole
01:33che di volta in volta hanno cercato di rivendicarla
01:36Realista per sua formazione, le sue amicizie
01:41e l'apparente familiarità delle sue immagini
01:43imparentato al cubismo in nome del rigore geometrico delle sue composizioni
01:48La sua pittura è stata infine accostata al surrealismo
01:51Interrogato sul senso delle sue opere
02:20Hopper disse che non aspirava che accogliere i raggi di sole
02:23che disegnavano un'architettura
02:26So che molti pittori contemporanei protesteranno e non saranno d'accordo con questa citazione
02:42ma io voglio leggerla allo stesso
02:44Goethe dichiarò
02:47Il fine primario e ultimo di tutte le attività letterarie
02:53è la riproduzione del mondo che mi circonda
02:57utilizzando il mondo che è in me
03:00impossessandomi di tutte le cose per combinarle
03:03rimodellarle e ricostruirle sotto una forma personale e originale
03:08Per me è un principio fondante della pittura
03:11Io so che oggi ci sono molte opinioni
03:14molte opinioni divergenti sulla pittura
03:18e che saranno in molti a protestare
03:21dicendo che questa è una visione antica e sorpassata
03:27ma per me è ancora una verità incontestabile
03:30Ogni volta che gli domandavo
03:42lui mi rispondeva
03:44parla di me
03:47Infatti ha scritto da qualche parte
03:51il mio interiore è un immenso fluttuante oceano
03:56è quest'oceano che lui esplorava
03:59Penso che la sua arte appaia così oggettiva
04:04ma abbia molto a che vedere con un autoritratto
04:07un autoritratto di qualcuno in cerca di se stesso
04:10Lui dipinge l'esteriore nel tentativo di vedere dentro se stesso
04:29Vuoi dirmi dove stai andando, Trev?
04:44Che c'è laggiù?
04:48Si legge chiaramente nelle tavole di Hopper
04:51che lui ama il cinema
04:52e che la tela bianca davanti alla quale si siede nel suo atelier
04:56gli è familiare
04:57è una sua alleata
04:58Dare a tutte le cose una forma definitiva
05:01disegnare lo spazio
05:02superare il vuoto, la paura e l'orrore
05:05cancellando questa tela bianca
05:07è questo
05:08è questo che la sua opera è in comune con il cinema
05:12e che fa di Hopper un grande narratore della tela bianca e del cavalletto
05:17Vidi i suoi primi lavori per caso
05:23da Whitney a New York
05:25rimasi elettrificato da quei dipinti
05:28li mostrai a tutti i miei amici
05:31soprattutto al mio direttore della fotografia
05:34Robby Muller
05:35con il quale ho fatto tutti i film
05:38e abbiamo preso questo Hopper per modello
05:41l'abbiamo subito adottato
05:43Edward Hopper nasce il 22 luglio 1882 a Nayek
05:56una località sulle sponde del fiume Hudson
05:58Gaah
06:02Quindi
06:03Come
06:03Come
06:03Come
06:04Come
06:05Come
06:07Live
06:08Come
06:09A
06:09Come
06:12Come
06:14Come
06:14Come
06:15Come
06:24Come
06:26Come
06:27ha trasformato il puritano che era in lui in purista
06:37in rigore morale, in precisione stilistica
06:57il giovane Edward coltiva il desiderio di diventare ingegnere navale
07:04per garantirgli un avvenire più sicuro di quello che prospetta la sua vocazione di pittore
07:09i suoi genitori lo iscrivono nel 1899 alla scuola di arti applicate di New York
07:15dove apprende le tecniche dell'illustrazione commerciale
07:19non so dire se davvero desiderassi diventare un architetto
07:27ma io sono sempre stato interessato all'architettura
07:31penso che a un certo punto abbia creduto di voler diventare architetto navale
07:35perché amo le barche, invece sono diventato un pittore
07:49alla scuola d'arte di New York
08:05il suo professore più influente, Robert Henry
08:08gli dispensa un insegnamento libertario e realista
08:11di cui vede il compimento nell'arte di Edouard Manet
08:14Manet non ha mai fatto ciò che ci si attendeva da lui
08:26è stato un pioniere, non faceva che seguire le sue proprie convinzioni
08:30dava al pubblico ciò che lui voleva concedergli
08:33non le vecchie idee rimaneggiate che il pubblico conosceva già
08:36e che non si stancava di sentire
08:39per trovare la bellezza noi dobbiamo essere onesti
08:47e ignorare la paura
08:49noi dobbiamo prima di tutto essere uomini
08:51l'illustrazione non mi interessa
09:00io sono stato obbligato a farne
09:03per guadagnare soldi, tutto qui
09:06non ho veramente alcun interesse verso di essa
09:09ho provato a costringermi a provarne
09:12ma non ci sono mai riuscito
09:14discepolo nell'atelier di Robert Henry insieme a Hopper
09:35Guy Pen Dubois farà carriera come pittore e critico d'arte
09:39Dubois descrive così Hopper
09:42allievo concentrato e silenzioso dei corsi di Robert Henry
09:45il viso lungo e sottile
09:48una mascella possente
09:50una forte dentatura in una bocca dalle labbra carnose
09:54senza essere sensuali
09:56il più dotato tra di noi
09:57certamente pieno di promesse
09:59ma a questo stadio non ancora artista
10:02non abbastanza libero perciò
10:04ancora prigioniero di un retaggio anglosassone
10:07che non lo soddisfa
10:08lui preferisce la libertà dei latini
10:12impaziente di incontrare questi latini
10:16ai quali invidia l'audacia di pensiero e la libertà di costumi
10:19Hopper soggiorna tre volte a Parigi
10:22nel 1906, nel 1909 e nel 1910
10:26apprende la lingua francese
10:28e impara a memoria le poesie di Verlaine e di Rimbaud
10:31a Parigi abitavo in Rue de Lille
10:35potevo facilmente in pochi passi
10:38vedere il Louvre dall'altro lato del fiume
10:41dall'incrocio tra Rue de Bac e Rue de Lille
10:43si poteva vedere le Sacre Caire
10:45si librava sopra la città come un'apparizione
10:48chi incontravo?
10:51nessuno
10:52le sue prime opere parigine portano ancora il segno del realismo austero di Henry
10:59lui adotta presto la tecnica dell'impressionismo
11:02più adatta a esprimere quella sua gioia di vivere
11:05più volte citata nelle lettere scritte a sua madre
11:08a Parigi approfondisce la conoscenza delle opere di Edgar Degas
11:19del quale ammira l'audacia delle prospettive e la modernità dei soggetti
11:23mai nella mia vita mi sono sentito così bene
11:28Parigi è una città bella ed elegante
11:31quasi troppo pulita e piena di fascino
11:33in confronto al brutale disordine di New York
11:36tutto qui sembra essere stato pianificato
11:39allo scopo di formare un insieme armonioso
11:41cosa decisamente riuscita
11:43non una sola nota di colore stona
11:46con le tonalità delle facciate
11:47generalmente grigie o tendenti al beige
11:50il clima qui è assai mite
11:56non credo che debbano affrontare un freddo pungente
12:00come quello di New York
12:01così come non abbiamo qui un cielo
12:04di un blu tanto profondo
12:05e i colori abbaglianti che noi abbiamo a casa nostra
12:08a Louvre prende da Rembrandt
12:13un'illuminazione più intimista e spirituale
12:17capace di fare da contrapunto alla luce sensuale e profana dell'impressionismo
12:21Hopper ricorderà a lungo la dolce malinconia delle feste galanti di Watteau
12:28della sua teatralizzazione del mondo
12:30del terrore di Gilles
12:32gettato in pasto ad un pubblico beffardo
12:35non penso di aver subito alcuna influenza diretta
12:40naturalmente ammiro molti fra i grandi
12:42che molti altri pittori ammirano
12:45Rembrandt, Degas, Courbet
12:48di Courbet più i paesaggi che ritratti
12:52poi la maggior parte dei grandi pittori francesi
12:57di ritorno a New York nel 1910
13:11dopo il suo ultimo viaggio in Europa
13:13Hopper si confronta con un contesto artistico
13:16che si è notevolmente evoluto
13:18l'esposizione del gruppo degli otto
13:20che prenderà in seguito il nome di Ashken School
13:23organizzata dal suo vecchio maestro Robert Henry
13:26ha imposto le regole di una nuova arte indipendente
13:29legata ad una rappresentazione cruda e realistica
13:32del mondo moderno americano
13:34come sarà più tardi per gli artisti pop
13:37i membri del gruppo degli otto
13:39sono stati per la maggior parte illustratori
13:41in questo nuovo contesto
13:43i dipinti parigini di Hopper
13:45non suscitano che indifferenza
13:47è l'esperienza che provano molti americani
13:58che sono stati in Europa per la prima volta
14:00l'America sembra molto rozza e grossolana
14:04e indifferente all'arte
14:05ed è ancora così in una certa misura
14:09sera blu dipinto da Hopper nel 1913
14:22deve il suo titolo ad un verso di Rimbaud
14:24è l'addio del pittore al suo sogno francese
14:27come l'atelier del pittore di Gustave Courbet
14:36sera blu è un'allegoria reale
14:38un'immagine del ruolo e del posto dell'artista
14:41nella società del suo tempo
14:42l'incomprensione che suscita il grande quadro di Hopper
14:51nel momento della sua presentazione pubblica
14:53lo convince che è giunto il momento di diventare un artista autenticamente americano
14:58per molti anni dopo che ho lasciato la scuola d'arte
15:08ho dovuto fare disegni pubblicitari e illustrazioni
15:11per guadagnare soldi
15:13perché non vendevo nessun quadro
15:15poi è arrivato il momento in cui ci sono riuscito
15:20la mostra dell'Harmony Show organizzata nel 1913
15:26rivela al pubblico americano l'arte dell'avanguardia europea
15:29e capovolge valori e gerarchie
15:32in confronto ai dipinti di Picasso e di Duchamp
15:35il realismo del gruppo degli otto appare immediatamente anacronistico
15:40all'Harmony Show Hopper espone e vende sailing
15:44a 31 anni ha il suo primo successo commerciale
15:48tutto cambia nel 1924
16:05dopo qualche anno Hopper trascorre l'estate a Gloucester
16:09un porto della nuova Inghilterra
16:11divenuto colonia di artisti
16:12ritorna con una serie di acquerelli ispirati agli edifici
16:16eretti dai capitani delle navi del XIX secolo
16:19con la loro architettura simbolo della cultura
16:22dei primi coloni americani
16:24l'esposizione a New York di queste opere
16:28dal soggetto così americano
16:29vale a Hopper il suo primo successo commerciale e di critica
16:33a 42 anni può definitivamente consacrarsi alla sua arte
16:39a Gloucester Hopper rincontra Josephine Verstil-Nivison
16:49allieva all'atelier di Robert Henry
16:52che come lui condivide la passione per la cultura francese
16:55è lei a presentarlo all'organizzatore della mostra del museo di Brooklyn
17:00destinata a cambiare il corso della sua vita
17:02Joe e Edward si sposano nel 1924
17:06e vanno ad abitare nel piccolo laboratorio che Hopper occupa sin dal 1913
17:11malgrado le ridotte dimensioni e lo scarso comfort
17:16la coppia non lascerà mai il laboratorio di Washington Square
17:19anche lei era un artista
17:26e penso che questo abbia rappresentato un problema
17:29perché sentiva che lui non l'apprezzava per il suo giusto valore
17:33in effetti nelle dispute lui non prendeva mai le sue difese
17:37e di solito era abituato a defilarsi
17:41lei era anche molto gelosa
17:46e non voleva che le donne posassero per lui
17:49fu lei a fare da modella in tutti i suoi nudi femminili
17:54lei era molto colta
17:58e sembrava comprendere tanto bene sia il passato che il presente
18:02la sua percezione delle cose era spesso anarchica e lunatica
18:06metteva nell'attaccare il marito
18:09privilegio che riservava per sé
18:11la stessa energia che impiegava per difenderlo
18:14circondando l'inerzia di Hopper
18:16con un turbinio vorticoso di provocazioni
18:18i due erano talmente differenti per temperamento
18:22che costituivano l'uno per l'altra
18:24una fonte incessante di stimolo e di caos
18:27gli uomini sono creature ingrate
18:31lo pensate davvero?
18:32si lo penso
18:33la gratitudine è delle donne
18:34ma che cosa importa?
18:36chi ne ha bisogno?
18:37è un po' severa con noi, non le pare?
18:41a me sembra che le donne siano le uniche
18:47a mostrare gratitudine per le cose piccole
18:50e per quelle grandi
18:51e che non dimenticano mai col passare degli anni
18:55beh, voi siete in una posizione un po' particolare
18:59vivete con qualcuno
19:00considerato una sorta di monumento nazionale
19:03io non so se il signor Hopper sarà orgoglioso di essere definito così
19:07ma questo pone problemi alla sua attività di pittrice
19:10oh, ci si arrangia
19:14io ho un atelier tutto mio
19:16quindi sto fuori
19:18e le mie cose non sono mai in mezzo a noi
19:20fortunatamente
19:21io penso che sua moglie fosse
19:26una donna formidabile
19:29si opponeva fieramente all'astrazione
19:32molto più di lui
19:33lui per la verità non è che si opponesse proprio
19:36è più corretto dire che la ignorava
19:39era fuori dalla sua area di interesse
19:41ma lei era
19:44una specie di guardiano della soglia
19:48e credo lui sarebbe stato molto più socievole
19:51se lei avesse aperto un po' di più le porte agli estranei
19:54lei aveva qualcosa
19:57che è molto pericoloso in chiunque
20:01se posso dirlo
20:03ma in particolare in una moglie
20:05cioè la totale assenza di senso dell'umorismo
20:08a volte lui
20:10diceva qualcosa che voleva essere ironico
20:13e lei lo prendeva sul serio
20:16così
20:17lei iniziava a fissarlo con aria arrabbiata
20:21la coda di cavallo che vibrava per lo sdegno
20:25e diceva
20:26che cosa?
20:28poi si muoveva così sulla sedia
20:29e cominciava a criticarlo su tutto
20:32e lui mi guardava
20:34e mi faceva l'occhiolino
20:36aveva un gran senso dell'umorismo
20:38parlava lentamente
20:40si muoveva lentamente
20:42e c'era un senso come di tempo rallentato in opera
20:45e credo questa sia una cosa che è evidente anche nei suoi quadri
20:49dove il tempo è molto dilatato
20:51allungato
20:53e il suo sguardo è assolutamente contemplativo
20:56si ha l'impressione che qualcosa di terribile sia successo
21:04o stia per succedere
21:08ha questa strana qualità
21:10che riesce a mettere nei suoi quadri
21:14che ci fa pensare a quello che è accaduto
21:17o a quello che sta per capitare
21:19nell'istante successivo
21:21è una qualità che io non riconosco
21:24in tutta la pittura
21:26la maggior parte delle volte
21:28i quadri sono evidentemente dei momenti
21:31e molto spesso
21:32ciò suggerisce un dopo
21:34ma quando riguardiamo
21:37uno stesso quadro di Hopper
21:39dieci minuti più tardi
21:42sembra che quel qualcosa sia già successo
21:45in questa casa
21:50sono successi eventi terrificanti
21:54credo che si possa andare dentro
21:59perché la casa è in vendita
22:00anche se dubito che qualcuno avrà intenzione di comprarla
22:04in quella finestra del secondo piano
22:06quella da sola sul davanti
22:08è lì che è stata vista la donna per la prima volta
22:10andiamo dentro
22:13persino alla luce del giorno
22:27questo posto ha un'aria sinistra
22:29nella realtà io
22:31non ho subito influenze
22:33non lo dico per vanità
22:34ogni artista ha un nucleo di originalità
22:37un nucleo di identità propria
22:40con una ironia discreta
22:48Hopper stigmatizza le derive moralistiche americane
22:51quando impera il proibizionismo
22:56lui ritrae all'opera i commercianti di whisky
22:59quando una campagna di stampa
23:08denuncia l'invasione di New York
23:10operata da sfruttatori della prostituzione francesi
23:13lui ne mostra uno in sera blu
23:15durante la seconda guerra mondiale
23:18Garley Shaw risponde ad una campagna
23:20orchestrata da campioni di virtù
23:22per mettere fine agli spettacoli di burlesque
23:25dirò la verità
23:37tutta la verità
23:38nient'altro che la verità
23:39nel 1949
23:41Conference at Night
23:43evoca l'atmosfera di sospetto isterico anticomunista
23:46che pervade l'America durante il maccartismo
23:49lui era un wasp
23:51sapete un anglosassone bianco protestante
23:54era conservatore in politica
23:56ne sono abbastanza certo
23:57anche se non abbiamo mai discorso di politica
24:00non siamo mai entrati in quell'ambito
24:03ma le sue idee erano chiare
24:05noi tutti abbiamo un sensore interno
24:08ogni artista ha un sensore
24:09un super ego
24:10un qualcosa che gli fa percepire
24:12la realtà che ha intorno
24:14venivamo a Cape Cod
24:25già da un paio di anni
24:26e abitavamo in un posto
24:29del tutto insoddisfacente
24:31era talmente malsano
24:34che il letto a volte galleggiava sull'acqua
24:37così decidemmo di costruire una casa
24:41Joe, mia moglie e io
24:45l'abbiamo disegnata
24:47ed è stata costruita molto in fretta
24:49in un paio di mesi circa
24:51adesso ho un bello studio per lavorare
24:54con l'esposizione a nord
24:57l'ideale per un artista
25:00Hopper stava seduto davanti a casa
25:16e contemplava le colline
25:17Joe si sistemava sul retro della casa
25:20e guardava la baia
25:21che facciamo tutto il tempo?
25:24diceva
25:24lui sta tutta la giornata seduto
25:27nel suo posto a guardare le colline
25:28e io osservo il mare
25:30e quando ci incontriamo
25:31sono sempre discussioni
25:33discussioni
25:34discussioni
25:49in totale opposizione
25:51con un'illustrazione commerciale
25:53caricaturalmente positiva
25:54che decanta le virtù del lavoro
25:56e la cultura del tempo libero
25:58e del consumo
25:58i quadri di Hopper
26:00mostrano personaggi apatici
26:02meditativi
26:03e fieri della propria solitudine
26:05come una resistenza
26:07all'ottimismo obbligatorio
26:08Automat è la raffigurazione
26:13del mutismo
26:13dell'alienazione moderna
26:15una giovane donna
26:17affronta il silenzio disumano
26:19di questo nuovo ristorante
26:21automatizzato
26:22è probabilmente
26:28un riflesso della mia stessa
26:30se posso dirlo
26:32solitudine
26:34o più semplicemente
26:38potrebbe essere
26:39la condizione umana
26:40in camera a New York
26:43dipinto nel 1932
26:45Hopper riflette
26:47sullo stereotipo
26:48della felicità coniugale
26:49un uomo legge il giornale
26:51mentre la donna
26:52con aria meditativa
26:53sfiora con un dito
26:55il tasto di un piano
26:56proprio come nel suo matrimonio
26:58il tempo ha scavato
26:59un solco di indifferenza
27:00tra i protagonisti
27:01sono quasi ossessionato
27:03dagli interni cittadini
27:05ma non so dire perché
27:06è forse il tentativo
27:08di fare qualcosa
27:09di universale
27:11voglio dire
27:12mostrare la città
27:14in tutti i suoi aspetti
27:15invece che solo
27:17alcune parti di essa
27:19ormai il suo mondo
27:21si è ridotto
27:22alle dimensioni
27:23di una finestra
27:24lui osserva
27:26i suoi dirimpetai
27:27nessuno ha chiuso
27:29gli scuri
27:29per via del caldo
27:30soffocante
27:31ormai ha imparato
27:33molto su di loro
27:34forse troppo
27:35per esempio
27:38la donna giù
27:39al secondo piano
27:39che lui ha
27:40soprannominato
27:41Miss Cuori Solitari
27:42passeggia talmente sola
27:43che persino la morte
27:45sembrerebbe un amico
27:46ecco la gente di viaggio
27:49con sua moglie
27:50invalida
27:50oltre le loro discussioni
27:53si intravede
27:53una strana forma d'amore
27:55c'è qualcosa
28:00nelle finestre
28:01ho scritto molto
28:02riguardo alle sue finestre
28:04che
28:04sono come tanti occhi
28:07all'interno
28:07dei suoi quadri
28:08dove lo sguardo
28:09si perde
28:09e penso che ci sia
28:11un cerimoniale da osservare
28:12quando guardi
28:14un quadro di Hopper
28:15perché lo sguardo
28:17deve spostarsi lentamente
28:19con la lentezza
28:20che è proprio
28:21dello stesso artista
28:22muoversi
28:23tra le finestre
28:24e ogni finestra
28:25spesso conduce
28:26a un'altra finestra
28:28così viaggi dentro
28:29al quadro
28:29in una specie
28:30di maniera misteriosa
28:32seguendo le tracce
28:33dell'Hopper
28:33che non c'è
28:34che ha abbandonato
28:35il quadro
28:36ma rimangono
28:37queste curiose aperture
28:38e finestre
28:39e spazi
28:40attraverso i quali
28:41puoi viaggiare
28:43e ripercorrere
28:44i suoi passi
28:44in una maniera particolare
28:46strike
28:47a pause
28:49imagining
28:53loud and
28:56ecstatic
28:57applause
29:00simply
29:05because
29:07you
29:11are
29:13a pause
29:15tutti gli altri
29:37pittori
29:37che conosco
29:38che hanno
29:40ritratto
29:40le grandi città
29:42hanno fatto
29:43uno sforzo
29:45per indicare
29:46le finestre
29:47che per lui
29:48sono come
29:48dei buchi
29:49nelle finestre
29:51non c'è
29:51nessun vetro
29:52ad esempio
29:53nessuna differenza
29:55fra il dentro
29:56e il fuori
29:57e in molti
29:58dei suoi quadri
29:59ci sono viste
30:00dall'esterno
30:01verso l'interno
30:02una camera
30:03e con delle scene
30:05a volte persino
30:06sinistre
30:07alla fine
30:13degli anni
30:1420
30:14due musei
30:15a New York
30:15si occupano
30:16di promuovere
30:17le due correnti
30:18della modernità
30:19americana
30:19il Whitney
30:21Museum of American
30:22Heart
30:23torna a perpetuare
30:24l'eredità
30:25di Henry
30:25e degli emuli
30:26del Lushkin School
30:27il MoMA
30:28quella di
30:29Picasso
30:30e di Matisse
30:30la questione
30:35identitaria
30:36che tormenta
30:37l'America
30:37degli anni 30
30:38spinge il MoMA
30:39a tornare
30:40verso i padri
30:41fondatori
30:41dell'arte
30:42indipendente
30:43americana
30:43il museo
30:45dedica a Hopper
30:46nel 1933
30:47la sua prima
30:48retrospettiva
30:49la natura
30:51fondamentalmente
30:52americana
30:53dell'opera
30:53di Edward Hopper
30:54ormai riconosciuta
30:56gli vale la stima
30:57e il riconoscimento
30:58di musei
30:59e collezionisti
31:00questa e altre
31:18trovate di Mussolini
31:19sono state copiate
31:20da un nuovo
31:21dittatore
31:21Adolf Hitler
31:22qui al suo
31:23primo incontro
31:24con il Duce
31:24se la prima
31:32guerra mondiale
31:33e la grande
31:33depressione
31:34degli anni 30
31:35non hanno modificato
31:36la parabola artistica
31:38di Edward Hopper
31:39la storia
31:40lo richiama
31:40quando i primi
31:41passi di marcia
31:42risuonano
31:43in Europa
31:43l'imminenza
31:45del conflitto
31:46europeo
31:47ispira
31:47una serie
31:48di opere
31:48che testimoniano
31:49la sua
31:50angoscia
31:51e che chiedono
31:52ad un'America
31:53esitante
31:53di entrare in guerra
31:55a fianco
31:56dei suoi alleati
31:57la prima
32:01Bridle Path
32:02mostra tre cavalieri
32:04sul punto
32:05di addentrarsi
32:06in un tunnel
32:06di Central Park
32:07il cavallo bianco
32:09recalcitra
32:10non vuole entrare
32:11in quel passaggio scuro
32:13simbolo del periodo
32:14carico di minaccia
32:15che si annuncia
32:16Cape Cod Evening
32:27dipinto in luglio
32:28esprime un simile
32:29sentimento di inquietudine
32:31è un cane
32:32stavolta
32:33a percepire
32:33un pericolo
32:34che i personaggi
32:35in scena
32:35ancora ignorano
32:36in Groundswell
32:38realizzato
32:39due settimane
32:40dopo la dichiarazione
32:41di guerra
32:42in Europa
32:42i passeggeri
32:43di una barca a vela
32:44fissano la campana
32:46che annuncia
32:46l'onda destinata
32:47a spazzare
32:48inesorabilmente
32:49le coste americane
32:50dopo il bombardamento
32:52di Pearl Harbor
32:53Hopper si arruola
32:55a Cape Cod
32:56nella milizia civile
32:57impegnata a scrutare
32:58i cieli
32:59per avvistare
32:59i bombardieri giapponesi
33:14le scene di Hopper
33:24non invitano solo
33:25al commento letterale
33:26sull'osservatore
33:27e sull'oggetto osservato
33:28esse propongono
33:30un gioco di nascondino
33:31dove la ricerca
33:32dell'identità
33:33da parte dell'artista
33:34è proseguita
33:35dallo spettatore
33:36le componenti
33:38di questo gioco
33:38provengono
33:39dal contenuto
33:40del quadro
33:40la scomparsa
33:42il silenzio
33:42la suspense
33:43la sorpresa
33:44le cose intraviste
33:46che però
33:47non costituiscono
33:48il suo compimento
33:50in questa specie
33:53di caccia
33:53gli oggetti
33:54diventano muti
33:54parlanti
33:55vuoti
33:56misteriosi
33:57utilizzano
33:58un loro lessico
33:59e parlano
34:00una lingua
34:01è la voce
34:02delle opere
34:02di Hopper
34:03che ha molto
34:03a che vedere
34:04con quello
34:05che lui chiamava
34:06il fatto
34:07è difficile
34:14per un neofita
34:15capire cosa
34:17stia tentando
34:17di fare
34:18un pittore
34:18in fondo
34:20il pittore stesso
34:21è l'unico
34:23che può
34:24saperlo
34:25e lui
34:25non fa
34:26nessuno
34:26sforzo
34:27conscio
34:27per
34:28per rivelare
34:31se stesso
34:32al pubblico
34:32anche se
34:33questo
34:33è spesso
34:35proprio il fine
34:35ultimo
34:36del dipingere
34:37nel caso
34:38del pittore figurativo
34:40egli usa
34:42fenomeni naturali
34:44per comunicare
34:45e comunicare
34:47è sempre
34:48stato
34:48il mio scopo
34:49il mio obiettivo
34:52io vengo
34:54considerato
34:55un pittore figurativo
34:56e suppongo
34:58di esserlo
34:59si usano
35:00fenomeni naturali
35:02per comunicare
35:03forse perché
35:03è un vocabolario
35:04universale
35:34i quadri di Hopper
35:53sono stati realizzati
35:54contemporaneamente
35:55all'età d'oro
35:56del cinema
35:56narrativo americano
35:57e così
35:59possiamo leggerli
36:00tutti
36:01mostrano scene
36:02spesso
36:02l'attesa
36:03di un evento
36:04a volte
36:05l'attimo successivo
36:06mostrano
36:07la calma
36:07che precede
36:08la tempesta
36:09o a volte
36:09lo scenario
36:11di abbandono
36:12dopo un drammatico
36:13confronto
36:14non ci sono
36:20non ci sono macchine
36:20vediamo
36:21che l'uomo
36:21sta rimettendo
36:22a posto
36:23il tubo
36:24per mettere
36:25la benzina
36:26e sappiamo
36:27che i suoi
36:28ultimi clienti
36:29erano
36:30dei gangster
36:31e qui
36:33avremmo potuto
36:34proseguire
36:34il film
36:35a bordo
36:36della loro
36:36vettura nera
36:37ma Hopper
36:39sceglie di seguire
36:40questo personaggio
36:41innocente
36:42che ha visto
36:43per un istante
36:45l'orrore
36:46dalla metà
36:56degli anni 20
36:56le sale cinematografiche
36:58diventano
36:59un soggetto ricorrente
37:00nei quadri di Hopper
37:01ognuno
37:02esprime i dubbi
37:03del pittore
37:04a proposito
37:04dell'immagine
37:05dello schermo
37:06che si interpone
37:07nella nostra relazione
37:09con il mondo
37:09in New York Movie
37:29Hopper
37:30ci invita
37:30a difenderci
37:31da queste ombre
37:32ingannevoli
37:32che oscurano
37:33la nostra percezione
37:34del reale
37:35i suoi quadri
37:48non parlano
37:49dell'America
37:49solamente in superficie
37:51essi sono
37:51profondamente radicati
37:52nel sogno americano
37:54e indagano
37:55sul dilemma
37:55profondamente americano
37:56tra l'essere
37:57e l'apparire
37:58insieme potrebbero
38:00dar vita
38:00a un grande film
38:01sull'America
38:02ciascuno di essi
38:03l'inizio
38:04di un nuovo capitolo
38:05nel 1952
38:11un gruppo di artisti
38:12nati dal realismo sociale
38:14degli anni 30
38:15invita Hopper
38:16a unirsi a loro
38:17nella protesta
38:18contro l'egemonia
38:19dell'arte astratta
38:20che gli impedisce
38:21l'accesso ai musei
38:23alle mostre
38:23che espongono
38:24le creazioni contemporanee
38:26la loro rivista
38:29Reality
38:30apre con una lettera
38:31indirizzata al MoMA
38:32in cui si denuncia
38:34un impegno
38:34in favore
38:35dell'arte
38:35non figurativa
38:36giudicato
38:37dogmatico
38:38la grande arte
38:46è l'espressione
38:47esteriorizzata
38:48della vita interiore
38:48dell'artista
38:49e questa vita interiore
38:51sfocia nella sua
38:52personale
38:52visione del mondo
38:53nessuna abilità inventiva
38:56per quanto elevata
38:57essa sia
38:57può rimpiazzare
38:59l'elemento fondamentale
39:00l'immaginazione
39:02una delle debolezze
39:03di una gran parte
39:04della pittura astratta
39:05deriva proprio
39:06dal suo tentativo
39:07di sostituire
39:08le invenzioni
39:09dell'intelletto
39:10a una concezione
39:11originale
39:11dell'immaginazione
39:12il termine vita
39:15come lo utilizziamo
39:16nell'arte
39:16non deve essere disprezzato
39:18perché esso
39:19implica tutta l'esistenza
39:20e il compito
39:21dell'arte
39:21consiste nel reagire
39:23e non nello schivare
39:24Jackson Pollock
39:29è l'erede
39:30di questa nuova pittura
39:31astratta americana
39:32in apparenza
39:33del tutto opposta
39:34a quella di Hopper
39:35l'espressionismo
39:36e l'urgenza
39:37di Pollock
39:38sono agli antipodi
39:39dell'interiorità
39:40del lungo processo
39:41di maturazione
39:42delle opere di Hopper
39:43ma al di là
39:45delle loro differenze
39:46i due pittori
39:47si riconoscono
39:48in una comune
39:48nostalgia
39:49una stessa
39:50disperata ricerca
39:51di armonia cosmica
39:53anche queste immagini
39:57dipinte vicino al mare
39:59con pieno sole
40:00che potrebbero essere
40:02delle immagini
40:03piene di tranquillità
40:05persino in queste immagini
40:07c'è lo stesso
40:09sapore disperato
40:10è un'immagine
40:11incredibile
40:12con le persone
40:13tutte sedute
40:14sull'esdraio
40:15davanti a una casa
40:16come se stessero
40:18prendendo il sole
40:19ma anche lì
40:20c'è
40:20c'è come
40:22è come se tutti
40:23fossero in attesa
40:24della morte
40:25c'è qualcosa
40:26di disperato
40:27in questo quadro
40:28mentre il dibattito
40:44suscitato dalla pubblicazione
40:46di reality
40:47continua a agitare
40:48il mondo dell'arte
40:49hopper dipinge
40:50il suo quadro più astratto
40:52rooms by the sea
40:53raramente
40:55aveva messo in opera
40:56fino a questo punto
40:57il suo progetto
40:59di voler catturare
41:00un raggio di sole
41:01che disegni la forma
41:02di un'architettura
41:03non percepisco
41:06una presenza negativa
41:08per me
41:08la sua pittura
41:10è prima di tutto
41:11contemplativa
41:12vi si trovano
41:15il silenzio
41:17la quiete
41:19l'isolamento
41:20il paesaggio mentale
41:26proiettato all'esterno
41:27nel mondo
41:28con gli ecchi
41:29che ritornano
41:29che ci interrogano
41:31che in una certa maniera
41:32rassicurano
41:33ma sempre ambigui
41:36c'è questa sensazione
41:38che malgrado
41:39tutta la forza
41:40la solidità
41:41che emerge
41:42da questi quadri
41:42basterebbe chiudere
41:44un momento gli occhi
41:45per farli svanire
42:10le luci di Hopper
42:25sono simultaneamente
42:27portatrici
42:28di un'aspirazione
42:28spirituale
42:30e di una promessa
42:30sensuale
42:32offrendo
42:33se stesse
42:34al sole
42:34le sue figure
42:35femminili
42:36sembrano in attesa
42:37in una sola volta
42:38di un messaggio sacro
42:40e di una volutà profana
42:42mi piacciono molto
42:47le ombre lunghe
42:48delle prime
42:49e delle ultime ore
42:51della giornata
42:51sono molto interessato
42:53alla luce
42:54e particolarmente
42:55alla luce solare
42:57cerco di catturarla
43:01senza eliminare
43:05la forma
43:06originale
43:07se possibile
43:09è molto difficile
43:11da fare
43:12perché la forma
43:14ha la tendenza
43:18di oscurare
43:19la luce stessa
43:20e distruggerla
43:21ho sempre
43:24questa impressione
43:25con la luce
43:26del sole
43:27vorrei dipingere
43:28la luce del sole
43:29allo stato puro
43:31per così dire
43:33ma la luce
43:34ha bisogno
43:36di forme naturali
43:38per essere
43:38raffigurata
43:39dalla fine
43:42della seconda
43:42guerra mondiale
43:43fino ai suoi
43:44ultimi quadri
43:45nel 1966
43:46Hopper
43:47non dipinge
43:48che una o due
43:49opere l'anno
43:50dal 1924
43:52ha realizzato
43:53poco più
43:53di un centinaio
43:54di quadri
43:54ognuno rispondente
43:56alla necessità
43:57imperiosa
43:58di dare una forma
43:59intensificata
44:00semplificata
44:01al suo sogno
44:02di armonia
44:02la luce
44:05si impone
44:05come il soggetto
44:06esclusivo
44:07dell'ultima fase
44:08della sua opera
44:08essa proietta
44:10sul mondo
44:11i suoi lampi
44:12di verità
44:12e le ombre
44:13ingannevoli
44:14del suo teatro
44:15delle illusioni
44:16cosa cerco
44:19di dipingere
44:20sono io
44:22la cosa
44:22che cerco
44:23il difficile
44:24è ritrarre
44:25insieme
44:26l'interiore
44:27e l'esteriore
44:28l'unico soggetto
44:31è la luce
44:32come una condizione
44:36esistenziale
44:37dell'uomo
44:37non si deve
44:39più nemmeno
44:39dipingere
44:40l'uomo
44:40per sapere
44:41che è la luce
44:43è lei
44:45che produce
44:45l'uomo
44:46Hopper
44:47sa tirar fuori
44:48la luce
44:49in un modo
44:49tale
44:49che
44:50guardando
44:51i suoi quadri
44:52non vediamo
44:53nient'altro
44:54il trionfo
45:12apparentemente
45:13definitivo
45:13dell'arte
45:14astratta americana
45:15del dopoguerra
45:16consacrata
45:17dalla mostra
45:17The New American Painting
45:19organizzata
45:20dal museo
45:21di arte
45:21moderna
45:21di New York
45:22nel 1958
45:24marginalizza
45:25l'opera
45:25di Hopper
45:26che si rinchiude
45:27nel silenzio
45:28del suo atelier
45:28il suo interminabile
45:31combattimento
45:31con la tela bianca
45:32non si risolve
45:34al meglio
45:34che una volta
45:35all'anno
45:35con la realizzazione
45:37di una nuova opera
45:37le pagine
45:39del suo taccuino
45:40nel quale
45:41egli riproduce
45:42appenna
45:42ognuno
45:43dei suoi dipinti
45:44di cui
45:44Josephine
45:45annota
45:46una scrupolosa
45:46descrizione
45:47tecnica
45:48faticano
45:48a riempirsi
45:49escursione
45:59nella filosofia
46:00dipinto
46:00nel 1959
46:02sovrappone
46:03la vita
46:04di una coppia
46:04in via
46:05di disgregazione
46:06a ricordo
46:07di un'aspirazione
46:07metafisica
46:08ogni giorno
46:09più incerta
46:10e inaccessibile
46:11nel suo ultimo quadro
46:26due attori
46:27Hopper si ricorda
46:28ancora una volta
46:29di Watteau
46:30si presenta
46:31avanza sulla scena
46:32per un ultimo saluto
46:34al suo fianco
46:35appare Joe
46:35lei
46:36la sua unica modella
46:37che col suo carattere
46:39burrascoso
46:40e la sua lingua
46:40tagliente
46:41lo ha aiutato
46:42a tenere a distanza
46:43gli intrusi
46:44la loro complicità
46:46coagulatasi
46:47intorno alla pittura
46:48avrà infine
46:49riempito
46:50l'abisso
46:51della loro differenza
46:52e l'arte
46:54l'arte moderna
46:56di oggi
46:57è chiaro
46:59che siamo
46:59in piena depressione
47:01anche per lei
47:03signor Hopper
47:03beh io mi sento
47:04per nulla soddisfatto
47:06ma penso che
47:07si risistemerà
47:09e gli aspetti
47:10fondamentali
47:11torneranno
47:12al loro posto
47:13Dio sa
47:23che io sono
47:24la tela bianca
47:38è come una pagina bianca
47:41tu inizi da zero
47:43è una provocazione enorme
47:45e fa paura
47:47perché
47:48o perché hai troppe cose
47:52da metterci dentro
47:53o perché non ne hai abbastanza
47:56pochi mesi dopo la morte di Edward Hopper
48:12avvenuta il 15 maggio 1967
48:15la biennale di San Paolo
48:17riconosce il ruolo da lui svolto
48:19nella creazione contemporanea
48:21i suoi quadri
48:22vengono esposti
48:23accanto a quelli
48:24di Andy Warhol
48:25e di Rauschenberg
48:26come era stato
48:29per gli artisti
48:30dell'Ashken School
48:31la maggior parte
48:33degli artisti pop
48:34discendono
48:34dalla fabbrica
48:35dell'immaginario popolare
48:36ancora una volta
48:38nell'arena
48:39dell'arte americana
48:40si ritrovano
48:41faccia a faccia
48:42gli eredi
48:42dell'Armony Show
48:43e quelli
48:44dell'Ashken School
48:45l'arte moderna
48:47che è stata scritta
48:48a partire dalla pop art
48:50fa di Edward Hopper
48:51l'unico rivale
48:53di Jackson Pollock
48:54a 50 anni
48:57non si pensa
48:57troppo alla morte
48:58ma a 80
48:59ci si pensa spesso
49:00trovatemi un filosofo
49:02che possa confortare
49:03la mia vecchiaia
49:04la mia vecchiaia
49:34che possa confortare
49:40l'organizzazione
49:42non si pensa
49:43che sono
49:44cerce
49:45che possa confortare
49:45la mia vecchiaia
49:48la mia vecchiaia
49:50la mia vecchia
49:50ci si pensa
49:51la mia vecchia
49:53Grazie a tutti.
50:23Grazie a tutti.
50:53Grazie a tutti.
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