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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Il vero dolore lo tieni molto nascosto, il vero dolore è quello silenzioso, dicono che dei piccoli dolori si riesce a parlare, dei grandi dolori non si riesce a parlare.
00:12E infatti io non ne ho parlato per più di vent'anni, addirittura quando nelle interviste mi chiedevano se avevo fratelli o sorelle, io gli rispondevo di no.
00:21Sentendomi un verme e tradendo me stessa ma non riuscivo proprio a verbalizzare e mi sembrava così riduttivo all'interno di un'intervista di dieci domande su un settimanale magari leggero dover parlare di una cosa che per me era la cosa più importante della mia vita, l'evento più sconvolgente della mia esistenza.
00:47Il titolo mi girava in testa da tanti anni e in realtà è una parte di una lettera che mi scrisse per un mio compleanno la mia migliore amica e poi successivamente ho scoperto che deriva dal Vangelo di Giolanni.
01:05Io sono aggrappata alla fede come il tralcio alla vita.
01:08Con il cinema nella mia esperienza personale il percorso di fede è stato esterno però è vero che ci sono state tante persone che si sono convertite grazie al cinema e grazie a tanti film che sono stati realizzati.
01:23Penso alla passione di Cristo, di Mel Gibson e di recente c'è stata anche una famosissima serie su Netflix proprio sulla figura di Gesù che ho letto proprio di recente ha convertito molte persone.
01:36Quindi il cinema ha un grandissimo potere, una grande responsabilità.
01:40La scrittura ha un suo ritmo e mentre scrivevo rileggevo, un po' come faccio quando leggo un copione, rileggevo ad alta voce e ho molto fatto caso al ritmo che le parole creavano nella testa del lettore.
01:58I tempi memorabili sono quelli che lasciano un segno, un segno nel bene o nel male, ma sia nel bene che nel male bisogna appunto usare questa memoria per evolvere in qualche modo e portare l'esperienza sempre nel futuro.
02:19La perdita non è solo lutto, la perdita può essere la perdita di un amico, la perdita di un marito, la perdita di una moglie, una separazione dolorosa, un figlio che non ti parla più, insomma la perdita è qualcosa che tutti viviamo e sarebbe importante riuscire a trasformare queste perdite in vasi che possano poi contenere nuovi inizi.
02:46Come il traccio alla vite è il libro Ennemo Art, l'esordio di Donetta Romanoff, una storia che tu ti dici non di successo ma una storia di una serie di cadute e a me piace molto questa definizione.
02:59Grazie Nicoletta.
03:00Grazie a tutti, comunque è un libro luminoso, si piange un po' però si sia capito.