00:00Sono in Svizzera, sì, forse una fuga direte voi, no, no, no, è un ultimo viaggio, ormai due anni fa mi appellai alla sentenza cappato per poter accedere al cosiddetto suicidio assistito
00:27presso l'azienda sanitaria della mia regione, per ben tre volte mi è stato negato, benché io ne avessi il diritto sono qui e voglio restare qui e morire dignitosamente qui in Svizzera.
00:44Ma perché? Perché dobbiamo andare all'estero? Perché dobbiamo pagare, anche affrontare dei viaggi assurdi?
00:57Io oggi ho fatto un piaccio lunghissimo, dopo che non uscivo da casa da più di un mese e non lasciavo la mia città da oltre undici anni, è stato veramente uno sforzo titanico,
01:16ma l'ho fatto per avere una fine dignitosa alla mia sofferenza, per piacere.
01:25Io non voglio che questo iter si ripeta per altre persone, anche noi abbiamo fatto di tutto per vivere, credetemi.
01:35Io ho trent'anni che mi arrampico sugli specchi pur di conservare questo sorriso che si sta lentamente spegnendo.
01:48Rispettate ognuno di noi.
01:51Simone Weil, grande filosofa francese, scriveva
01:56Ognuno ha il proprio olocausto privato, così il fine vita tocca a tutti prima o poi.
02:11Può accadere a 120 anni, può accadere a 50, può accadere prima, ogni scelta va rispettata.
02:19Fate una legge che abbia un senso, una legge che tenga conto di ogni dolore possibile.
02:30In questi ultimi due anni il mio corpo si è disgregato, io non ho più forza, ma non ho più forza nemmeno di respirare delle volte.
02:43Perfino i comandi vocali non mi capiscono più.
02:47No, non ce la facevo più.
02:50Per piacere, fate una legge che abbia un senso e che non discrimini nessuna situazione plausibile.
