(federica vivarelli) «Ragazzi sto leggendo su vari siti sul Crazy pizza a Torino. Arriva a Torino la pizza di Briatore, ce n’era bisogno?». È il video di Flavio Briatore diffuso in questi minuti sui social dell’imprenditore cuneese: maglietta blu, lenti da vista blu, Briatore si riprende mentre con lun tablet legge la rassegna stampa di fronte all’annuncio di «Crazy Pizza» a Torino. Nel mirino anche Corriere Torino: «Mi chiedono se siamo davvero la città della pizza a venti euro? Chi scrive non è mai uscito da Torino - commenta l’imprenditore -. Lasciamo giudicare ai torinesi se Crazy Pizza andrà bene o male. Che poi non è una pizzeria. È un’esperienza». Tra parolacce e tono seccato l’accusa è rivolta direttamente ai giornalisti: «Lasciateli perdere. Se non serve Crazy Pizza non servono neanche loro». Conclude Briatore: «Noi a differenza dei giornalisti daremo lavoro a venticinque, trenta persone a Torino».