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  • 5 giorni fa
Tratto da "Roma Sconosciuta", di Antonello Falqui del 1955, in cui vengono descritti i rioni Ponte e Parione quell'epoca ...

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Trascrizione
00:00Via in Parione ci riconduce nel rione omonimo dove ogni angolo ha un suo carattere, così
00:08in questa casa, dall'originale loggetta sospesa, così nella chiesa di San Tommaso dove San
00:12Filippo Neri ricevette la prima tonsura.
00:15Un altro tratto del governo vecchio, già strada di Parione o via papale, perché la percorrevano
00:21i cortei dei papi.
00:24Sino al 700, nel vasto e quattrocentesco palazzo Nardini, risiedette il governatore di Roma
00:28dove il nome è la strada.
00:30Ora nel vecchio palazzo vi è l'apertura.
00:33Il grandioso portone diviene in alcune ore del giorno la movimentata e chiassosa anticamera
00:38delle sale d'udienza e la stessa strada ne è spesso l'appendice.
00:58Quasi di fronte è il palazzetto Turchi, un gioiello di architettura rinascimentale.
01:12Non così può dirsi di questo bar, che però nella movimentata vita del rione e nei suoi
01:17strascichi giudiziari ha la sua importanza.
01:20La via continua con le piccole curiosità.
01:43Una targa che pone in evidenza questo vicolo cieco.
01:46La casa in cui nacque Pietro Cossa, che è l'opera gloriosa di Metastasio e di Alfieri
01:53rinovellando all'italiana letteratura la teatrale Corona Rinverdì, qui a termine via del governo
01:59vecchio.
02:00L'ultimo tratto segna i limiti tra il rione di Ponte e quello di Perione.
02:06Infatti, Piazza dell'Orologio, dove è evidente il motivo toponomastico, è divisa tra l'uno
02:16e l'altro.
02:18Un tempo oasi di pace, oggi è un rombante posteggio di automezzi.
02:25Vi sbocca via degli Orsini con il Palazzo Pediconi, eternato nella storia della chiesa,
02:29poiché il 2 marzo 1876 vi nacque Eugenio Pacelli.
02:37Monte Giordano, una specie di collinetta formata con i detriti accumulati dopo le devastazioni
02:42di Roberto e il Guiscardo.
02:44Su di essa Giordano Orsini reste un palazzo che fu nel corso dei secoli maniero e il luogo
02:49di liete e di tragite vicende.
02:50Quando nel cortile non zampillava ancora la bella fontana, si svolgevano spettacoli
02:55d'arte rimasti famosi, cacce di orsi, tori e cani e anche il gioco della palla alla quale
03:01prendevano parte i patrizi romani.
03:03Ancora attività artigiane, una rarità per Roma.
03:33la fabbrica di piumini e di ventole per cucina.
03:55Questa è Via di Panico, una di quelle vie che i genitori evitavano a noi giovani di percorrere.
04:00La denominazione si deve alle botteghe, nelle quali si vendeva il Panico, una qualità di
04:04graminacea.
04:10Da vicolo del curato, che ci richiama alla vicina chiesa di San Celso, si giunge alla via
04:15del Banco di Santo Spirito, l'antico canale di Ponte.
04:21Di fronte è l'arco dei banchi che ricorda la possente organizzazione bancaria dei Chigi.
04:26Oggi, qui si svolge un movimento commerciale un po' più modesto.
04:31Il Palazzetto Gaddi è opera di Jacopo Sansuvino.
04:47È un gioiello rinascimentale, qui è stata aggiunta una loggetta che ne altera la primitiva
04:51struttura.
04:52Nella penombra, che nasconde le pure linee architettoniche del cortile, i busti di Jacopo
04:59Sansuvino e di Hannibal Caro, che vi dimorò a lungo.
05:02La Zecca di Roma, poi Banco di Santo Spirito, è di Antonio da Sangallo Junior.
05:21Di fianco un'epigrafe in lode di Giulio II per gli abbellimenti fatti in Roma.
05:25Fra tante targhe, la tabella dell'Atac e un'epigrafe moderna che ricorda Benvenuto Cellini, il
05:32quale ebbe in banchi la sua bottega di Orafo.
05:38Via dei Coronari, facile la derivazione toponomastica dovuta ai venditori di corone, i paternostrari,
05:44che per la via recta, molto frequentata dai pellegrini, vi avevano botteghe.
05:48Quanto decadimento oggi.
05:52Eppure ogni angolo, ogni casa, ogni finestra, conserva le tracce di un'antica nobiltà
05:57che per il decoro di Roma si dovrebbe far rivivere con opportuni provvedimenti.
06:03Se si potesse cambiare il nome a questa vecchia strada, la si dovrebbe chiamare Via degli Antiquari.
06:09Ne ha tanti da fare concorrenza alla famosa Via del Babuino.
06:12Strani i contrasti tra venditori di cose antiche e venditori di cose vecchie, gli antiquari e i robi vecchi.
06:24La famosa immagine di ponte, opera del Sangallo, è all'angolo con il vicolo Domizio,
06:39dove li panni stesi giocano a corvento, tutti felici d'asciugasse arzole, zinali, sottoveste, bavarole, fasce, tovaglie, che sbandiramento.
06:47Dice sì sia stata di proprietà di Raffaello questa bella casa.
07:17Suggestiva la Madonnella che la notte gli accenna nel ruino.
07:28Il cuore del Rione è la piazza di San Salvatore in Lauro,
07:32con la chiesa che, secondo le antiche cronache, prende nome da un arbore che qui vicino stava.
07:39La domenica mattina, innanzi alla chiesa, sulla cui ottocentesca facciata,
07:42sopra lo stemma di Pio IX, un basso rilievo ricorda la Santa Casa di Loreto,
07:46i ragazzi di Ponte disputano vivaci partite di calcio organizzate alla buona.
07:52Poi per la via di San Simone saliamo la scaletta che portava un tempo ad una chiesa
07:57che, sconsacrata in seguito, divenne l'Alcazzar, teatro di varietà di infimo ordine.
08:16Dove stonavano i canti delle sciantose, stridono oggi le macchine di una segheria.
08:34E al fin tornammo a rivedere il sole, dalla Roma del Rinascimento a quella d'oggi,
08:47siamo ora in via Zanardelli, ambita sosta per gli autisti dei taxi che fanno la conta per l'ordine dei posteggi.
08:53Ma ancora delle vecchie cose.
08:58In fondo, piazza di Torsanguigna.
09:01E qui, i resti dello stadio di Domiziano, incorporati in uno stabile moderno.
09:06Ci riporta al secolo d'oro questo prospetto del Vignola nascosto nell'interno di un palazzo.
09:28Siamo di nuovo nella vecchia Roma, la chiesa dell'anima.
09:36E sul vicolo della pace, che la fiancheggia, la marmoria edicola cinquecentesca della Vergine.
09:46È la chiesa della nazione tedesca, austera la facciata attribuita a Giuliano da Sangallo.
09:56Di fronte alla chiesa dell'anima, San Nicola dei Lorenesi.
09:59Sempre in via dell'anima, la casa dei primi del Cinquecento, del notaro Zander, dalla facciata graffita.
10:13Nel retro di Palazzo Panfili, la cordonata per l'accesso delle cavalcature ai piani superiori.
10:17La torre appartenente alla famiglia dei Millini, con i merli alla Ghibellina.
10:37Ne è ancora chiaramente visibile il nome, ma purtroppo sono scomparsi i graffiti che lordavano,
10:42poiché era una torre onoraria e non un baluardo di difesa.
10:46È la meglio conservata di Roma e dall'altezza originale.
10:53Stiamo per terminare il nostro giro.
10:55Un saluto al vecchio Pasquino
10:58E da via della Cuccagna, uno sguardo a Piazza Navona.
11:05Come non ricordare qui il nostro grandissimo Belli.
11:08Se può fregare a Piazza Navona mia, è di San Pietro e di Piazza di Spagna.
11:12Questa non è una piazza, è una campagna, un teatro, una fiera, un'allegria.
11:25Questa non è una campagna, un'allegria.

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