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Roma, 17 lug. (askanews) - Non è per indagini o avvisi di garanzia che si chiedono le dimissioni di una giunta, di un sindaco o di un ministro. A dirlo, a margine del congresso della Cisl, è Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, secondo cui se il centrodestra ha rifiutato le richieste in tal senso verso suoi esponenti anche di governo, deve mantenere la coerenza anche sul caso che sta coinvolgendo il sindaco di Milano Beppe Sala. "Quello che mi preoccupa e ci preoccupa è la paralisi verso cui sta andando la città di Milano: se si ferma Milano si ferma l'Italia - ha detto Lupi - e quindi quello che noi diciamo è che se c'è un governo da 15 anni di sinistra che porta alla paralisi la città di Milano questa è la responsabilità politica, e su questo il centrodestra si deve preparare ad un seria alternativa al governo di sinistra. Ma usare due pesi e due misure nel centrodestra è un errore gravissimo".

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Trascrizione
00:00Ognuno ha le sue sensibilità, credo che però la coerenza deve essere sempre la stessa.
00:05Io ho partecipato a dibattiti in Parlamento dove si chiedevano le dimissioni di un ministro del centro-estra
00:11perché aveva avuto un avviso di garanzia o perché era stato rinviato a giudizio.
00:15Non ho mai condiviso questa posizione, essere garantisti vuol dire essere sempre,
00:20invece si tratta di essere preoccupati, si tratta di essere preoccupati per quello che Milano sta passando.
00:26Milano è il cuore dell'Italia e se si ferma Milano si ferma l'Italia e qui c'è la responsabilità politica
00:32e la responsabilità politica è quella di una giunta di sinistra che da 15 anni governa Milano
00:38e se c'è un vuoto normativo la colpa certamente non è della magistratura ma è della politica
00:44e quindi ognuno si assuma le sue responsabilità politiche.

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