00:00La Russia è un soggetto che ha già manifestato una potenzialità ostile da questo punto di vista, sia dal punto di vista delle capacità di penetrazione delle reti digitali e quindi anche della commissione di attacchi ostili sulla cyber.
00:26Non ho la percentuale sotto mano ma credo che una gran parte dei fenomeni che sono stati rilevati negli ultimi tempi sono anche di provenienza di soggetti ostili riconducibili a quel paese.
00:38La Russia sicuramente ci può dare fastidio da questo punto di vista. La Russia da tempo ha adottato una politica, almeno negli atteggiamenti preventivi, di predisposizione di una certa propensione anche a quella che è la commissione di veri e propri atti da guerra ibrida,
00:58in qualche modo, che quindi si possano poggiare non solo su attacchi militari in senso stretto ma anche proprio attraverso l'ingerenza che viene commessa sui social, sui web, attraverso la disinformazione,
01:10attraverso anche proprio la capacità di penetrare i nostri sistemi informatici di infrastrutture critici.
01:16È una critica, è un atteggiamento generale che ha la Russia, che noi verifichiamo, ad esempio, anche sotto altro punto di vista, come sa, siamo molto impegnati sul versante del contrasto all'immigrazione irregolare e comunque al monitoraggio di quelle che avviene in paesi del Nord Africa molto importanti come la Libia.
01:34Noi abbiamo registrato uno spostamento, ad esempio, dei russi dalla Siria alla Libia in una presenza militare che al momento non ci sono elementi per dire che abbia già messo in campo un'azione materialmente ostile,
01:46ma che sicuramente prelude a qualche cosa che noi dovremmo tenere sotto controllo in qualche modo, perché si tratta comunque di voler avere una presenza in uno scenario che per noi è di vitale importanza.