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  • 05/07/2025
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,14-17.

In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.
Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».
Trascrizione
00:00Dal libro della Genesi
00:08Isacco era vecchio e gli occhi gli si erano così indeboliti che non ci vedeva più. Chiamò il figlio
00:15maggiore Esau e gli disse figlio mio. Gli rispose eccomi. Riprese vedi io sono vecchio e ignoro il
00:25giorno della mia morte. Ebbene prendi le tue armi, la tua faretra e il tuo arco. Va in campagna e
00:33caccia per me della selvaggina. Poi preparami un piatto di mio gusto e portamelo. Io lo mangerò
00:40affinché possa benedirti prima di morire. Ora Rebecca ascoltava mentre Isacco parlava al figlio
00:47Esau. Andò dunque Esau in campagna a caccia di selvaggina da portare a casa. Rebecca prese i
00:54vestiti più belli del figlio maggiore Esau che erano in casa presso di lei e li fece indossare
01:00al figlio minore Giacobbe. Con le pelli dei capretti rivestì le sue braccia e la parte
01:08liscia del collo. Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe il piatto e il pane che aveva preparato.
01:15Così egli venne dal padre e disse padre mio. Rispose eccomi chi sei tu figlio mio. Giacobbe
01:23rispose al padre. Io sono Esau il tuo primo genito. Ho fatto come tu mi hai ordinato. Alzati
01:31dunque. Siediti e mangia la mia selvaggina perché tu mi benedica. Dal Vangelo secondo Matteo. In quel
01:43tempo si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero perché noi e i farisei
01:49digiuniamo molte volte mentre i tuoi discepoli non digiunano. E Gesù disse loro. Possono forse
01:56gli invitati a nozza essere in lutto finché lo sposo è con loro. Ma verranno giorni quando lo
02:03sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un
02:10vestito vecchio perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa
02:14peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi altrimenti si spaccano gli otri e il vino si
02:20spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi e così l'uno e gli altri si
02:29conservano. A vini nuovi otri nuovi. La novità del Vangelo. Cosa ci porta il Vangelo? Gioia e novità.
02:42Questi dottori della legge erano chiusi nei suoi comandamenti, nelle sue prescrizioni. San Paolo
02:51parlando di loro ci dice che prima che venisse la fede, cioè Gesù, noi tutti eravamo custoditi come
03:01prigionieri sotto la legge. E quando Gesù rimprovera questa gente, questi dottori della legge, rimprovera di
03:12avere il popolo non custodito con la legge, ma schiavo di tante piccole leggi, di tante piccole
03:24cose che si dovevano fare. Paolo distingue bene figli della legge e figli della fede. Avvini nuovi otri
03:32nuovi. Per questo la Chiesa ci chiede a tutti noi alcuni cambiamenti. Ci chiede di lasciare da parte
03:40le strutture caducche. Non servono a prendere altri nuovi, quelli del Vangelo. Non si può capire
03:48la mentalità, per esempio, di questi dottori della legge, di questi teologi farisei. Non si può capire
03:55la mentalità loro con lo spirito del Vangelo. Sono cose diverse. Lo stile del Vangelo è uno stile
04:03diverso, che porta alla pienezza della legge. Sì, ma in un modo nuovo. E il vino nuovo
04:11i notti di nuovi.

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