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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,9-13.

In quel tempo, Gesù passando, vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Trascrizione
00:00Dal libro della Genesi
00:08Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto. Allora Abramo
00:15disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni. Metti la
00:22mano sotto la mia coscia e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra,
00:28che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito,
00:35ma che andrai nella mia terra, tra la mia parentela, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco.
00:42Dopo molto tempo Isacco rientrava dal pozzo di La Cairo I, abitava infatti nella regione del Negeb.
00:50Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e alzando gli occhi vide venire
00:56cammelli. Alzò gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello e disse al servo,
01:04chi è quell'uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi? Il servo rispose,
01:09è il mio padrone. Allora ella prese il velo e si coprì. Il servo raccontò a Isacco tutte le cose
01:16che aveva fatto. Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara. Si prese in
01:24moglie Rebecca e l'amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre.
01:33Dal Vangelo secondo Matteo. In quel tempo Gesù vide un uomo chiamato Matteo seduto al banco delle
01:40imposte e gli disse seguimi ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa sopra
01:49giunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.
01:55Vedendo ciò i farisei dicevano ai suoi discepoli come mai il vostro maestro mangia insieme ai
02:01pubblicani e ai peccatori. Udito questo disse non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i
02:09malati. Andate a imparare che cosa vuol dire misericordia io voglio e non sacrifici. Io non
02:17sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori.
02:20Voglio l'amore e non il sacrificio la conoscenza di Dio più degli olocausti. Si tratta di una
02:34parola chiave una di quelle che ci introducono nel cuore della sacra scrittura. Il contesto in cui
02:42Gesù fa la propria è la vocazione di Matteo di professione pubblicano vale a dire
02:49esattore di tasse per conto dell'autorità imperiale romana. Perciò stesso egli veniva
02:58considerato dai giudei un pubblico peccatore. Chiamatolo proprio mentre era seduto al banco
03:06delle imposte, illustra bene questa scena un celeberto dipinto di Caravaggio, si suggerì
03:14ecco a casa di lui con i discepoli e si posse a mensi indieme con altri pubblicani.
03:21Ai farisei scandalizzati rispose «Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati,
03:31non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori». L'Evangelista Matteo, sempre attento al legame tra
03:42l'Antico e il Nuovo Testamento, a questo punto pone sulle labbra di Gesù la profezia di Osea
03:50«Andate dunque e imparate che cosa significhi misericordia io voglio e non sacrificio».
04:00Questa parola di Dio è giunta a noi attraverso i Vangeli come una delle sintesi di tutto il messaggio
04:09cristiano. La vera religione consiste nell'amore di Dio e del prossimo. Ecco ciò che dà valore al culto e alla pratica dei precetti.
04:23La vera religione è un'amore di Dio e del prossimo.
04:37La vera religione è un'amore di Dio e del prossimo.

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