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Milano, 1 lug. (askanews) - E' nato a Pavia il primo e al momento unico centro operativo in Italia con focus sulle nuove droghe. Si tratta di Esod, acronimo di Équipe ospedaliera specializzata in dipendenze, del Centro Antiveleni dell'Irccs Maugeri Pavia, dedicata allo studio delle nuove sostanze e alla presa in carico di pazienti che le utilizzano per l'identificazione analitica, per il trattamento dei sintomi e per lo studio delle cure. A dirigere il questo centro sperimentale è lo stesso direttore del Centro Antiveleni dell'Irccs Maugeri Pavia, Carlo Locatelli."Le droghe, quelle registrate e controllate dall'Agenzia europea Euda che sta a Lisbona, quest'anno hanno superato le mille nuove molecole. Sono almeno 15 famiglie di sostanze diverse ognuna di quali è chimicamente divisa da altre decine di famiglie. Quindi la quantità di sostanze da intercettare, da scoprire, da dosare è enorme" spiega Locatelli, aggiungendo che poi i pazienti le prendono assieme, ne prendono mica una sola, sarebbe anche troppo facile, le prendono assieme alle vecchie droghe, quindi erroneamente, spesso, in Pronto Soccorso si dice che è intossicato della cocaina e da THC. No, ha preso anche la cocaina, il THC e l'alcol ma poi ha preso magari cinque nuove droghe che sono quelle che gli stanno recando più danno. Quindi è tutto un mondo da strutturare e da realizzare completamente nuovo, per il quale i sistemi sanitari mondiali non sono ancora preparati".In merito all'età dei consumatori di sostanze in Italia, il professore spiega che: "Il 50% più o meno sono ragazzi che vanno dai 16 ai 24 anni, il 50% circa sono persone cosiddette mature dai 30 ai 65 che evidentemente sono sdoganate da sostanze che non sono tabellate, dal provare cose nuove, eccetera eccetera, e poi un 3%, purtroppo, di casistica sono bambini fra i 10 e i 15 anni che insieme ai più grandi fanno delle cose molto pericolose che non vanno bene. Questo mondo - prosegue Locatelli - è fatto da persone che non si sentono dipendenti, loro non si sentono dipendenti, in realtà una dipendenza ce l'hanno, ma sono persone che non si rivolgono ai Sert. I Sert non hanno queste possibilità diagnostiche che abbiamo noi come Centro Antiveleni e come laboratori collegati al Centro Antiveleni e quindi serve tutta una struttura diversa".Questo complesso e sofisticato Centro Antiveleni, da tempo punto di riferimento nazionale anche nell'ambito delle droghe, è stato scelto per gestire il primo progetto pilota nazionale dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso."Abbiamo stanziato 6 mln di euro per riuscire a realizzare questi interventi in Regione Lombardia, facciamo tutte le prove, sperimentiamo come funziona questo nuovo approccio multidisciplinare e integrato qui a Pavia e quando avremo sufficiente esperienza lo trasferiremo anche a Milano in Brianza e poi in tutte le altre province della regione" afferma Bertolaso, rimarcando che "questo è davvero un giorno importante nell'ambito della lotta contro il disagio giovanile partiamo da Pavia ma vedrete che presto si allargherà in tutta Italia perché la soluzione, la strada maestra è questa: noi non possiamo intervenire a monte per evitare che i ragazzi si droghino, ma certo abbiamo il dovere di intervenire a valle quantomeno per ridurre al massimo le conseguenze della droga e poi accompagnarli in un percorso che li faccia uscire definitivamente dalla droga".Il personale è composto da medici e infermieri specializzati della Maugeri e da psichiatri dell'Azienda socio sanitaria di Pavia. Al momento sono attivi quattro posti letto per pazienti provenienti dai Pronto Soccorso, dai Servizi Psichiatrici e dalle Rianimazioni della provincia di Pavia."La pecularità di Maugeri è che un'istituzione che presidia sei Regioni con i propri istituti" ricorda il presidente esecutivo di Maugeri, Luca Damiani, sottolineando che "il Centro Antiveleni, nonostante sia ubicato qui a Pavia, ha comunque la possibilità di lavorare a livello nazionale, e il fatto di essere presente sui territori, di andare a suggerire alle singole Regioni, alle singole istituzioni, ai governanti delle Regioni modelli come questo, sicuramente renderebbe virtuosi le stesse regioni e allo stesso tempo a noi di trasferire quelle che sono le competenze sul territorio anche al di fuori della Regione Lombardia".

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00:00È nato a Pavia il primo e al momento unico centro operativo in Italia con focus sulle nuove droghe.
00:06Si tratta di ESOD, acronimo di Equipo Spedaliera Specializzata Indipendenze, del Centro Antiveleni dell'IRX Maugeri Pavia.
00:14La struttura sperimentale è dedicata allo studio delle nuove sostanze e alla presa in carico di pazienti che le utilizzano
00:20per l'identificazione analitica, per il trattamento dei sintomi e per lo studio delle cure.
00:25A dirigere il centro è lo stesso direttore del Centro Antiveleni dell'IRX Maugeri Pavia, Carlo Locatelli.
00:31Le droghe, quelle registrate e controllate dall'agenzia europea Euda che sta a Lisbona,
00:36quest'anno hanno superato le mille nuove molecole.
00:38Sono almeno 15 famiglie di sostanze diverse, ognuna dei quali è chimicamente divisa a altre decine di famiglie.
00:45Quindi la quantità di sostanze da intercettare, da scoprire, da dosare è enorme.
00:51Poi i pazienti le prendono insieme, non ne prendono mica una sola, sarebbe anche troppo facile.
00:56Poi le prendono insieme le vecchie droghe, quindi erroneamente spesso in pronto soccorso ci si dice
01:01intossicato da cocaina, da THC.
01:04No, ha preso anche la cocaina, il THC e l'alcol, ma poi ha preso magari 5 nuove droghe
01:09che sono quelle che gli stanno raccando più danno.
01:12Quindi è tutto un mondo da strutturare e da realizzare completamente nuovo,
01:16per il quale i sistemi sanitari mondiali non sono ancora preparati.
01:19In merito all'età dei consumatori di sostanze in Italia, il professore spiega che
01:24il 50% più o meno sono ragazzi che vanno dai 16 ai 24 anni,
01:30il 50% circa sono persone cosiddette mature dai 30 ai 65,
01:36che evidentemente sono sdoganati da sostanze che non sono tabellate,
01:40da provare cose nuove, eccetera, eccetera.
01:42E poi un 3% purtroppo di casistica sono bambini fra i 10 e i 15 anni che insieme ai più grandi
01:49fanno delle cose molto pericolose che non vanno bene.
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01:56loro non si sentono dipendenti, in realtà una dipendenza ce l'hanno,
02:00ma sono persone che non si rivolgono ai CERD.
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02:07e come laboratori collegati al centro antiveleni e quindi serve tutta una struttura diversa.
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02:18anche nell'ambito delle droghe, è stato scelto per gestire il primo progetto pilota nazionale
02:22dall'assessore al welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso.
02:26Abbiamo stanziato 6 milioni di euro per riuscire a realizzare questi interventi in Regione Lombardia,
02:31facciamo tutte le prove, sperimentiamo come funziona questo nuovo approccio multidisciplinare
02:37e integrato qui a Pavia e quando avremo sufficiente esperienza lo trasferiremo anche a Milano,
02:44in Brianza e poi in tutte le altre province della Regione.
02:46Questo è davvero un giorno importante nell'ambito della lotta contro il disagio giovanile,
02:51partiamo da Pavia ma vedrete che presto si allargerà in tutta Italia
02:55perché la soluzione, la strada maestra è questa.
02:58Noi non possiamo intervenire a monte per evitare che i ragazzi si droghino,
03:03ma certo abbiamo il dovere di intervenire a valle quantomeno per ridurre al massimo
03:08le conseguenze della droga e poi per accompagnare in un percorso
03:13che li faccia uscire definitivamente dalla droga.
03:16Il personale è composto da medici e infermieri specializzati della Maugeri
03:20e da psichiatri dell'azienda sociosanitaria di Pavia.
03:23Al momento sono attivi 4 posti letto per pazienti provenienti dai ponti soccorso,
03:28dei servizi psichiatrici e dalle rianimazioni della provincia di Pavia.
03:32La peculiarità di Maugeri è che è un'istituzione che presidia 6 regioni con i propri istituti.
03:41Il centro antiveleni di Maugeri, nonostante sia ubicato qui a Pavia,
03:45ha la possibilità comunque di lavorare a livello nazionale.
03:48Il fatto di essere presenti sui territori, di andare a suggerire alle singole regioni,
03:52alle singole istituzioni, ai governanti delle regioni modelli come questo,
03:56sicuramente li renderebbe virtuosi.
03:59Le stesse regioni ha il suo tempo a noi di trasferire quelle che sono le competenze
04:03sul territorio anche al di fuori della regione Lombardia.

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