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Trascrizione
00:00Allora, mi aspetto dai giovani che investono la nostra divisa un solo concetto, loro sono
00:07al servizio degli altri, sono al servizio della collettività. Prima di pensare al loro benessere
00:15per esempio sul luogo di lavoro, devono pensare che tutto ciò che fanno è per la gente.
00:20Guardate, non c'è cosa più bella di fare qualcosa che fa star bene gli altri. Io nella
00:27mia esperienza non ricordo neanche i successi professionali, che pure sono stati gratificanti,
00:35ma soprattutto quando ero giù a Bari, quando un disoccupato mi rincontrava per strada, dopo
00:41che io con lui avevo passato delle ore sui blocchi stradali e mi diceva, dottore finalmente ci
00:48hanno riconfermato il contratto, grazie per come ci avete trattato per strada, grazie per
00:52la vostra vicinanza, ecco quello per me era il momento più bello. C'è tanto furor ideologico
00:58su di noi, sulle nostre divise, però devono essere noi a far capire che non siamo quello
01:04che gli altri credono, ma che siamo delle persone che lavorano per l'interesse della collettività
01:10e quindi delle istituzioni democratiche che rappresentiamo. Quindi questo è il messaggio
01:16che io do a loro. Spero che loro tragano questa linfa, perché devono fare tanti anni
01:20di servizio, pur nelle difficoltà che prima insieme abbiamo un po' descritto, però si
01:26lavora sempre per la gente. Guardate, io ho perso due ragazzi in questura a Trieste, che
01:33ci furono, lo sapete tutti, vi ricordate? Quell'ottobre lì, ce l'ammazzarono in questura, quella
01:40cosa e la porto ancora dentro. Erano ragazzi con cui io, come farò qui, ci parlavo spesso.
01:46Ecco, quindi senza dimenticare che il nostro mestiere è complicato, difficile, col pericolo
01:51dietro l'angolo. Però, vedete, lavorare per gli altri, lavorare per la gente, lavorare
01:57anche per voi oggi, a dirvi come la pensiamo noi, quello che vogliamo fare, è un ponte di
02:03soddisfazione. Quindi onestà, valori democratici e rispetto per gli altri.
02:10Saluto a tutta la città di Modena, sono fiero e onorato di essere stato chiamato a garantire
02:16la loro sicurezza, cercherò di farlo con professionalità, con l'aiuto dei miei collaboratori
02:21e nel migliore dei modi possibili. Per cui sono propenso all'ascolto della gente e quindi
02:27diciamo che i nostri uffici sono sempre pronti per ascoltare, per sentire, per cercare di risolvere
02:32le proprie mani. È una città laboriosa, fatta di gente che si è sempre sacrificata,
02:39si è sempre rimbarcata le maniche. Voi avete avuto anche qui il terremoto qualche anno fa
02:43e vi siete ripresi nella maniera giusta e corretta, per cui del resto è una città
02:48che mi sembra che sia medaglia d'oro per la resistenza. Non può aver timore di alcuni
02:53ragazzini che magari la sera si mettono a rompere le sposate, si mettono a delinquere o a fare
02:59qualcosa in più. Non è quello che può spaventare i modenesi, noi saremo al loro fianco, saremo
03:04la loro testa e cercheremo di arginare questi fenomeni. Quindi sono davvero fiducioso e contento
03:10di essere qui e di aver conosciuto anche voi. Creare tanti bacini culturali in una città
03:16è fondamentale. Dove c'è cultura non c'è illegalità. Se si genera cultura l'illegalità
03:23non ha spazio. Se noi in un giardino creiamo delle iniziative culturali, lo spacciatore
03:28non ci va. Questo è fondamentale. Sembrano concetti semplici, ma sono fondamentali. Bisogna
03:36metterlo in pratica. È complicato, non è semplice, ma se abbiamo le idee chiare tutti
03:41lo riusciamo a fare. Questo per quanto attiene a chi si deve occupare di cultura. Noi ci occupiamo
03:46di sicurezza. A fianco a chi si occupa di cultura ci mandiamo il nostro personale e quindi di conseguenza
03:52quel territorio viene riportato ai cittadini. I cittadini si riappropriano del territorio
03:59e non c'è spazio perché commette illegalità. Questo almeno in linea concettuale. Questo
04:04non significa che lo risolviamo subito, attenzione. Però proviamoci, proviamo a farlo così.

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