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Roma, 1 lug. (askanews) - Far sì che l'istituto dell'amministrazione di sostegno si apra agli enti di terzo settore. Questa la proposta che la Fondazione Terzjus ha presentato al Cnel, analizzando "questioni, scenari, prospettive". Con la proposta di un intervento legislativo che modifichi l'attuale normativa. "Con questo report su terzo settore e amministrazione di sostegno la Fondazione Terzjus ha voluto confrontare la normativa italiana con quella di altri 7 paesi europei - afferma Luigi Bobba, presidente Fondazione Terzjus - Tutto questo per capire se sia necessario modificare la legislazione che regola gli amministratori di sostegno, che sono a tutela di soggetti che hanno bisogno di una maggiore tutela o di minori che non hanno più punti di riferimento, in modo da far sì che anche un ente di terzo settore possa diventare amministratore di sostegno".Lo scopo è quello di aiutare senza sostituirsi, accompagnare senza far sentire inutili o di peso. L'avvocato Vincenzo Falabella, coordinatore Osservatorio inclusione e accessibilità del Cnel, spiega: "E' stato presentato uno studio dettagliato sull'istituto dell'amministrazione di sostegno e l'osservatorio per l'inclusione e l'accessibilità del Cnel farà propria questa proposta e nel più breve tempo possibile cercherà di esplicitare una delle funzioni previste dall'articolo 99 della nostra carta costituzionale, presentare una proposta di legge che vada a modificare l'attuale norma e consenta all'amministrazione di sostegno di poter essere sostenuta e supportata dagli enti del terzo settore che sempre più hanno un ruolo essenziale del nostro tessuto sociale".Il report analizza con equilibrio, criticità ed opportunità, proponendosi come punto di riferimento per istituzioni, operatori del diritto e attori sociali. "Al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro abbiamo voluto attenzionare un tema che ha un impatto sostanziale sull'esistenza di molte persone che convivono con una condizione di disabilità. L'istituto dell'amministrazione di sostegno diventa fondamentale per garantire dignità e pari opportunità a coloro i quali dovranno essere amministrati da un istituto previsto dal nostro ordinamento giuridico", aggiunge Falabella. Le famiglie conoscono bene quali sono i problemi che affrontano ogni giorno. Roberto Speziale, presidente Anfass: "Purtroppo la legge nella sua applicazione poi si è trasformata via via in una sorta, invece, di amministrazione solo dei beni della persona. Spesso i giudici tutelari hanno affidato questo compito non ai familiari, a coloro che avevano od hanno con la persona con disabilità, una relazione affettiva, una conoscenza effettiva. Ma semplicemente l'amministrazione di beni, dandola ai sindaci, a consulenti, ad avvocati. Questo è un tradire la lettera della norma".Bisogna fare qualcosa in favore di chi è più debole. Facendo attenzione all'assistenza che riceve ed alla formazione di chi gli sta intorno. "Il cuore della proposta sta nello spostare l'attenzione

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00:00Far sì che l'istituto dell'amministrazione di sostegno si apra agli enti di terzo settore.
00:06Questa la proposta che la Fondazione Terzius ha presentato al CNEL, analizzando questioni,
00:12scenari, prospettive, con la proposta di un intervento legislativo che modifichi l'attuale normativa.
00:19Con questo report su terzo settore e amministrazione di sostegno, la Fondazione Terzius intanto
00:26ha voluto confrontare la legislazione, la normativa italiana con quella di altri diversi sette paesi europei.
00:35Tutto questo per capire, ed è la finalità principale del report, se sia necessario modificare la legislazione
00:44che regola gli amministratori di sostegno, cioè quelle persone che sono a tutela di soggetti
00:51che hanno bisogno appunto di una maggiore tutela o di minori che non hanno più punti di riferimento,
00:58in modo da far sì che anche un ente di terzo settore possa diventare amministratore di sostegno.
01:05Lo scopo è quello di aiutare senza sostituirsi, accompagnare senza far sentire inutili o di peso.
01:12È stato presentato uno studio dettagliato sull'istituto dell'amministrazione di sostegno
01:18e il CNEL, l'osservatorio per l'inclusione e l'accessibilità del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro,
01:26farà propria questa proposta e nel più breve tempo possibile cercherà di esplicitare
01:32una delle funzioni previste dall'articolo 99 della nostra Carta Costituzionale,
01:36presentare una proposta di legge che vada a modificare l'attuale norma
01:40e che consenta appunto all'amministrazione di sostegno di poter essere sostenuta e supportata
01:45dagli enti del terzo settore che sempre più hanno un ruolo essenziale all'interno del nostro tessuto sociale.
01:51Il report analizza con equilibrio criticità ed opportunità,
01:56proponendosi come punto di riferimento per istituzioni, operatori del diritto e attori sociali.
02:01Al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro abbiamo voluto attenzionare
02:05un tema che ha un impatto sostanziale sulla vita di molte persone che vivono con una condizione di disabilità.
02:12L'istituto dell'amministrazione di sostegno diventa fondamentale per garantire dignità e pari opportunità
02:18a coloro i quali dovranno essere amministrati da un istituto previsto dal nostro ordinamento giuridico.
02:24Le famiglie conoscono bene quali sono i problemi che affrontano ogni giorno.
02:28Purtroppo la legge nella sua applicazione poi si è trasformata via via
02:35in una sorta invece di amministrazione solo dei beni della persona.
02:41Spesso i giudici tutelari hanno affidato questo compito non ai familiari,
02:47non a coloro che avevano con la persona e con hanno con la persona di disabilità,
02:51persona anziana lo sufficiente, una relazione affettiva, una conoscenza effettiva,
02:57ma semplicemente l'amministrazione di beni, dandola ai sindaci, a consulenti, ad avvocati.
03:04Questo è un tradire la lettera della norma.
03:09Bisogna far qualcosa in favore di chi è più debole,
03:12facendo attenzione all'assistenza che riceve e alla formazione di chi gli sta intorno.
03:16Il cuore della proposta sta nello spostare l'attenzione normativa
03:22dalla dimensione del patrimonio alla dimensione della persona.
03:26E chi più dell'ente di terzo settore, che ha le finalità tipiche di azione volontaria,
03:34di finalità di bene sociale, di interesse generale,
03:37può essere il miglior tutore di questo interesse centrale delle persone
03:42con forte disabilità e vulnerabilità.

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