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Incassavano illegittimamente dall'Asp le indennità che si erogano in favore dei parenti disabili gravissimi ma già morti da tempo. Tra Messina e Sant'Agata Militello incassati dall'azienda circa due milioni. Ad accorgersi dell'imbroglio gli stessi funzionari. Recuperata la metà della cifra. Esposto in procura e decreti ingiuntivi in corso.

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Trascrizione
00:00Percepivano somme che aspettavano ai loro parenti disabili morti da tempo. Si tratta
00:05delle cosiddette indennità riservate ai disabili gravissimi, cifre mensili che vanno
00:11dagli 800 ai 1300 euro, a secondo dell'ISEE di riferimento, vengono gestite dai cosiddetti
00:17cargiver, i parenti che si prendono cura di chi di fatto ha perso l'autonomia, cifre
00:22indispensabili a mantenere decorosa la vita di chi non è stato troppo fortunato. Solo
00:27che queste cifre, una volta che il parente e il disabile in questione passava a miglior
00:31vita, continuavano ad essere incassate come se nulla fosse. Ad accorgersi dell'inghippo
00:36è stato per primo l'ufficio disabili dell'ASP che ha contestato cifre erogate post mortem
00:41per 400 mila euro, avviando la procedura di restituzione. Da quell'alert le verifiche interne
00:47si sono allargate, sino a scoprire che i furbetti dell'indennità erano in realtà moltissimi
00:51e la somma erogata illegittimamente sfiorava in realtà i 2 milioni di euro. Così la relazione
00:56ai revisori e alla Corte dei Conti che ha comunque messo in evidenza, in un proprio
01:00documento, l'inadeguatezza del sistema di controllo e verifica intimando all'ASP di
01:04adottare sistemi più efficaci. Naturalmente immediato l'esposto in procura dal quale
01:09innegabilmente scatterà l'inchiesta e poi l'attivazione di un altro sistema che avrebbe
01:14azzerato qualsiasi raggiro. E c'è di più, l'ASP ha già recuperato quasi la metà delle
01:18somme in questione, 1 milione 88 mila euro, ha avviato la procedura di recupero forzato di
01:24400 mila euro con i decreti ingiuntivi e sta procedendo al recupero delle somme rimaste
01:28ancora in mano ai furbetti. Partita un'indagine e l'attivazione della messa in mola dei funzionari
01:33responsabili dei procedimenti per l'eventuale danno erariare. Gli anni presi in esame riguardano
01:38il periodo compreso tra il 2018 e il 2023. A mettere in rilievo l'inaffidabilità del sistema
01:44di controllo interno dell'ASP era stato lo stesso collegio dei revisori. I soggetti coinvolti
01:49che hanno percepito illegittimamente le indennità sono circa 500.

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