Fano, 30 giu. (askanews) - Il messaggio inserito in "Una ragazza di montagna" "è legato soprattutto al mondo dell'infanzia libera, serena, spensierata, con i giochi inventati dai bambini...e poi, di conseguenza, lo sport e l'agonismo. Si tratta di passaggi che purtroppo adesso si sono un po' persi, perché i bambini stanno tanto più costretti in casa, più seduti, fanno molto meno movimento spontaneo. E per questo, è una promessa da anni", è importante poter "praticare più attività motoria e sportiva nelle scuole", per farla diventare "una materia di studio come le altre. Dovrebbe quindi esserci una cultura dello sport e del movimento fin da bambini, in maniera più sistematica, alla fine è obbligatoria ma che poi serve per formare in futuro persone che stanno anche meglio, perché praticare sport è giusto per tutti ed è importante". Lo ha detto Deborah Compagnoni, ex sciatrice e campionessa olimpica (prima atleta nella storia ad aver vinto una medaglia d'oro in tre differenti edizioni dei Giochi invernali), a margine della presentazione del suo libro, "Una ragazza di montagna", avvenuta nell'ambito delle iniziative di "Passaggi Festival", svoltosi nei giorni scorsi a Fano.
00:00Il messaggio soprattutto è legato al mondo dell'infanzia, l'infanzia libera, serena, spensierata, i giochi, i giochi inventati dai bambini e poi di conseguenza lo sport e poi l'agonismo.
00:21Sono questi passaggi che purtroppo adesso si sono un po' persi perché i bambini stanno tanto più costretti, più in casa, più seduti, fanno molto meno movimento spontaneo e per questo è una promessa da anni anche quello di poter praticare più attività motoria e sportiva nelle scuole
00:47proprio come le altre materie di studio dovrebbe esserci proprio questa cultura dello sport e del movimento fin da bambini in maniera più sistematica, alla fine obbligatoria
01:05ma che poi serve per formare nel futuro persone che stanno anche meglio poi perché praticare lo sport è giusto per tutti ed è importante.