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Torna l'estate, e con lei Hypermaremma, edizione numero sette. A inaugurare la nuova annata di arte contemporanea - e sempre stupefacente - nell‘omonimo territorio, ci ha pensato, sabato, l'artista pugliese Francesco Arena con «La dodicesima altalena», motivando l'opera con una frase di Jean Tinguely: «L'unique chose stable c'est le mouvement, partout et toujours».

Si tratta di una struttura circolare realizzata sopra a una collina e composta da dodici altalene.«L'opera, ludica e concettuale - racconta il direttore Matteo d'Aloja - richiede di essere agita, attivata dal pensiero e dal movimento, come un dispositivo d’immaginazione che si staglia nel paesaggio maremmano».

Ciascuna seduta è stata realizzata in bronzo dalla fonderia Battaglia di Milano, tra le più antiche d’Europa, e reca inciso «un enunciato, sentenze di verità dell’artista o frasi di figure storiche».
Per arrivarci: Capalbio Scalo (Grosseto), Terre di Sacra Strada Origlio, 84. (Testo Jori Diego Cherubini)

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