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Milano, 28 giu. (askanews) - "Una città pioniera", "una città che cambia ogni volta che torno" così l'attore e drammaturgo Paolo Rossi ha parlato della sua Milano a margine dell'evento di Fondazione AEM "La città inclusiva. Dal paternalismo ai nuovi strumenti per il benessere dell'individuo". E alla domanda su quanto oggi Milano sia più o meno inclusiva rispetto a 30 anni fa, Rossi dice "rispondere a questa domanda da un lato potrebbe essere facile, mi verrebbe da dire che era più inclusiva prima, ma prima c'erano meno problemi, meno diffidenza, meno paure, il confronto non regge, perché ci sono troppi coefficienti diversi".

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Trascrizione
00:00Diciamo che rispondere a questa domanda da un lato è facile perché mi verrebbe da dire
00:05che era più inclusivo prima, però c'erano anche meno problemi prima, ma considerate
00:11anche, sono tempi difficili, una diffidenza, una paura, delle problematiche completamente
00:22più frastagliate che quelle di 30 anni fa, quindi è difficile dire, non so se regge
00:32il confronto perché ci sono troppi coefficienti diversi, sicuramente è una città che è un
00:43po' pioniera nel bene e nel male rispetto alle altre città che vedo, quello che succede
00:49a Milano oggi, succederà fra due anni a Empoli, fra due mesi a Torino, a Roma è un caso
01:00a parte, al sud un altro caso a parte ancora, sicuramente mi verrebbe da dire che era più
01:06inclusiva, però c'erano meno problemi.

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