00:00:00Pronto? Pronto? Pronto? Ma chi parla? Pronto!
00:00:30Pronto? Pronto?
00:01:00Pronto?
00:01:30Pronto?
00:01:32Pronto?
00:01:34Pronto?
00:01:36Pronto?
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00:02:32Pronto?
00:02:34Pronto?
00:02:36Pronto?
00:04:07Nessuno ci disturberà.
00:04:09Senta, io sto andando via, sono qui per caso.
00:04:13Ho un appuntamento.
00:04:15Se vuole me lo lasci, mi telefoni.
00:04:17Me lo lasci e mi telefoni.
00:04:20Allora non ci siamo capiti.
00:04:23Ma che fa?
00:04:25Ma che vuol fare?
00:04:27Entriamo.
00:04:43Dove ci mettiamo?
00:04:44Ma insomma, che intenzioni ha?
00:04:47Si sbrighi.
00:04:48Andiamo nel suo ufficio.
00:04:49Qual è?
00:04:49Qui staremo benissimo.
00:05:07E' molto bello.
00:05:17Molto gradevole.
00:05:19Ci si sta bene.
00:05:22Però c'è troppa luce.
00:05:24Distrai.
00:05:26Chiude la finestra.
00:05:26Tutte quante.
00:05:43Anche queste.
00:05:45Su, svelto.
00:05:45Ma restiamo al buio.
00:06:01E' contenta adesso?
00:06:10Va bene?
00:06:11Sì, sì.
00:06:12Va molto bene adesso.
00:06:13Così è perfetto.
00:06:15Perfetto.
00:06:18Perfetto per soffocare.
00:06:21Chiusi qui dentro.
00:06:23Senza aria condizionata.
00:06:24Oggi almeno faranno 30 gradi.
00:06:29Si sieda lì.
00:06:30Al suo posto.
00:06:33Lì.
00:06:36E se non lo facessi?
00:06:38Le sparerei.
00:06:39Sia chiaro.
00:06:46Ci vorrà molto?
00:06:49Ho un appuntamento.
00:06:51Gliel'ho detto.
00:06:52Mi aspettano.
00:06:53Non ha nessuna importanza.
00:06:55Lei è qui e resterà qui.
00:07:03Ma che devo fare?
00:07:05Deve leggere.
00:07:06Adesso.
00:07:08Qui.
00:07:09Adesso.
00:07:17Che fa?
00:07:19Non legge?
00:07:20Avanti, legga.
00:07:36Allora.
00:07:38Vuol leggere?
00:07:39Ma perché?
00:07:41Che cosa sto facendo?
00:07:43Lei deve leggere ad alta voce.
00:07:45Devo sentire anch'io.
00:07:45E poi questa la chiudiamo.
00:07:51Perché mi dà fastidio.
00:07:52Adesso basta.
00:07:54Ma non le sembra di esagerare.
00:07:56Ma lei chi è?
00:07:58Che cosa vuole da me?
00:08:01Ma che cosa fa?
00:08:03È pazza.
00:08:05Legga!
00:08:05Legga!
00:08:06Va bene.
00:08:18Dal finestrino di un'auto in corsa apparivano e scomparivano nella luce limpida dell'alba le insegne di piccole pensioni, hotel, alberghi.
00:08:25E gli androni, illuminati in quel chiarore incipiente, avevano qualcosa di sospeso, di fatato.
00:08:30E i portoni ancora chiusi comunicavano un'inerzia greve e pigra.
00:08:34Una ragazza dagli occhi brillanti e curiosi, dietro la veletta, guardava fuori dal finestrino laterale del tassi, con l'attenzione intenta di chi sta cercando qualcosa.
00:08:43Indossava un elegante tagliere da viaggio ed aveva una grazia molto femminile, sospesa tra l'infantile e il malizioso.
00:08:49Si chiamava Annie.
00:09:06Io, signorina, questa pensione non l'ho mai sentita numerata, ma è proprio sicura del nome che mi ha dato.
00:09:11Come ha detto che si chiama?
00:09:12Desiderio.
00:09:13Pensione desiderio.
00:09:16Che strano.
00:09:18A che numero sta?
00:09:20È al 187.
00:09:22Allora è più avanti, a meno che non abbia cessato l'attività.
00:09:26No, no, ho scritto e loro mi hanno risposto subito. So che stanno aspettandomi.
00:09:30Sa, questa strada è piena di pensioni. Vede? Sono una dietro l'altra. Non sarà facile trovarla.
00:09:40Non so cosa dire, è la prima volta che vengo in questa città.
