Il grande e integrale restauro della sala di Costantino è stato completato: il più ampio e scenografico degli ambienti affrescati nel complesso delle stanze di Raffaello. Si tratta di un progetto decennale avviato nel marzo 2015 e conclusosi nel dicembre 2024 che restituisce al pubblico e alla comunità scientifica un capolavoro della pittura rinascimentale, espressione dell'arte di Raffaello, della sua bottega e dei maestri che ne raccolsero l'eredità. A presentarlo alla stampa Barbara Jatta, direttrice dei musei vaticani, Fabrizio Biferali, curatore del reparto per l'arte dei secoli XV-XVI, Fabio Piacentini e Francesca Persegati del laboratorio di restauro dipinti e materiali lignei, e Fabio Morresi, responsabile del gabinetto di ricerche scientifiche. .La sala, così chiamata in onore dell'imperatore Costantino, è caratterizzata dalle due ultime opere dell'artista, due straordinarie figure a olio su muro: la Comitas e la Iustitia. Un gigantesco esempio del genio di Raffaello e dell'eredità della sua bottega e dei suoi allievi che ne hanno completato la realizzazione. Un testimone raccolto dai restauratori che ci hanno lavorato nell'ultimo decennio. . .Di Gianvito Rutigliano