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ROMA (ITALPRESS) - "Siamo preoccupati, la produzione industriale è calata per 26 mesi di seguito in questo Paese. L'Italia si sta deindustrializzando, ma le istituzioni e il Governo che a parole si proclamano vicini alle imprese stanno andando in una direzione opposta". Lo afferma Antonio Misiani, responsabile Economia della Segreteria nazionale del Partito Democratico, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress. "Siamo in una fase in cui mettono i dazi la mattina, li tolgono in parte il pomeriggio, c'è un'enorme incertezza che sta bloccando le nostre imprese. La presidente Meloni aveva promesso, non più tardi di inizio aprile, un piano da 25 miliardi per aiutare le imprese che devono fare i conti con i dazi, con le incertezze, con i costi dell'energia. Il piano è scomparso dai radar", prosegue.
azn/sat/mrv
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Bracchino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress
00:14che racconta l'attualità attraverso un'intervista, lo sapete ormai dal settembre del 2020, un'intervista
00:22a un protagonista solo della realtà medesima. Tocca spessissimo la politica e tocca sicuramente
00:29alla politica oggi perché è molto da trovarci con grande piacere nostro, Antonio Misiani,
00:34Partito Democratico, responsabile dell'economia per quanto riguarda proprio il Partito Democratico.
00:41Salve e grazie per l'invito innanzitutto.
00:43Grazie a lei di essere venuto qui nei nostri studi romani. Noi abbiamo parlato di economia
00:47un paio di anni fa, qualcosa di più, all'epoca della fondazione mia di un settimana sulle PMI
00:53e mi ricordo la sua attenzione molto forte a questo tema della filiera industriale del
00:59nostro paese. Come lei sa, se mettiamo insieme le microimprese, le piccole e le medie facciamo
01:05quasi il 98% del capitalismo del nostro paese. Un mondo che chiede sempre attenzione. Il suo
01:11partito, la sua area economica, cosa dice a questo mondo che chiede meno tasse, meno
01:17norme, più attenzioni, incentivi per l'innovazione?
01:21Noi siamo preoccupati perché la produzione industriale è calata per 26 mesi di seguito
01:27in questo paese. L'Italia si sta deindustrializzando, stanno morendo tante imprese, in gran parte
01:33piccole e medie, ma le istituzioni e il governo che a parole si proclamano vicini alle imprese
01:40in realtà stanno andando in una direzione opposta. Sono stati tagliati drasticamente i fondi per
01:45la politica industriale, non c'è una politica per l'accesso al credito, specialmente le piccole
01:50e medie imprese fanno sempre più fatica ad andare in banca e ottenere dei prestiti e
01:56un programma che il governo aveva varato e che noi avevamo condiviso come finalità transizione
02:015.0, cioè degli incentivi alle imprese per gli investimenti in macchinari che producono
02:08anche risparmio energetico, è stato un clamoroso flop. Pensi che erano stati stanziati 6 miliardi
02:13a 300 milioni, ne sono stati utilizzati poche centinaia di milioni e questi sono soldi
02:19che andrebbero impegnati entro la fine del 2025, quindi si tagliano le risorse da dove
02:23servirebbero, non si riescono a spendere i soldi che sono a disposizione, una serie
02:28di crisi aziendali stanno aggravandosi, una tra tutte l'ex Silva di Taranto, un problema
02:36enorme che ricade a cascata su tantissime altre imprese del paese perché l'acciaio serve
02:42a tutto il sistema produttivo, siamo preoccupati, servirebbe un cambio di passo però non lo
02:47vediamo nelle politiche del governo.
02:49A proposito di politiche generali, ho cominciato con le PMI perché penso che fossero un po'
02:56il centro della nostra, per qualcuno la nostra eccellenza, qualcuno dice che è il nostro
02:59nano capitalismo, poi dobbiamo metterci d'accordo, io penso che sia il nostro sistema di eccellenza.
03:05Penso che quello che è l'Italia fondamentalmente, che è un paese di trasformazione, che non ha
03:09materie prime e che ha imparato nei secoli a fare cose belle e a vendarle in giro per il
03:14mondo, è un paese abbastanza individualista e quindi è inevitabilmente un po' familiare.
03:19Un po' familiare, è un paese di capitalismo familiare, dobbiamo partire da questo e sapere
03:23che dobbiamo stare al fianco di questo capitalismo familiare per aiutarla a crescere, non dire
03:28semplicemente piccolo e bello e poi lasciare le cose come stanno, abbandonando le imprese,
03:33ad una competizione internazionale che è sempre più difficile.
03:37Siamo in una fase in cui mettono i dazi la mattina, li tolgono in parte il pomeriggio,
03:42c'è un'enorme incertezza che sta bloccando le nostre imprese, la Presidente Meloni aveva
03:47promesso non più tardi di inizio aprile un piano da 25 miliardi per aiutare le imprese
03:52che devono fare i conti con i dazi, con le incertezze e i costi dell'energia, il piano
03:56è scomparso dai radar. Bisogna decidere una volta per tutte una strategia, sapere che siamo
04:02in un mondo che cambia rapidamente, le imprese sono guidate in larghissima maggioranza da
04:09bravissimi imprenditori, se a questi bravissimi imprenditori cerchiamo di dare una mano,
04:13credo che possiamo fare buone cose.
04:15Lei prima ha detto una cosa che mi ha interessato, anche noi saremmo stati in gran parte d'accordo,
04:20perché io vi faccio una domanda un po' più generica da giornalista a poi di ottobre, un
04:25difetto della nostra democrazia, specie in questi ultimi tempi, sia uno scarso dialogo.
04:30Ho sentito l'altro giorno che la sua segretaria, Alice Line, noi ci sono sentiti sulla grande
04:36emergenza internazionale, lo trovo sempre un segno positivo, ma dico che su queste tematiche,
04:41sia il governo sia l'opposizione, però noi abbiamo una vita parlamentare, abbiamo una vita
04:45delle commissioni, abbiamo una vita culturale, politica, non abbiamo solo la vita della maggioranza
04:50di quei numeri, allora dico che su queste tematiche che sono così importanti per il
04:55Paese, perché stiamo parlando di aziende, di posti di lavoro, di crescita economica,
05:00da cui deriva tutto il resto, poi alla fine fondamentalmente, forse se uno ha un'idea,
05:05ha una cosa, ci dovrebbe essere un dialogo per arrivare a un fine comune, non dovrebbe
05:09essere solo che io comando e porto le mie cose e uno le contesta, e poi, si è d'accordo
05:15con me, è una cosa manichera che non porta da nessuna parte.
05:18Ma no, ma infatti c'è una polarizzazione e uno scontro tra tifoserie che rischia di
05:23bloccare le cose buone, ovviamente ci sono delle differenze tra noi e il centro-destra,
05:28altrimenti staremmo in un'idea, però uno può avere un'idea, cioè lei può avere un'idea
05:31come responsabile economica, e poi porla e avere successo.
05:35Un ministro dell'economia, un ministro delle imprese può alzare la cornetta, chiamare,
05:39a volte noi cerchiamo di farlo, perché noi ricerchiamo il dialogo con il governo su una
05:44serie di temi di interesse generale, a volte ci riusciamo, troppe volte no, purtroppo,
05:49e questo è un problema. Il Parlamento teoricamente dovrebbe essere il luogo per eccellenza del
05:54dialogo tra maggioranza e opposizione, però il Parlamento è sempre più svuotato e questo
05:58è un dato che dobbiamo sottolineare, perché è un elemento vero di crisi della nostra democrazia.
06:03Senta, in termini generali, le discussioni sull'economia, per esempio, io ho anche scherzato
06:11una volta nel mio editoriale, va bene o va male? Sembra come un romanzo di Pirandello,
06:15secondo me si mette da una parte, allora leggiamo dei dati, che poi sono dati dagli studi di
06:19statistica, non da giornalisti militanti da una parte piuttosto che dall'altra, che sarebbero
06:25rincuoranti e poi invece le critiche dicono, ma quei dati però raccontano solo un pezzo di
06:31un paese, le faccio un esempio di preoccupazione, i dati sono positivi, sì, è un numero, non
06:35è percentuale, però molti poi sociologi magari che sono dall'altra parte politica,
06:41ricordate che però in termini di qualità, poi le borse vanno bene nonostante tutto,
06:46sì, meglio del previsto, lo spread va bene, sì, allora nella crescita sì, non è quella
06:52che si voleva, io sto facendo un discorso oggettivo legato ai numeri, ma non è neanche troppo
06:57drammatica rispetto ai nostri grandi riferimenti sui non competitori europei, certo la Spagna
07:02cresce più di noi, ma Francia e Germania hanno problemi simili, allora io dico, quando
07:07uno fa l'analisi di una situazione economica complessiva, persino che ci sia il governo
07:11X o meno X, cosa diciamo ai cittadini? Che la nostra economia è in salute o che invece
07:18è sull'ordo del barato, come sento dire spesso dalle opposizioni, una critica molto
07:24severa, no? Diciamo che è un'economia che fa fatica, noi abbiamo avuto una grande ripresa
07:29nella fase successiva al Covid, siamo andati molto molto bene nel 2021 e nel 2022, poi dal
07:372023 purtroppo siamo tornati ad una crescita dello 0, che ha caratterizzato l'Italia dal
07:431995 in avanti, poi lei mi dirà, meglio uno 0, più che uno 0, meno?
07:49No, il problema è che l'Italia potrebbe fare molto meglio, io di questo sono assolutamente
07:57convinto, mettendo in campo alcune politiche e un'idea di futuro del paese, politiche di
08:02rilancio, politiche di sostegno vere nei confronti del sistema produttivo, credo che potremmo
08:07fare invece del più 0,6, potremmo fare l'1, il 2, il 3 di crescita, come fanno altri paesi
08:12europei, lei ha citato la Spagna, la Spagna per molti versi ha caratteristiche simili a quelle
08:17dell'Italia, c'è una struttura demografica come la nostra, anzi la Spagna ha un sistema
08:23manifatturiero meno forte di quell'italiano, però la Spagna cresce del 2,8% e noi dello
08:300, allora io credo che noi dobbiamo avere l'ambizione di crescere come la Spagna, mettendo
08:36in campo le politiche che servono a questo paese, sui costi dell'energia, sulla semplificazione
08:41della macchina pubblica, su politiche che aiutino l'impresa ad affrontare la transizione
08:48ecologica e la transizione digitale, io mi chiedo per esempio, ma perché Stellantis che
08:54doveva realizzare una fabbrica, una Gigafactory, una fabbrica di batteria Termoli, a Termoli
08:59non la fa più e va a fare in Spagna un investimento da 4 miliardi e mezzo per fare lì le batterie
09:06che saranno montate sulle auto del futuro e ce lo dobbiamo porre questo tema, evidentemente
09:10che costa di meno, evidentemente ci sono una serie di cose che in Spagna costano di meno
09:14rispetto all'Italia, meno fiscalità del lavoro, meno fiscalità del lavoro fino ad un certo
09:19punto perché in realtà in Italia i salari sono rimasti fermi, non è che il costo del
09:24lavoro sia esploso in questi anni, tutt'altro, abbiamo salari che sono cresciuti quasi niente
09:29rispetto ad aumenti del 20-30% negli altri paesi e allora mettiamo in fila i motivi che hanno
09:35spinto e che spingono a fare investimenti in altri paesi e che invece scoraggiano le
09:39nostre imprese a investire e iniziamo ad affrontare mettendoli in fila questi problemi.
09:44Poi è chiaro che nessun governo ha la bacchetta magica, però secondo noi ci sono molti proclami,
09:53molte promesse, ma quanto si guardano i fatti concreti, stringi stringi, non siamo molto
09:59indietro rispetto a quello che sarebbe necessario fare, questo direi complessivamente.
10:03Anzi che fare un ragionamento sui singoli punti della cronaca, hai citato il potere
10:08d'acquisto dei salari, poi voi avete fatto la battaglia sul salario minimo e la vostra
10:14segretaria parla spesso, però su questo voglio fare una domanda a parte, ma dello
10:17scarso investimento nel welfare e soprattutto sulla sanità e allora di questo dobbiamo
10:22parlare perché in queste ore c'è insomma il vertice della Natalia in cui viene fuori
10:26che per una condivisione generale, non so, dell'Italia le spese militari saranno portate
10:31del 5% del PIB, le faccio una proposta, visto che lei è una figura piccata da questo
10:38punto di vista del partito, l'elezione del 2027 si avvicina, sembra un po' veloce,
10:44quindi si comincia a pensare a un programma, se lei dovesse dirmi oggi qual è il programma
10:48economico, io sono del Novecento, vengo dalla vecchia scuola, è il programma, uno leggeva,
10:55c'era capitolo perché oggi si va su internet, poi internet se lo dimenticano tutti, c'era
10:59l'obsolescenza della notte, c'era il libretto scritto, capitolo economia eccetera, allora
11:04ritorniamo un po' alla politica del Novecento, il programma, se lei mi dovesse dire in questo
11:10momento la ricetta complessiva del suo partito per l'economia di questo paese, i 4 o 5 punti
11:16in cui voi probabilmente andrete anche alla campagna elettorale del 2027, lasciamo stare
11:21le regionali, sono importanti, ma qui parliamo del paese, quale sarebbe?
11:26Ma io credo…
11:27Se viene bene l'agenzia, lo può portare al suo segretario, è già fatto.
11:32Ma no, noi costruiremo un programma di politica economica, ci confronteremo con le altre forze
11:38progressiste, per l'amor di Dio, se dovessi indicare alcuni punti direi, primo, la qualità
11:43del lavoro, in un paese in cui la precarietà è ancora elevata, i salari non crescono e
11:49la povertà lavorativa continua invece ad aumentare, bisogna introdurre salario minimo,
11:55mettere fuori gioco i contratti pirata, investire sulle competenze e la formazione dei lavoratori,
12:00quindi bisogna aiutare il sistema produttivo italiano a scommettere sul lavoro buono, quello
12:05stabile, i lavoratori formati, con le competenze adatte al XXI secolo, quindi primo punto, un pacchetto
12:10di misure per la qualità del lavoro nel nostro paese. Secondo punto, le politiche
12:15industriali, in senso ampio, quindi mettere in campo delle politiche che permettano all'industria
12:20italiana non di arrancare, non di indebolirsi come è accaduto purtroppo in oltre due anni
12:27di seguito, ma politiche per la transizione ecologica, per la digitalizzazione, a partire
12:32dalle piccole e medie imprese che devono essere messe in condizione di crescere, di adottare
12:35l'intelligenza artificiale, di adottare le tecnologie digitali, di aumentare la loro
12:41efficienza energetica, perché no? Politiche che vanno messe in campo guardando anche a
12:47quello di buono che hanno fatto altri paesi europei, per esempio in Spagna c'è un programma
12:51per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese che è stato un grande successo, perché
12:55non replicarlo nel nostro paese? È stato proposto da CNA nel nostro paese di incentivare
13:01l'adozione del fotovoltaico anche nelle piccole e medie imprese per renderle più autonome
13:05dal punto di vista energetico, perché no? Politiche industriali per rafforzare il nostro
13:11sistema produttivo al secondo posto. Terzo punto è il fisco, noi abbiamo un sistema fiscale
13:16che incentiva la rendita del nostro paese e scoraggia chi vuole aprire un'attività, assumere
13:21delle persone, scommettere sul futuro, ma come facciamo a crescere se è più conveniente
13:27prendere un appartamento, affittarlo su Airbnb piuttosto che avviare una nuova attività
13:31di impresa. Noi diciamo insomma in fondo che era una start up come succede in tante
13:35cose. Bisogna fare in modo che il nostro sistema fiscale sia molto più favorevole per chi
13:39lavora e per chi fa impresa, non è semplice, ci vuole un percorso graduale, bisogna recuperare
13:44l'evasione fiscale, ma o noi facciamo questa rivoluzione copernicana oppure il fisco rimane
13:49un ostacolo alla crescita e non un elemento di accelerazione. Beh sono tre punti, ci disegniamo
13:55poi vediamo se ritroviamo nel dibattito che fa con tutti gli altri. Insomma sicuramente
14:00a proposito ho letto che su riarme, armi, Russia eccetera eccetera insomma il PD ha votato
14:08in modo diverso dal Movimento 5 Stelle. Ma guardi noi abbiamo questa idea che è un
14:14dico... C'è un po' di confusione su questa roba qua, forse conviene fare un po' di...
14:18Beh allora diciamo che ci sono diversità... Non lo voglio portare in politica estera pure
14:21Francia. Ma non possiamo parlare tranquillamente, la politica estera è un tema di cui ci chiedono
14:25gli italiani che incontriamo nelle strade, perché io in questi giorni ho incontrato persone
14:29preoccupatissime per quello che stava avvenendo in Iran, che chiedevano verremo coinvolti,
14:34non verremo coinvolti, che cosa facciamo? Io l'ho detto al suo ex collega Minniti, insomma
14:38quando è venuto a fare intervista per me d'oro poche ore fa, che ho detto che una volta
14:42i tessisti a me, io vivo a Milano ma vengo spesso a Roma, sono quasi romano. Parlamano di calcio.
14:47Mi dicevano, ma Dotti che fa? Adesso mi adottò, c'è la guerra, la terza guerra mondiale o no?
14:51E questo è un sintomo. Esatto. È un sintomo, io se potessi mettere una telegramma sul taxi
14:56e fare un programma non si può fare, se hai quelle leggi della privacy, perché poi dovremmo
14:59cambiare tutti i volti. Io sono meglio dei sondaggisti. Sì, no ma io è un sintomo, però
15:03quello che volevo dire, perché questa è una cosa che ho detto prima, quindi lei me l'ha detta
15:07a me, io l'ho detta agli altri, se la diciamo in due vuol dire che effettivamente è una cosa
15:11che sento. Dico quello che faremmo noi se fossimo al governo, è chiaro che ci sono
15:18delle minacce, minacce gravi anche nei confronti dell'Europa, non possiamo sottovalutare il
15:23tema della difesa e della sicurezza dell'Unione Europea nei confronti di quello che sta accadendo
15:28ai nostri confini, quello che accade in Ucraina, quello che accade in Medio Oriente. Il punto
15:33è che il rafforzamento della sicurezza europea deve avvenire a livello europeo. Se noi pensiamo
15:39che è un piano di riarmo su base nazionale, andando in ordine sparso, spendendo ognuno
15:45di più senza collaborare e cooperare, sia quello che la strada, è una strada sbagliata
15:51che ci porterà a buttare i soldi dalla finestra e a non rafforzare più di tanto la capacità
15:56dell'Europa di garantire la propria sicurezza. Forse tanti non lo sanno, ma noi oggi abbiamo
16:03in Europa due programmi per i caccia da sesta generazione, uno che coinvolge l'Italia, il
16:08Regno Unito e il Giappone e un altro Francia, Germania e Spagna, ma le pare possibile, negli
16:13Stati Uniti ce ne hanno uno, la Russia ce ne ha uno, la Cina ce ne ha uno. Noi abbiamo
16:17dieci modelli di carri armati, abbiamo una dispersione, ogni paese si fa il suo sistema
16:23d'arma e il suo progetto di investimento. Questo è un primo punto su cui collaborare,
16:27si risparmiano un sacco di soldi e magari non siamo costretti ad aumentare enormemente la
16:32spesa militare, che è una scelta sbagliata.
16:34Io la voglio dire questo, venendo a fare questa intervista, qui un'agenzia ha visto
16:38accesi i monitor, adesso mentre noi parliamo è in corso al vertice Nato, proprio all'AIA
16:45in Olanda su quello che deve essere l'atteggiamento dei paesi componenti della Nato sulle spesimità,
16:52il tema qui è istituzionale quasi, non è ideologico. Noi siamo dentro la Nato? Sì, la Nato
16:59è quell'alleanza atlantica che ci ha permesso anche di configurare il nostro mondo dopo
17:06la seconda guerra mondiale fino ad oggi. Sì, America first vuol dire che l'America
17:13sta dentro quel sistema un po' meno in termini di energie militari e economiche. Sì, l'Europa
17:20deve avere un atteggiamento diverso per quanto riguarda la propria difesa. Sì, e allora
17:25ho visto per la notizia 5% del PIL più o meno, è il dato che viene fuori per tutti
17:30dal vertice Nato, non si vede. Lei che cosa ne pensa? Ma lei che cosa ne pensa? Però
17:35questo è un fatto super istituzionale, non è un fatto... Non c'è dubbio, io penso
17:38che sia... Siamo alleati, da qualcosa viene fuori, no? Sì, ma non è che gli alleati accettano
17:43supinamente quello che Trump ordina di fare. Gli Stati Uniti spendono il 3,5, non il 5 per
17:49la difesa. L'Europa spende il 2, deve assumersi un impegno maggiore perché come lei diceva
17:56c'è il rischio che gli Stati Uniti si disimpegnino. Per l'amore di Dio discutiamone, facciamo progetti
18:01comuni, ma guardi che per l'Italia il salto dall'1,5, perché questa è la spesa oggi,
18:06al 5 è una enormità che toglierà soldi alla sanità, alla scuola, ai servizi...
18:11Questo lo volevo chiedere, scusi se... È matematico che questo accada. Perché
18:15noi ci dicono che le fonti saranno diverse, voi dite che si toglie, diciamo... Allora,
18:20nei momenti in cui devo fare una spesa in più, in un capitolo di bilancio, o aumento le
18:24tasse o taglio le spese da qualche altra parte. Segnalo che le tasse italiane sono al massimo
18:29storico. Con questo governo, peraltro, nel 2024 sono aumentati di un punto e due il livello
18:34più alto dal 2020, alla facciaccia della riforma fiscale che doveva. Quindi, abbiamo già
18:38la pressione fiscale al massimo. Spendiamo poco in sanità, spendiamo poco in education,
18:43scuola, istruzione e ricerche e che facciamo? Portiamo le spese dalla difesa dall'1,5 al
18:475. Vuol dire che o aumentiamo le tasse o tagliamo le spese da un'altra parte, pensioni,
18:52sanità, scuola, oppure facciamo tutte e due le cose. Quindi gli italiani si ritrovano
18:56a pagare più tasse per avere meno scuola, meno sanità, meno pensioni e più carri armati,
19:03più aerei, persino di più di quello che sarebbe necessario e di più...
19:06Qual è se c'è un numero vostro ideale? 1,5 quanto sarebbe se stai disposti a portare?
19:11Allora, guardi, non è il tema del numero ideale, perché ancora una volta, torno a quello che
19:15dicevo in precedenza, se noi collaborassimo a livello europeo risparmieremo un sacco di
19:22soldi in economie di scala rispetto a quanto...
19:25L'ha chiesto anche Draghi, cosa sembra che sia...
19:27Rispetto a quello che spendiamo adesso, esatto. Aumentare in ordine sparso, su base nazionale,
19:33le spese per la difesa, sa cosa produrrà come effetto? L'aumento dei costi del sistema
19:39d'arma, per la legge della domanda e dell'offerta. Anche perché l'industria bellica ci mette un
19:45po' per aumentare la propria produzione. Quindi noi semplicemente stiamo regalando soldi
19:50ai produttori di armi, togliendo soldi alla sanità, alla scuola e alle pensioni. Io credo
19:53che sia un grave errore, credo che sia necessaria una strada diversa, collaborazione a livello
19:58europeo che ci permetterebbe significative economie di scala, acquisti congiunti, progetti
20:04congiunti...
20:05Una governance comune, razionalizzare le energie...
20:08Poi tutti sappiamo che l'esercito europeo è di là da venire, rimaniamo con i piedi per
20:13terra.
20:14Esatto, secondo me dovremmo farlo. Comunque, in attesa che si avvii questo percorso,
20:20da subito possiamo collaborare su una serie di settori e questo ci permetterebbe di risparmiare
20:25tanti soldi. Poi è chiaro che sarà necessario un impegno maggiore, probabilmente sì, ma
20:31arrivare dall'1,5 al 5 io credo che sia insostenibile per i conti pubblici di un paese che ha un debito
20:37pubblico enorme e soprattutto per la condizione di vita degli italiani che si troverebbero
20:41ad avere ancora meno soldi investiti sulla scuola, la sanità e sui settori essenziali per
20:46il futuro di questo paese.
20:47Sette, faccio una domanda che semplifica un po' la politica estera, che il tempo è scaduto,
20:52so che lei poi deve andare, quindi le cose essenziali le abbiamo dette. Provo a essere
20:56sintetico, poi se mi sbaglio lei mi correggere. Questo tema, voi spesso contestate l'atteggiamento
21:05di dove sbaglia, mi sembra anche giusto di Israele, Gaza o quando è troppo aggressivo
21:10un intervento, ma per esempio con l'Iran. La prima parte di questo intervento ho trovato anche
21:14l'applauso del mondo occidentale perché è un atteggiamento difensivo, oppure è intervenuto
21:19su una bomba atomica che un paese come quello non deve avere. Il tema è che voi spesso
21:25contestate, sembrerebbe contestare di più il nostro alleato occidentale in un pezzo del
21:32mondo in cui non c'è democrazia e quasi sconfinando nel paradosso di volere quasi difendere un regime
21:38come quello che diranno, qualche volta ha le ragioni di altri, perché spesso alcuni
21:42cortei come lei sa, anche quelli su Gaza finiscono dal legittimo. Noi decidiamo di proteggere
21:48il popolo palestinese, guarda io sono di quello che sostiene, c'è una chiesa umanitaria
21:51che dovrebbe trovare tutti d'accordo e tutti quanti noi, compresi i giorni, dovremmo agire
21:56solo per aiutare la gente, quindi questa è la mia posizione anti-ideologica, però spesso
22:02la vostra posizione sugli esteri sembra quasi fare colto circuito, ecco questo è quello
22:06che volevo dire. No, io credo che non sia così, mettiamo in fila i temi, a Gaza c'è
22:14una crisi umanitaria drammatica e ogni giorno vengono uccise decine di persone, persone che
22:18sono in fila per cercare cibo che oggi manca, vengono uccise dall'esercito israeliano, noi
22:24siamo per il cessato del fuoco immediato, per la ripresa a pieno degli aiuti umanitari
22:28e naturalmente per l'immediata liberazione degli ostaggi che sono ancora in mano dei
22:33criminali di Hamas, criminali e voglio sottolinearlo perché devono essere chiare le responsabilità
22:37di quello che è accaduto. Per quanto riguarda la crisi iraniana, io segnalo che prima del
22:44blitz israeliano avrebbero dovuto svolgersi dei colloqui tra gli americani e gli iraniani,
22:49l'amministrazione Obama aveva siglato un accordo per lo stop al programma nucleare bellico
22:55iraniano che stava funzionando, è arrivato la prima amministrazione Trump, ha stracciato
22:59quell'accordo, oggi ci ritroviamo nel 2025 in una situazione in cui ci sono stati bombardamenti,
23:06c'è stato l'intervento americano con rischi enormi, rischi enormi di trascinare tanti paesi
23:13in un conflitto regionale, speriamo che la tregua regga, speriamo che la tregua regga, ho molti
23:19dubbi che quello che è accaduto con l'uso della forza abbia definitivamente risolto il
23:26tema del programma nucleare italiano.
23:27Sono dubbi che solleva anche il New York Times, le agenzie di intelligence americana che dicono
23:33che in realtà il programma nucleare non è stato indebolito più di tanto, poi smentite.
23:38Diciamo che il pubblico semplicemente, gli iraniani hanno spostato prima l'Urani.
23:43Io credo che la via più solida per impedire, perché questo deve essere l'obiettivo che
23:49l'Iran si doti della bomba atomica, sia una via diversa dall'uso unilaterale della forza.
23:55E lo dico sapendo che non abbiamo nessun tipo di simpatia, anzi per un regime teocratico,
24:00autoritario, feudale.
24:02Noi siamo scesi in piazza contro l'oppressione delle donne iraniane che vengono ammazzate
24:11per la strada semplicemente perché non portano il velo, tanto per chiarire cosa pensiamo
24:15del regime dei Mullah di Teheran, però credo che la comunità internazionale debba interrogarsi
24:20se la strada da seguire sia quella di Netanyahu e Trump oppure invece una via diversa, con pressioni,
24:28con sanzioni, con una forte iniziativa diplomatica per convincere la Lidia sciperaniana che la
24:36strada migliore è abbandonare il programma nucleare bellico e fare qualcosa di buono
24:40per il proprio popolo.
24:42Credo che su questo tutti dovremmo riflettere perché temo che quello che è accaduto in questi
24:4612 giorni non abbia risolto il problema che aveva l'ambizione di risolvere.
24:50La ringrazio, penso che lei ci ha dato tutte le risposte alle domande che abbiamo fatto,
24:56anche non solo, quindi gentilmente non solo di economia ma anche di politica, adesso questa
25:00è la grande attualità del momento, attraverso la geopolitica si condiziona pure l'economia.
25:05Assolutamente.
25:05Pensiamo se adesso è chiuso lo stretto di Olmoz, oggi parlavamo qui di una crisi energetica.
25:10Anzi, l'economia, i dazi è diventato uno strumento della geopolitica.
25:14Assolutamente.
25:15Grazie ad Antonio Misiani, responsabile dell'economia, dell'area economica del Partito Democratico,
25:20quando vuole noi siamo qui, possiamo fare un fact-checking e poi dopo sul programma ci rivediamo.
25:25Assolutamente sì.
25:26Prima del 2027, vediamo se è lo buscolo che è stato fatto, è stato siglato, a parte
25:31gli scherzi, però l'aspettiamo prima, sicuramente.
25:34Grazie ancora per essere stato con noi.
25:36Grazie.
25:36E grazie a voi che ci avete seguito, appuntamento alla prossima puntata di Primo Piano.
25:41Arrivederci.
25:41Arrivederci.
25:42Grazie a tutti.
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