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MILANO (ITALPRESS) - "Il messaggio è sempre lo stesso: i valori non si toccano, l'amicizia non si tocca. Alla festa dell'Indipendenza degli Stati Uniti mi auguravo che gli Stati Uniti mantenessero un ruolo forte e importante negli equilibri mondiali ed è stato accolto. L'intervento degli Stati Uniti in Iran ha ribadito come gli Stati Uniti voglia ancora assumersi il gravoso incarico di essere l'equilibratore di tutte le questioni internazionali". Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell'assemblea annuale per i 110 anni della Camera di Commercio Italoamericana in corso a Milano. In merito al rischio di un'escalation in Medio Oriente Fontana sostiene che "la preoccupazione è nata nel momento in cui l'Iran ha iniziato ad arricchire l'uranio oltre le quantità che potevano far pensare ad un utilizzo soltanto per questioni civili. Nel momento in cui l'Iran è diventato uno dei principali finanziatori di Hezbollah e sostenitore di Hamas, la preoccupazione forse doveva nascere in quel momento. Adesso si sta cercando di mettere una pezza a questa situazione". Sui raid americani agli impianti nucleari iraniani, il governatore li ha definiti come un'azione sicuramente valutata, un'iniziativa che doveva essere presa in considerazione". "È chiaro che il primo passo indietro lo deve fare l'Iran che non può pensare a questo punto di continuare a assumere questi atteggiamenti spocchiosi - ha aggiunto - Deve ribadire che effettivamente quello che è stato contestato era stato un loro errore e mettersi a disposizione per trovare una soluzione".

xh7/trl/mca3
(ITALPRESS).

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00:00I valori non si toccano, l'amicizia non si tocca. Diciamo che quello che io avevo detto
00:09per esempio alla festa dell'indipendenza degli Stati Uniti, cioè che mi auguravo che
00:15comunque gli Stati Uniti mantenessero un ruolo forte, importante negli equilibri mondiali,
00:21è stato accolto, è stato ribadito l'intervento degli Stati Uniti, in Iran ha ribadito come
00:31gli Stati Uniti voglia ancora assumersi il gravoso incarico di essere l'equilibratore
00:40di tutte le questioni internazionali. La situazione è nata nel momento in cui l'Iran ha iniziato
00:47a arricchire l'uranio oltre le quantità che potevano pensare a un utilizzo soltanto per
00:55questioni civili, nel momento in cui è diventato uno dei principali finanziatori di Hezbollah
01:03e sostenitori di Hamas, ecco la preoccupazione è possibile nascere in quel momento, adesso
01:09si sta cercando di mettere una pezza a questa situazione.
01:13Quindi era un'azione inevitabile da parte di Trump?
01:15Era un'azione sicuramente, evidentemente valutata, ma evidentemente era un'iniziativa
01:24che doveva essere presa in considerazione.
01:28Che ruolo può svolgere l'Italia?
01:30Il ruolo che sta svolgendo è ribadire il proprio atlantismo, la fede nei valori delle democrazie
01:39dell'atlantismo è in questo tipo di situazione dichiarare la propria volontà di cercare di trovare
01:47una soluzione, di evitare che la cosa possa deflagrare ulteriormente.
01:53È chiaro che il primo passo indietro lo deve fare l'Iran, non può pensare di a questo punto
01:58continuare a assumere questi atteggiamenti spocchiosi.
02:02deve ribadire che effettivamente quello che è stato contestato era stato un loro errore
02:08e mettersi a disposizione per trovare una soluzione.

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