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Roma, 20 giu. (askanews) - Attiviste e attivisti di Greenpeace Italia hanno appeso un enorme striscione raffigurante un gabinetto con la scritta "Basta scarichi" all'arco dell'isolotto della Gaiola, nel Golfo di Napoli, "per ricordare al governo che le Aree Marine Protette (AMP) sono luoghi preziosi per tutelare la biodiversità marina e non aree dove convogliare nuovi scarichi fognari". Altri attivisti hanno mostrato dalla terrazza dell'AMP Gaiola il messaggio "Le Aree Marine Protette non sono una fogna".Lo scorso febbraio, Greenpeace Italia aveva presentato insieme all'associazione Marevivo un ricorso al Tar della Campania per chiedere che fosse riconosciuta l'illegittimità di un decreto del ministero dell'Ambiente che autorizza il raddoppio degli scarichi fognari nella Zona Speciale di Conservazione Europea "Fondali Marini di Gaiola e Nisida" della Rete Natura 2000 (ZSC), in prossimità dell'Area Marina Protetta parco sommerso di Gaiola. Un progetto, sostiene Greenpeace che "avrebbe un forte impatto sulla biodiversità di entrambe le riserve marine, già messe a dura prova da innumerevoli impatti antropici, incluso uno scarico già presente nell'area"."Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto" ha dichiarato Valentina Di Miccoli, campaigner mare di Greenpeace Italia. "La comunità scientifica ritiene che le aree marine protette siano gli unici strumenti efficaci per tutelare il mare. Piuttosto che mettere a rischio le poche aree già tutelate, dovremmo estendere la protezione dei nostri mari fino al 30% entro il 2030: obiettivo internazionale su cui l'Italia è clamorosamente in ritardo".L'Italia, ricorda l'associazione, non ha ancora ratificato il Trattato degli Oceani a differenza di molti paesi presenti alla conferenza delle Nazioni Unite che si è tenuta a Nizza la scorsa settimana.

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Trascrizione
00:00Siamo qui nell'area marina protetta di Gaiola a Napoli per dire basta scarichi perché le aree marine protette non sono una fogna.
00:22È incredibile che il Ministero dell'Ambiente abbia fatto passare una valutazione di impatto ambientale che prevede il raddoppio degli scarichi fognari nell'area limitrofa all'area marina protetta, esattamente nella zona speciale di conservazione.
00:37Non vogliamo che le aree marine protette diventino una fogna, ma sono scrigni di biodiversità per proteggere la biodiversità marina e vanno solamente protette.
00:47È per questo che chiediamo al nostro governo di ratificare quanto prima il trattato sugli oceani.
00:53Grazie a questo riusciremo ad arrivare almeno al 30% di protezione di mari e oceani entro il 2030.
01:00Pensiamo che l'Italia è solo almeno dell'1% di protezione.
01:05Senza questo trattato non riusciremo mai a proteggere la biodiversità.

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