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  • 5 giorni fa
Bruxelles, 17 giu. (askanews) - Lavorare con la diplomazia per la de-escalation del conflitto Israele-Iran, e per garantire che l'Iran torni al rispetto degli impegni internazionali e non sviluppi l'arma nucleare; organizzare in modo coordinato l'evacuazione dei cittadini Ue che vogliono lasciare le zone interessate dal conflitto; operare per proteggere la stabilità dei mercati energetici; non lasciar passare in secondo piano l'attenzione per la situazione a Gaza e l'urgenza di arrivare a un cessate il fuoco con la piena ripresa degli aiuti umanitari, né la guerra in Ucraina. Sono, in sintesi, i temi di cui hanno parlato in videoconferenza i ministri degli Esteri dell'Ue, secondo quanto ha riferito a Bruxelles l'Alta Rappresentante per la Politica estera comune dell'Unione, Kaja Kallas."Siamo tutti concordi sull'urgente necessità di una de-escalation" ha detto, e sul fatto che "l'Iran non può possedere una bomba nucleare e che la diplomazia è la soluzione per impedirlo".C'è accordo, ha riferito ancora, sul fatto che "la soluzione diplomatica sia il modo migliore per affrontare il programma nucleare iraniano a lungo termine. E l'Europa è pronta a fare la sua parte".

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00:00Ministri ha chiamato a tutti i sottotitoli per abitare la legge internazionale,
00:04exercire la restrazione e evitare le actione che potrebbero spirare fuori di controllo.
00:12Ci siamo tutti assaggiati che la necessità di esclare di esclare.
00:18Il Iran non può avere una bomba nucleare e la diplomazione è la soluzione per evitare questo.
00:25E l'EU will play its part.
00:27In realtà, credo che dovremmo andare avanti con il prezzi di esclare,
00:32soprattutto perché le tensioni anche nel Medioe.
00:35La idea del prezzi di esclare è di aumentare i prezzi.
00:40Credo che non dovremmo arrivare in una situazione dove la situazione nel Medioe
00:49aumenta i prezzi di esclare e anche rendere la Russia a ottenere più.

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