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CortometraggiTrascrizione
00:00Mi sono dimessa perché la qualità della mia vita era diventata pessima.
00:05Avevo il telefono sempre acceso, persino in bagno.
00:08Lavoravo in costante emergenza senza poter dare risposta ad un'utenza sempre più distante,
00:14delusa, rabbiosa, che identificano i sanitari e nella spesa out of pocket
00:19che deve sostenere i tutti i mali della sanità,
00:23con buona pace della politica che è in perenne campagna elettorale.
00:26Perché i rapporti con le aziende sanitarie, per chi deve organizzare, sono scadenti.
00:31Da un lato richieste sempre maggiori in scarsità di risorse, di personale e di finanziamenti.
00:37Dall'altro vige una miopia organizzativa con un disinteresse totale a monitorare
00:42e ad investire nel miglioramento del benessere nei posti di lavoro,
00:46con nessuna attenzione sul burn out degli operatori,
00:50sulle condizioni di lavoro, i supporti sociali al lavoratore.
00:53La richiesta di ferie è, ad esempio, del tutto legittima,
00:57viene percepita come un fastidio, non parliamo della malattia.
01:01Inoltre, quando si perde un lavoratore in sanità,
01:05l'azienda ritiene più comodo e più veloce programmare una nuova assunzione
01:10piuttosto che domandarsi le reali motivazioni della perdita di un lavoratore
01:15che significa perdita di competenza, perdita anche economica notevole,
01:19perché riorganizzare un posto di lavoro ha un costo molto alto.
01:24E poi il work-life balance.
01:27La pandemia ci ha insegnato a dare valore al tempo della vita più che al guadagno.
01:32D'altronde, gli stipendi in generale sono bassi e senza promesse di sviluppo
01:37si perde la spinta ad una professione sempre più difficile, lunga da studiare,
01:42problematica, piena di pericoli e di difficoltà.
01:50Come si spiegano le grandi dimissioni che continuano non solo in sanità?
01:55Dilaga un nuovo rifiuto del lavoro, sintomo di una rottura epocale.
02:00È il sintomo della fine di un'epoca in cui regnava la speranza
02:04che il lavoro consentisse di realizzare i nostri sogni di emancipazione,
02:08mobilità sociale, di conoscimento,
02:10in cui si pensava che il lavoro fosse parte di un sistema virtuoso
02:14che salva il mondo dalla fame e dalla povertà.
02:17Quell'epoca è finita, il sistema in cui viviamo è rotto,
02:20in questo contesto spesso chi abbandona il lavoro
02:22non lo fa perché può permetterselo,
02:26lo fa per sopravvivere.
02:28La frase che più spesso si pronuncia è
02:30non riesco neanche a, non riuscivo nemmeno a.
02:34Ripeto, con stipendi da 1.200-1.500 euro
02:38a malapena si sopravvive, pensiamo alle bollette,
02:42dovendo spendere in servizi
02:44quando ci si allontana da casa per lavorare
02:46e sappiamo ad esempio
02:48che l'assistenza pubblica all'infanzia
02:50copre solo il 30% del fabbisogno.
02:53Inoltre il gender gap lavorativo,
02:55specie in sanità,
02:56dall'ultimo rapporto OX del 2018-2022
02:58è nettamente spostato verso le donne.
03:00Senza assistenza alle politiche familiari
03:03la natalità è zero.
03:05Altre ragioni che spingono le persone
03:07a lasciare il lavoro sono
03:08il taglio dell'organico,
03:09il mancato turnover,
03:10l'uso estensivo di contratti a tempo determinato
03:13o cooperativi,
03:15appalti di esternalizzazione,
03:16subappalti,
03:17mancanza di lavoro flessibile,
03:19i giovani chiedono di poter lavorare
03:21in modo flessibile anche da casa,
03:23aumento di carichi di lavoro senza controllo,
03:28cultura antisindacale.
03:29Ci sono azioni di miglioramento
03:31che si possono fare,
03:33tipo alzare i salari,
03:34lavorare in modo flessibile,
03:35aumentare gli organici,
03:36migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro,
03:38introdurre un salario minimo legale,
03:40contrastare il lavoro sommerso
03:41e il dumping contrattuale specialmente,
03:44introdurre nuovi servizi per l'infanzia
03:46e abolire tutte le forme di lavoro gratuito
03:49e l'accumulo di orario non retribuito.
03:51e l'accumulo di orario non retribuito.
03:53e l'accumulo di orario non retribuito.