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CortometraggiTrascrizione
00:00Il desiderio di noi vescovi con le nostre chiese, con gli altri amici che ci hanno accompagnato
00:06era quello di portare nella Terra Santa un segno di presenza e di portarlo proprio nel
00:12momento in cui la Terra Santa vive un momento di grande difficoltà. Un segno di vicinanza
00:18anzitutto per i cristiani che sono in Terra Santa e che sono una presenza importantissima
00:23che dobbiamo tutelare e sostenere. A volte dei segni vanno portati non quando tutto è
00:29in ordine e tutto è sicuro ma anche nel momento in cui una realtà vive una situazione di
00:34disagio e di grande difficoltà come oggi nella Terra Santa. Ma certo nei primi giorni il nostro
00:40viaggio è stato ricco e tranquillo, molto significativo con incontri intensi dal punto di vista umano
00:48e di testimonianze locali, basti pensare al custode di Terra Santa, padre Patton o al
00:55patriarca, il cardinale Pizzaballa. Ma poi abbiamo incontrato anche delle comunità, delle
01:00realtà belle per esempio a Betlemme che coinvolgono i cittadini, la gente nell'accoglienza, nella
01:06promozione, nel dare lavoro e dunque un viaggio, una visita che ci ha fatto incontrare la realtà,
01:12quelle che potremmo chiamare le pietre vive della Terra Santa e che nello stesso tempo ci ha regalato
01:18di vedere anche le pietre dei luoghi che sono memoria della nostra storia, delle radici, del
01:26nascere della nostra storia cristiana. L'ultima notte che eravamo a Gerusalemme, già nella notte
01:32gli allarmi che arrivavano al cellulare ci hanno fatto capire che la situazione era cambiata e abbiamo
01:38appreso dell'attacco di Israele nei confronti dell'Iran. Questo ha cambiato chiaramente la situazione
01:44che stavamo vivendo perché ci chiedevano anche chi vive la città, anche i frati, di lasciare
01:50Gerusalemme. Tra l'altro una Gerusalemme che veniva chiusa nella parte storica, hanno addirittura
01:57chiuso le moschee ed era venerdì giorno di preghiera per i musulmani e dunque siamo riusciti con l'aiuto
02:04dei francescani della custodia, con un pullman recuperato un po' di fortuna, a lasciare Gerusalemme
02:11e ci siamo diretti verso la Giordania. Un po' di fatiche, di tempi lunghi nel passare
02:17la frontiera tra Israele e la Giordania, ma poi ieri pomeriggio siamo arrivati qui a
02:21Dhamman e a Dhamman la situazione è tranquilla, noi siamo sicuri, stiamo tutti bene, non corriamo
02:27nessun pericolo qui a Dhamman e non c'è un clima o una realtà di guerra in questa città
02:32e in questo luogo.