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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Un luogo simbolo della storia di Reggio Emilia e un racconto multidisciplinare che lo attraversa.
00:09Questo potrebbe essere un modo di definire Santa, opera site specific che va in scena
00:13a Reggiane Parco Innovazione, coprodotta dal Centro Coreografico Nazionale Aterballetto
00:18e dalla Compagnia San Papier, con la voce narrante di Nicolò Sballario e opera di Maurizio Cattelani.
00:23In realtà, a definire l'esperienza che si vive dentro l'ex spazio industriale, simbolo
00:27anche di lotte e occupazioni operaie, è soprattutto la danza che guida il percorso del pubblico,
00:32che genera un fluido vivo di narrazione corporea e crea la dimensione profonda e non verbale
00:37di un esserci che abbraccia la performa, l'architettura e le stesse opere di Cattelani.
00:43È importante investire anche dei luoghi che sono di tutti, questo è un luogo di tutti,
00:47è un luogo della storia di questa città, è un luogo del presente, cioè l'università,
00:51è un luogo del futuro perché sappiamo come il consumo di suolo sia uno dei grandi temi.
00:55Quindi attraversarlo con l'arte contemporanea, con una star come Maurizio Cattelani,
01:00con la danza che fa un po' da tradunione, da invenzione di visioni che sono del corpo,
01:07quindi di noi tutti, e poi attraversarlo anche con un po' di racconto.
01:11Mescoliamo le discipline in un luogo straordinario e credo che così possiamo toccare veramente tutti i pubblici.
01:17Come le opere dell'artista, anche Santa, con la sua particolare forma di silent disco,
01:22non offre risposte ma pone dubbi, mostra dolore e possibilità,
01:26in fondo parla di un tentativo di resistenza a un mondo al quale non è possibile opporla.
01:31I performer sono il liquido che scorre, la loro danza è il linguaggio alternativo che possiamo sognare
01:36e i loro gesti sono i gesti di riscoperta di una realtà complessa
01:39che al pubblico si può aprire con prospettive diverse, con del respiro.
01:45Non ci sono soluzioni o spiegazioni, solo la sensazione astratta di avere ancora delle possibilità
01:50e il finale è commovente e ci ricorda che, per quanto disastrata, questa è ancora la nostra vita.
01:57Facile, forse, come il finto Cattelan che sbuca dal pavimento delle reggiane,
02:00ma, al termine del percorso, anche necessario per togliere le sovrastrutture,
02:05per mettere da parte le posture, per essere qui adesso, con le nostre debolezze e i nostri fallimenti.
02:11Su tutto questo, finché c'è uno spazio per farlo, si può ancora danzare
02:15e si può ancora, almeno, provare a essere.
02:20Grazie

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