«Le persone con sofferenze insopportabili e irreversibili hanno già diritto a essere aiutate a morire senza soffrire, in tutta Italia, non solo in Toscana, solo che nelle altre regioni finora c'è chi ha dovuto aspettare anche 2-3 anni prima di avere una risposta». Così Marco Cappato, presidente dell'associazione Luca Coscioni. «Daniele Pieroni, in forza della legge appena approvata in Regione Toscana, ha invece ottenuto una risposta in tempi rapidi e certi - continua - È quello che servirebbe in tutta Italia, ma invece che una legge nazionale per estendere i diritti che già ci sono, il governo si sta muovendo con una proposta che ridurrebbe e cancellerebbe i diritti esistenti, estromettendo le regioni con un comitato etico nazionale, pretendendo che le cure palliative, invece di essere un diritto, diventino una sorta di trattamento sanitario obbligatorio per poi ottenere l'aiuto a terminare la propria vita». «Spero che il Parlamento voglia discutere fuori da ogni ideologia un tema così importante come sta facendo il Parlamento francese e quello inglese», conclude.