Pompei, 7 giu. (askanews) - É nel vivo il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, prima edizione di un evento nato dalla volontà di portare in un luogo ricco di storia un racconto nuovo del mondo, attraverso il linguaggio potente del cinema, unendo arti visive, turismo, moda in un progetto internazionale che affonda però le radici nel territorio.
[idarticle id="2573023" title="“La trama fenicia”, al cinema c'è la sicurezza smagliante della confezione di Wes Anderson"]
A raccontare l'obiettivo del festival, la presidente Annarita Borelli: "Tutelare l'identità culturale, rendere l'identità eterna proprio attraverso il cinema, quindi il cinema come volano per la tutela dell'identità culturale". Fino all'8 giugno, presentata una selezione di film in concorso, internazionali che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale e una selezione di cortometraggi italiani.
Il direttore artistico Enrico Vanzina: "Abbiamo fatto un festival di cinema internazionale, che porta dal Giappone al Messico, dalla Turchia all'Italia, dei film che rappresentano l'anima nostra, del nostro passato, le nostre tradizioni, per specchiarsi l'uno con l'altro e accettarsi. L'identità culturale serve ad avvicinare, non a dividere e ad alzare muri, e credo che questo piccolo festival possa servire a dare un focus su questo tema in un momento in cui il mondo va verso una globalizzazione che omologa tutto".
[idarticle id="2551401" title="''Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII'': il film-concerto torna al cinema"]
Tra gli ospiti anche registi come Marco Risi e Gianni Amelio che ha presentato il suo "Hammamet". Il regista, sempre attento a raccontare la storia nei suoi film, ha detto: "Non mi concentro solo su una realtà come può essere quella italiana, penso al mondo che purtroppo oggi sta andando in un modo che non piace a nessuno, penso alle guerre, a Gaza, all'Ucraina, dentro si ha voglia anche a volte di intervenire anche con più forza che con un semplice film ma io non ho altri mezzi se non questo per esprimermi e dire anche quali sono le mie speranze".
[idarticle id="2573023" title="“La trama fenicia”, al cinema c'è la sicurezza smagliante della confezione di Wes Anderson"]
A raccontare l'obiettivo del festival, la presidente Annarita Borelli: "Tutelare l'identità culturale, rendere l'identità eterna proprio attraverso il cinema, quindi il cinema come volano per la tutela dell'identità culturale". Fino all'8 giugno, presentata una selezione di film in concorso, internazionali che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale e una selezione di cortometraggi italiani.
Il direttore artistico Enrico Vanzina: "Abbiamo fatto un festival di cinema internazionale, che porta dal Giappone al Messico, dalla Turchia all'Italia, dei film che rappresentano l'anima nostra, del nostro passato, le nostre tradizioni, per specchiarsi l'uno con l'altro e accettarsi. L'identità culturale serve ad avvicinare, non a dividere e ad alzare muri, e credo che questo piccolo festival possa servire a dare un focus su questo tema in un momento in cui il mondo va verso una globalizzazione che omologa tutto".
[idarticle id="2551401" title="''Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII'': il film-concerto torna al cinema"]
Tra gli ospiti anche registi come Marco Risi e Gianni Amelio che ha presentato il suo "Hammamet". Il regista, sempre attento a raccontare la storia nei suoi film, ha detto: "Non mi concentro solo su una realtà come può essere quella italiana, penso al mondo che purtroppo oggi sta andando in un modo che non piace a nessuno, penso alle guerre, a Gaza, all'Ucraina, dentro si ha voglia anche a volte di intervenire anche con più forza che con un semplice film ma io non ho altri mezzi se non questo per esprimermi e dire anche quali sono le mie speranze".
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00È nel vivo il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, prima edizione di un evento nato dalla volontà di portare in un luogo ricco di storia
00:08un racconto nuovo del mondo attraverso il linguaggio potente del cinema, unendo arti visive, turismo, moda in un progetto internazionale
00:16che affonda però le radici nel territorio. A raccontare l'obiettivo del festival la presidente Anna Rita Borelli.
00:22Tutelare l'identità culturale, rendere l'identità eterna proprio attraverso il cinema, quindi il cinema come volano per la tutela dell'identità culturale.
00:33Fino all'8 giugno presentata una selezione di film in concorso internazionali che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale
00:42e una selezione di cortometraggi italiani, il direttore artistico Enrico Vanzina.
00:48Abbiamo fatto un festival di cinema internazionale che porta dal Giappone, alla Cina, al Kenya, al Messico, alla Francia, alla Turchia, all'Italia
00:56dei film che rappresentano l'anima nostra, del nostro passato, delle nostre tradizioni, per specchiarsi uno con l'altro e accettarsi.
01:07L'identità culturale serve avvicinare, non a dividere, non ad alzare muri.
01:11E credo che in un momento in cui il mondo va verso una globalizzazione che normalizza e omologa tutto
01:16io penso che questo piccolo festival, piccolo piccolo, possa servire a mettere un focus su questo tema.
01:24Tra gli ospiti anche registi come Marco Risi e Gianni Amelio, che ha presentato il suo Amameth.
01:29Il regista, sempre attento a raccontare la storia nei suoi film, ha detto
01:32Non mi concentro solo su una realtà come quella che può essere la realtà italiana
01:40penso al mondo che purtroppo oggi sta andando in una maniera che non piace a nessuno
01:50penso alle guerre, penso ai conflitti, penso a Gaza, penso all'Ucraina
01:56e ogni volta dentro si ha voglia di intervenire anche con più forza che con un semplice film
02:12però non abbiamo altro mezzo, io non ho altro mezzo se non di questo
02:18per parlare, per esprimermi, per dire quali sono le mie opinioni e quali sono anche le speranze.