Star Aylin Tezel inaugura il Festival del cinema tedesco 2024 a Roma
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Roma, 15 mar. (askanews) - La star tedesca Aylin Tezel ha inaugurato la quarta edizione del Festival del cinema tedesco a Roma, un'iniziativa di German Films, che quest'anno festeggia i suoi 70 anni di attività, in collaborazione con il Goethe-Institut e l'Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma.La quattro giorni di programmazione (14-17 marzo 2024) si è aperta con l'anteprima italiana del primo film da regista di Tezel, "Falling into place", romantica e sofferta storia d'amore che la vede protagonista assieme all'attore inglese Chris Fulton."Per me il titolo 'Falling into place', la frase significa che le cose accadranno come devono accadere, ma ciò che amo di questa scelta di parole è che alle volte senti che stai per cadere, puoi sentirti molto a disagio, ma cadrai al tuo posto, atterrerai dove sempre avresti dovuto atterrare", ha raccontato ad askanews l'attrice e regista, classe 1983.Tezel in Germania è un noto volto della serie "Tatort" del commissario Schimanski e tra i protagonisti del blockbuster tedesco "Almanya - La mia famiglia va in Germania" (Deutscher Filmpreis 2011). Al Torino Film Festival nel 2012 ha ricevuto il premio come miglior attrice per "Breaking Horizons" (Am Himmel der Tag), ma non è l'unico legame con l'Italia:"Sì, a Torino ho ricevuto il premio da Paolo Sorrentino e prima ancora di quello ho girato un film con Massimo Ghini, era un film italiano che stavamo girando un po' a Roma e un po' a Berlino, ma ero una bambina al tempo, era forse il 2008", ha ricordato.Le opere del festival - selezionate dalla giuria composta Cristiana Paternò, Mauro Donzelli e Miriam Mauti - riguardano le più recenti produzioni cinematografiche tedesche, che saranno sottoposte al voto del pubblico romano. A chiudere il festival ci sarà la proiezione del film-cult tedesco del 1998 "Lola Corre" ("Lola Rennt", di Tom Tyker, con Franka Potente e Moritz Bleibtreu). Simone Bauman, managing director di German Films:"Sono molto felice di essere di nuovo a Roma, in questo bel cinema Quattro fontane, per presentare il cinema tedesco agli spettatori italiani, che vedranno i migliori titoli del 2023, oltre a 'Lola Corre', nell'ambito delle celebrazioni per i 70 anni di German Films. Il festival riscuote molto successo e siamo felici di essere tornati".Venerdì 15 marzo, dopo una replica di "Falling into place" alle 19, seguirà alle 21 "Black Box", diretto da Asli Oezge, pluripremiata regista di "Men on the bridge", e già vincitrice del premio per la Migliore sceneggiatura alla XVIII edizione della Festa del cinema di Roma. Sabato 16 marzo alle 16 sarà la volta invece della selezione di cortometraggi provenienti dalle principali scuole di cinema tedesche usciti nel 2023. Alle 18.30 "Elaha", sorprendente opera prima di Milena Aboyan, presentato in anteprima al Festival di Berlino 2023 nella sezione Perspektive Deutsches Kino. La protagonista, Elaha, è una giovane donna curdo-tedesca di ventidue anni in conflitto tra le tradizioni della propria famiglia. A concludere la serata alle 20.30 sarà l anteprima italiana di "Quando Sarà Finalmente Come Non È Mai Stato" (When Will It Be Again Like It Never Was Before) di Sonja Heiss, il terzo lungometraggio della regista tedesca che ha aperto la sezione Generation 14plus del 73esimo Festival di Berlino. Tratto dal bestseller autobiografico di Joachim Meyerhoff, il film è un toccante racconto di formazione che commuove e diverte raccontando quanto sia difficile essere una famiglia.Domenica 17 marzo il documentario "Life is not a competition but I'm winning", opera prima della regista Julia Fuhr Mann verrà proiettato al festival alle 17; già presentato all'ultima Settimana della Critica di Venezia, racconta la storia di un gruppo di atleti queer a cui è stata preclusa la partecipazione agli eventi sportivi. A chiudere domenica alle 19 è "Lola Corre" (Lola run), uno dei film simbolo del cinema tedesco moderno post caduta del Muro di Berlino. Tutti i film sono presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. Servizio di Stefania CuccatoMontaggio: Carlo Molinari
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