Le parole del presidente dell'Inter Beppe Marotta a margine del Festival della Serie A di Parma, l'evento nel corso del quale è stato svelato il calendario della stagione 2025-26. Così il numero uno nerazzurro sulla scelta di Christian Chivu per la panchina dopo l'addio di Simone Inzaghi.
00:00Noi quando abbiamo deciso di contarsi di lui l'abbiamo fatto conoscendo benissimo l'uomo, il professionista, l'allenatore che rappresentava e aveva in sé dei grandi valori, valori parlo professionali, umani e quindi si coniugavano con quelli che erano i nostri valori.
00:18Del resto noi abbiamo la possibilità e l'obbligo di andare alla ricerca di coloro i quali poi si sposano, come ho detto, entrano in simbiosi con quello che è il nostro profilo e l'abbiamo trovato.
00:29Quindi Kivo è non una scommessa, è un allenatore di una certa età, ha sperimentato la sua crescita professionale all'interno di un settore giovanile come l'Inter, passando dall'Under 13 a arrivare poi dall'Under 19 e averla vinta.
00:44Ha portato il Parma a una salvezza difficile, ma comunque meritata. Quando era giocatore, a 21 anni era capitano dell'Ajax, non di una società modesta.
01:00Ha giocato in squadre brazonate, ha giocato in Champions League, nella nazionale. Quindi, voglio dire, racchiude in sé tutto quello che noi cerchiavamo.
01:06E quindi l'abbiamo fatto forse con coraggio, sì, ma il coraggio è insito nelle persone che sono determinate, nelle persone che vogliono vincere.
01:14E chiudo dicendo anche poi che chiaramente non è un ridimensionamento, perché gli obiettivi dell'Inter, un club così importante che un palmarès ricco di successo,
01:26è di arrivare sempre più in alto possibile, cercando all'interno delle competizioni in cui partecipa di ottenere il massimo.
