I palloncini bianchi, viola e rosa; le note de La notte di Arisa; i lenzuoli con messaggi dove si ricorda che «La vita può allontanare, poi l’amore continuerà». Ma soprattutto, le lacrime e il dolore di una intera comunità che sabato pomeriggio si è data appuntamento nella chiesa di Capannori per l’ultimo saluto a Valentina Tolomei, la giovane di 17 anni della zona deceduta nella notte fra il 24 e il 25 maggio. Vittima di un terribile incidente lungo la via Romana, a poche centinaia di metri di distanza da casa: la studentessa del liceo delle scienze umane Paladini di Lucca era in sella alla sua Vespa, che si è schiantata contro la Mercedes condotta da un ragazzo di 29 anni di Porcari. Valentina non ce l’ha fatta ed è deceduta sul colpo, con il conducente dell’auto che è poi risultato positivo ai test sull’uso di alcol e stupefacenti ed è sottoposto al momento all’obbligo di dimora, indagato per omicidio stradale. Ben più di 1000 persone si sono ritrovate nella chiesa di Capannori per il funerale: una grande folla che ha costretto molti a rimanere all’esterno, sotto un sole cocente, visto che la chiesa era stracolma. Alla fine della celebrazione la bara bianca con il corpo di Valentina è uscita sul piazzale, accolta da un interminabile applauso. Poi le note della canzone di Arisa, cantata dalle sue amiche più care. Infine decine di palloncini liberati in cielo. «II tuo sorriso resterà per sempre nei nostri cuori», recita un altro striscione. Amici e coetanei – tutti vestiti di nero – piangono e si abbracciano, ma anche tanti adulti non trattengono le lacrime, nascoste a stento dietro agli occhiali da sole. All’esterno della chiesa, due immagini della ragazza e decine di mazzi di fiori. Valentina è ancora qua, in mezzo a tutti coloro che le vogliono bene.