Dopo tre edizioni di successo a Milano, arriva nella Capitale “Stand Up for Girls!”, l’evento che invita a ripartire dai diritti delle bambine e delle ragazze per costruire una società più equa e consapevole. L'appuntamento è fissato per giovedì 22 maggio alle ore 18, presso il Teatro Nazionale in Via del Viminale 51.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Un evento che invita soprattutto a riflettere sui diritti, sulla parità di genere, sul contrasto ai pregiudizi.
00:37Temi molto cari alle nuove generazioni ma anche molto attuali nei tempi che stiamo tristemente vivendo.
00:44Ebbene l'appuntamento è proprio oggi, giovedì 22 maggio a partire dalle ore 18 al Teatro Nazionale di Roma.
00:51Io ho il piacere di intervistare il direttore generale di Terre des Hommes Italia, Paolo Ferrara,
00:57che ci racconterà un po' tutti i dettagli di questa quarta edizione.
01:01Buongiorno, ben trovato.
01:04Buongiorno a lei e anche a tutti quelli che ci stanno ascoltando o vedendo.
01:08Grazie davvero.
01:09Allora, quarta edizione, adesso arriva a Roma questo evento particolare perché invita a riflettere su temi molto caldi, devo dire direttore.
01:20Sì, quando siamo partiti anni fa con Stand Up For Girls ci siamo posti una domanda molto molto semplice.
01:30Vogliamo affrontare gli stereotipi per i giudizi, però per farlo, quelli che riguardano la questione di genere,
01:37per farlo spesso e volentieri finiamo per utilizzare gli stessi linguaggi stereotipati e vecchi.
01:43Quindi abbiamo provato a inventare una formula che ci permettesse di portare tanti mondi diversi,
01:50tanti voci diversi, tante esperienze diverse all'interno di un incontro che è rivolto a tutti,
01:56ma in questa edizione romana specialmente coinvolgerà tantissimi ragazzi e ragazze,
02:01per affrontare da questioni di genere, quindi il nostro rapporto tra uomini e donne, maschi e femmine,
02:06attraverso tante voci e linguaggi diversi.
02:10Linguaggi che affrontano la scrittura, l'illustrazione, la musica.
02:19Perché vorremmo che alla fine di questi incontri non ci fossero tante risposte,
02:24mi lasci dire, ma tante domande in più, per interrogarci, uomini e donne, maschi e femmine,
02:30sui nostri stereotipi, sui nostri pregiudizi, su tutto ciò che ci impedisce di vedere fino in fondo
02:37come costruire un mondo dove tutti e tutte abbiano pari opportunità.
02:43Questo assolutamente.
02:44Lei ha parlato di linguaggi stereotipati che tornano, no?
02:47Anche se uno, insomma, volesse un po' cambiare il mondo.
02:50Ci fa un esempio?
02:53Allora, sicuramente noi in questi anni abbiamo affrontato tematiche come per esempio quello dello sport.
02:58Lo sport è un mondo dove le atlete e le sportive vengono descritte quasi sempre
03:03soltanto per le loro caratteristiche fisiche, non per la loro competenza, per la loro bravura.
03:08Questo è vero quando si racconta e si narra un evento sportivo in diretta,
03:11ma è tanto altrettanto vero quando noi proviamo a raccontare lo sport attraverso i giornali
03:16o attraverso i magazine che se ne occupano.
03:19Questo è vero per esempio ogni volta in cui noi affrontiamo il tema delle competenze scientifiche.
03:26Continuiamo a partire da un pregiudizio che alcune materie, alcuni studi siano più adatti
03:31agli uomini e meno alle donne.
03:34Tutti questi piccoli stereotipi, questi piccoli pregiudizi, spesso e volentieri impattano
03:41nelle scelte che ognuno di noi fa.
03:43A me piace sempre citare una bellissima frase di Michela Murgia
03:51all'attere di un suo incontro con le ragazze e con le ragazze.
03:55Saremo davvero libere, parlava delle donne, quando a ognuna di noi sarà data la possibilità
04:03di incontrare tutte le infinite possibilità che abbiamo davanti.
04:08Invece diceva troppo spesso a noi donne vengono messe davanti pochi modelli da seguire,
04:16poche storie di donne di successo, poche possibilità in qualche maniera di percorsi.
04:21Ecco, Stand Up for Girls vuole essere anche questo, un modo per mettere di fronte alle ragazze
04:26le infinite possibilità, ma anche a noi uomini, perché siamo spesso e volentieri il problema,
04:32una nuova apertura alle infinite possibilità che le nostre amiche, compagni, fidanzati, parenti
04:40e via discorrendo, possono avere che spesso siamo i primi a non riconoscere loro
04:46e il linguaggio è importante come sono importanti i modelli e quindi tanti modelli diversi.
04:53In questo ovviamente la sfida è non soltanto proporre modelli femminili, ma proporre anche
04:59modelli di uomini che questo incontro con lo stereotipo e il pregiudizio in qualche maniera
05:06l'hanno già affrontato e hanno cercato di risolverlo in qualche maniera attraverso
05:11la loro arte, attraverso la loro produzione, attraverso il loro impegno anche.
05:17Allora innanzitutto Paolo mi lasci dirle grazie perché le fa molto onore il fatto che questo
05:22discorso sia fatto in primis da un uomo, visto che c'è tanta resistenza purtroppo da parte
05:27del mondo maschile ad ammettere diciamo certi schemi.
05:31La ringrazio anche per aver citato il linguaggio perché ahimè anche nel settore del giornalismo
05:36si deve fare tanto ancora, perché ci sono dei racconti davvero stereotipati anche quando
05:41si parla di violenza ed è vergognoso e quindi anche questo è un appello anche ai tanti colleghi.
05:47Quindi le chiedo da uomo, insomma l'universo femminile maschile, chiedo scusa, molto spesso
05:53fa fatica a riconoscere che ci sono questi pregiudizi.
05:56Secondo lei attraverso il mondo dell'arte, della comunicazione, anche di un evento come quello
06:00che state voi organizzando, è possibile far cambiare un po' anche il tracciato, no?
06:07Paolo mi lasci dire che credo sia anche l'unica strada perché tutte le volte in cui affrontiamo
06:12direttamente, a me è capitato spesso di essere invitato a momenti che avrebbero dovuto essere
06:17di confronto e dove poi tra il pubblico non c'erano uomini e questo è tristissimo perché
06:24se noi vogliamo cambiare il mondo dobbiamo iniziare a lavorare su di noi.
06:30Le persone che commettono, e si parlerà tra l'altro anche di questo, femminicidio sono
06:35uomini, la violenza è quasi sempre da uomini verso donne, siamo i primi a doverci interrogare,
06:42in azienda spesso sono gli uomini a soffocare la possibilità di crescita fino ai livelli dirigenziali
06:47di altre donne, dimenticando il merito che invece c'è. Allora, per farlo secondo me il
06:54modo migliore, e noi cerchiamo di iniziare coinvolgendo dalle scuole, è quello di affrontare
06:58tanti linguaggi diversi, ma perché? Perché ogni linguaggio, ogni esperienza, ogni storia
07:03incrocia gli interessi delle persone e attraverso quegli interessi noi riusciamo in qualche maniera
07:12a avvicinare pubblici diversi, pubblici che tendenzialmente non si sarebbero avvicinati.
07:19Quando lo facciamo invece semplicemente con delle conferenze, quando lo facciamo con dei
07:23convegni, il problema è che normalmente, e questa è la mia esperienza, appuntamenti
07:28dove si parla di questioni di genere sono appuntamenti dove finiscono per partecipare
07:32soltanto donne con piccolissime percentuali di uomini. Dobbiamo sfidare anche questo ingranaggio,
07:38dobbiamo cambiare, come giustamente diceva, questo schema.
07:41Certo, assolutamente sì. Allora io vorrei dare, ecco, adesso che siamo in chiusura, Paolo,
07:46qualche dettaglio in più di questa giornata. Allora, ci si ritrova alle 18 di oggi pomeriggio
07:52al Teatro Nazionale di Roma, vedo tanti nomi importanti che avranno la possibilità di parlare
07:58durante questo pomeriggio, ad esempio, ecco, vedo anche nomi maschili però, perché diamo
08:03l'esempio, Lorenzo Varangoni, campione mondiale di poetry slam, Giulia May, cantautrice, ci
08:09sarà Valentina Melis, attrice, conduttrice, anche Laura Sgro che è un'avvocatessa e scrittrice
08:15ma anche molto attenta al mondo femminile, l'abbiamo sentito poi davvero tantissimi altri
08:19nomi importanti. Sarà possibile a tutti partecipare, immagino?
08:24Assolutamente, l'ingresso è gratuito, siamo alle 18, il teatro è grande, abbiamo già
08:30tantissime persone perché abbiamo già circa 500 persone che partecipano, fortunatamente
08:35questo teatro è molto grande e questo permette in realtà da tutti di partecipare, chiediamo
08:40di arrivare con un po' di anticipo perché bisognerà gestire l'afflusso e poter fare la
08:45registrazione delle persone che non si sono registrate online, ma se volete potete ancora
08:49registrarvi online sul sito indifesa.org dove troverete tutte le informazioni per registrarvi
08:55e vi assicuro che sarà un'esperienza anche interattiva perché accadranno delle cose
09:00durante la serata che in qualche maniera saranno una narrazione un po' diversa dal semplice racconto
09:08sul palco. Dicevo parleremo anche di femminicidio, ne parleremo attraverso una storia che arriva
09:14dal mondo della danza, è la storia di due ragazze che sono state vittime di femminicidio e
09:19racconteremo attraverso la voce dell'allenatrice che ha dovuto poi comunicare alle compagne
09:24di allenamento che queste due amiche non ci sarebbero più state a causa di un femminicidio
09:31e avremo anche una testimonianza finale, quella di Giulio Cecchettin, che credo immaginate
09:38tutti di cosa ci parlerà, ci parlerà anche però dell'impegno importante che la sua fondazione
09:43sta portando avanti perché poi sugli stereotipi sulla violenza di genere per fortuna c'è sempre
09:51più attenzione e per fortuna ci sono tante iniziative, tante iniziative che finalmente
09:56iniziano anche a partire dall'universo maschile che fino adesso come ci dicevamo non si era
10:03mai messo davvero in gioco se non per qualche spot pubblicitario, qualche campagna, ma abbiamo
10:09bisogno davvero di tornare a sfidare i pregiudizi mettendosi in gioco in maniera un pochino
10:14più diretta.
10:15E questo ci fa molto piacere, anche un attivismo da parte del mondo maschile.
10:20Io la ringrazio davvero di cuore, direttore è stato un piacere, lo ricordo nuovamente
10:24perché è davvero secondo me un evento molto importante alle 18 di oggi pomeriggio giovedì
10:28il 22 maggio al Teatro Nazionale, ecco qui è possibile proprio in questo sito partecipare
10:35gratuitamente come pubblico.
10:37Grazie ancora Paolo, è stato un piacere.
10:40Grazie a voi per l'ospitalità, spero sia tanta gente, mi scuso per l'equilibrio precario,
10:45ma sono nella holla del nazionale.
10:47Non solo Roma, le notizie dalla Regione con Elisa Mariani.