Il 20 maggio 1955 nasceva uno degli attori italiani più poliedrici di sempre. Diego Abatantuono oggi compie 70 anni. Un traguardo importante per uno dei volti più riconoscibili del cinema tricolore. Attore, comico, sceneggiatore, ma anche produttore. Abatantuono è stato capace di attraversare generi e decenni con uno stile inconfondibile. Ha vinto tre Nastri d’Argento e ha ricevuto un David di Donatello alla carriera. Ha lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani: da Pupi Avati a Ettore Scola, da Gabriele Salvatores a Carlo Vanzina. Eppure, il suo punto di partenza non è stato il set, ma il palcoscenico di un cabaret milanese. Da lì, ha costruito una figura unica nel panorama dello spettacolo, trasformandosi da “terrunciello” ironico ad attore drammatico di spessore. [idgallery id="427321" title="Diego Abatantuono: 70 anni, film, carriera"]
Tanti auguri Diego Abatantuono: l'attore compie 70 anni, da “terrunciello” a maestro del cinema italiano Nato a Milano nel 1955, da padre pugliese e madre comasca, Abatantuono è cresciuto dietro le quinte del mitico Derby Club, dove sua madre lavorava come costumista. Prima tecnico luci, poi attore comico, è lì che prende vita il personaggio del “terrunciello”, il migrante chiassoso e smargiasso che mescola dialetti del sud con accento milanese. Un’idea tanto spiazzante quanto fortunata, che gli apre le porte del cinema comico degli anni ’80. Ma la vera svolta arriva nel 1986, quando Pupi Avati gli affida un ruolo drammatico in Regalo di Natale. Da quel momento, il suo talento cambia registro e trova nuova profondità. Oltre 100 film dopo, Abatantuono è ormai considerato un interprete completo, capace di passare dalla battuta fulminante al monologo intenso. [idarticle id="2309167,1250365,427207" title="''LOL 4'': i momenti migliori dei primi episodi, da Abatantuono al concorrente a sorpresa,Gabriele Salvatores e Diego Abatantuono a Venezia 2019, un sodalizio lungo più di 30 anni,Diego Abatantuono si confessa: «Volevo solo essere un papà simpatico»"]
Dietro le quinte: la famiglia e le difficoltà Accanto alla carriera, c’è una vita personale che Abatantuono difende con affetto e ironia. È stato sposato con Rita Rabassini, scenografa e madre di sua figlia Marta. Oggi è legato a Giulia Begnotti, sposata nel 2021, con cui ha avuto altri due figli, Matteo e Marco. «Il mio film migliore è la famiglia», ha detto in una recente intervista al Corriere della Sera. Non ha nascosto neanche i momenti difficili: in passato ha avuto problemi economici per errori nella gestione fiscale, ma ne è uscito con la stessa autoironia che lo accompagna da sempre. Sui social si racconta con leggerezza, tra foto di scena, video ironici e scatti in piscina con le nipotine. E quando gli chiedono come vive i 70 anni, risponde con disincanto: «Invecchiare è una malattia con cui si convive».