I promotori del Referendum si ritrovano nel tardo pomeriggio di lunedì sotto il palco di piazza Vittorio a Roma, per dare vita alla maratona (60 interventi) organizzata dalla Cgil per i referendum. Il timore di promotori e sostenitori è che tutto il lavoro venga vanificato dal mancato raggiungimento del quorum. In piazza Vittorio ci sono Maurizio Landini che, con la Cgil, ha lanciato i referendum sul lavoro. «La Russa è la seconda carica dello Stato e non va oltre. Però c'è la prima carica, il presidente Mattarella, che dice l'opposto». «Chi ha il busto di Mussolini in casa dice di non votare e il caso di farlo», così Schlein dal palco. Alla fine del suo intervento, arriva il presidente del M5s, Giuseppe Conte. C'è tempo per una foto molto progressista: i leader di Pd, M5s e Landini. E c'è anche occasione di qualche dialogo intergenerazionale, come quello fra Schlein e Luciana Castellina, che fu fra i fondatori de Il Manifesto. Dal palco Conte parla dei referendum sul lavoro. Ma, alla fine gli fanno notare che ha glissato su quello per la cittadinanza. Conte non si tira indietro, anche se la sua voce è fuori dal coro: «Il dimezzamento da 10 a 5 anni» come chiede il quesito «ci lascia un po' perplessi. Lasciamo libertà di voto, ma a titolo personale io sono per il sì». Schlein guarda severa.Il leader di Avs, Bonelli: «Più La Russa parla e più gente andrà a votare. Sarà una bella soddisfazione vedere che il camerata La Russa verrà disatteso nelle sue indicazioni di voto». Magi provoca il leader della Lega: «Vorrei fare un incontro con Salvini sul referendum cittadinanza, probabilmente teme che molte delle persone che otterrebbero la cittadinanza hanno una conoscenza della costituzione italiana, delle leggi italiane e della lingua italiana superiore a quella di molti eletti della Lega».
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NovitàTrascrizione
00:00Sindaco, che musica mettiamo per questo servizio?
00:03Venseremos, oibba.
00:13Sapete quanti interventi ci saranno?
00:16Sessanta, mi diceva già.
00:17Sessanta interventi?
00:18Sessanta, sì.
00:19Sessanta interventi?
00:49Salvini teme che molte delle persone che acquisirebbero la cittadinanza hanno una conoscenza della Costituzione italiana, delle leggi italiane, della lingua italiana superiore a quella di molti eletti della Lega.
01:03Io sono razzista con i leghisti.
01:04No, io sono realista con i leghisti.
01:07Realista con i leghisti.
01:08Cinque sì contro la precarietà, contro la paura, contro la solitudine per ricostruire i diritti di tutti e di tutti.
01:19La russa di indicazione di non andare a votare la sorprende, la seconda carica dello Stato?
01:25Mi consente una battuta, dimostra che è la seconda carica dello Stato, capisci? Non è la prima.
01:30Dimostra che una seconda carica dello Stato forse arriva fino a lì.
01:33Perché è la prima carica dello Stato che il Presidente della Repubblica, il nostro Presidente della Repubblica, ha detto esattamente l'opposto.
01:39Però devo dire che se il Camerata Ignazio Larussa invita non andare a votare, questo è un buon motivo per andare a votare.
01:47E penso che ci leveremo qualche bella soddisfazione disattendendo l'invito al voto del Camerata Larussa.
01:55Non so se la Rai me la passa, questa battuta.
01:56Non te la passa?
01:57Sì, sì, capo.
01:58Mi la passa?
01:59Eh, non lo so, io so.
02:01Mi fate una domanda o parto?
02:03Va da lei.
02:03Non faccio più, ovvio, c'ho di palle.
02:06Oddio, lei che mi ha andato in onda questa cosa.
02:08Sì, sì, mi ha andato in onda.
02:09L'Italia ci può stupire l'8 e il 9 giugno tornando a votare.
02:18Siamo un paese, una repubblica fondata sul lavoro.
02:21È proprio il momento di dimostrare questo attaccamento al lavoro che non è il lavoro qualsiasi.
02:25È il lavoro dignitoso, con salari dignitosi, non il lavoro precario, non il lavoro sfruttato, non il lavoro povero e insicuro.
02:31Quindi c'è una grande possibilità e noi faremo di tutto come Partito Democratico per riuscire a raggiungere gli obiettivi di partecipazione e vincere su tutti e cinque i sì.
02:40Grazie.
02:42Alla minoranza del PD non vota cinque sì.
02:44Andrò a votare convintamente il referendum, il quesito sulla cittadinanza, quello appunto sulla responsabilità delle imprese appaltanti in caso di infortunio.
02:53Non ritirerò appunto gli altri quesiti sul lavoro.
02:56Il referendum io vado e ritiro tutte e cinque le schede, poi il voto sul Jobs Act non voterò come l'indicazione.
03:06Questi non sono stranieri che vanno integrati, sono già nuovi italiani che vogliono pagare le tasse, quindi prendiamo questa scheda e andiamo da tutti, anche da quelli addormentati.
03:19Diciamoli, non è una battaglia politica, è soltanto una piccola, grande, enorme battaglia di civiltà.
03:26Grazie, grazie Luca.
03:29Grazie.
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04:10Grazie.
04:11Come fate a non venire a votare?
04:15La storia della dignità. Grazie a tutti.
04:18E' il quinto? E' il quinto?
04:20Il quinto, in dimezzamento da dieci a cinque anni, ci lascia, lo dico molto francamente, un po' perplessi,
04:31perché riteniamo che non sia agevole da convincere la maggioranza della popolazione.
04:37Abbiamo deciso di lasciare libertà di voto su questo punto, a titolo personale e a poter osservare.
04:48Come stai?
04:51Molta gente che non va a proposare perché non si fida, poi di che cosa farà quello per cui vota.
04:59Invece nel referendum si ha un vantaggio, che con il voto si decide direttamente.
05:04E questo è un canzone che non perde.