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  • 19/05/2025
ROMA (ITALPRESS) - Aumenta il costo della pizza in Italia. Il prezzo di un pasto in pizzeria è salito del 18% negli ultimi sei anni, attestandosi a una media di 12 euro a persona. La margherita è la più consumata. Lo afferma il Centro di formazione e ricerca sui consumi, che ha realizzato una indagine sui listini dell'alimento tipico del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo. Analizzando i dati Istat, si scopre che la pizza più costosa d'Italia è quella servita a Reggio Emilia, dove il prezzo medio di un pasto che include una pizza e una bevanda si attesta a 17 euro. Al secondo posto si piazza Siena, seguita da Macerata. Sul lato opposto della classifica, la città con la pizza più economica è Livorno, con un costo medio di 8 euro a pasto, preceduta da Reggio Calabria, Pescara e Catanzaro, uniche province con una spesa inferiore ai 10 euro a consumazione. Il Centro di formazione e ricerca sui consumi spiega che
prima la pandemia Covid, poi il caro-energia, hanno determinato una crescita dei costi. In un secondo tempo la guerra in Ucraina e la crisi di alcune materie prime, a partire da farina e olio utilizzati per la preparazione della pizza, hanno causato ulteriori rialzi dei listini al pubblico che non sono rientrati.
abr/azn

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00:00Aumenta il costo della pizza in Italia. Il prezzo di un pasto in pizzeria è salito del 18% negli ultimi sei anni, attestandosi a una media di 12 euro a persona.
00:14La margherita è la più consumata, lo afferma il Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi, che ha realizzato una indagine sui listini dell'alimento tipico del made in Italy, conosciuto in tutto il mondo.
00:24Analizzando i dati Istat si scopre che la pizza più costosa d'Italia è quella servita a Reggio Emilia, dove il prezzo medio di un pasto che include una pizza e una bevanda si attesta a 17 euro.
00:37Al secondo posto si piazza Siena, seguita da Macerata.
00:40Sul lato opposto della classifica, la città con la pizza più economica è Livorno, con un costo medio di 8 euro a pasto, preceduta da Reggio Calabria, Pescara e Catanzaro, uniche province con una spesa inferiore ai 10 euro a consumazione.
00:55Il Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi spiega che, prima la pandemia Covid, poi il caro energia, hanno determinato una crescita dei costi.
01:04In un secondo tempo, la guerra in Ucraina e la crisi di alcune materie prime, a partire da farina e olio utilizzati per la preparazione della pizza, hanno causato ulteriori rialzi dei listini al pubblico che non sono rientrati.

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