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  • 14/05/2025
Monte Carlo è molto più di una località: è un simbolo di eleganza, velocità e fascino senza tempo. In questo scenario da sogno, dove le supercar si confondono con i taxi e ogni angolo profuma di cinema e Motorsport, ha preso vita un evento che ha il sapore della rivoluzione: l’E-Prix di Monaco. Sulle stesse strade leggendarie che da decenni ospitano la Formula 1, ha corso la Formula E, ma con un sound completamente diverso: non il rombo dei motori ma un sibilo elettrico, una scossa silenziosa che ha attraversato il Principato tra il mare e le montagne. Le protagoniste? Le nuove monoposto Gen3 EVO, gioielli di tecnologia capaci di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 1,82 secondi, più veloci di una F1, con trazione integrale, frenata rigenerativa e zero emissioni. “Uno spettacolo incredibile da vedere”, ha detto Jeff Dodds, CEO della Formula E, davanti a tribune gremite, terrazze esclusive colme di volti noti, influencer, attori e appassionati. Lo spettacolo in pista non è stato da meno. Sabato, Oliver Rowland ha dominato la scena con una guida impeccabile, che ha riportato la Nissan al successo. Domenica, Sébastien Buemi ha scritto la storia con la sua quattordicesima vittoria in carriera, raggiungendo il traguardo simbolico dei mille punti in Formula E, impresa mai riuscita a nessun altro prima. Se la Formula 1 ha un passato glorioso, la Formula E rappresenta il futuro: meno nostalgia, più innovazione. L’adrenalina è la stessa, i sorrisi pure ma l’atmosfera è diversa. Monaco, culla del Motorsport, potrebbe avere trovato il suo nuovo protagonista. Più silenzioso, certo. Ma pronto a lasciare un segno indelebile.

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Sport
Trascrizione
00:00Monte Carlo non è solo un posto, è una promessa di bellezza, di eccessi, di velocità.
00:13È l'unico angolo di mondo dove le supercar si confondono con i taxi, i turisti si vestono
00:19come attori e gli attori si mescolano ai piloti. Qui ogni angolo è un rent carpet e ogni curva
00:26una leggenda. Sotto il sole della riviera con il mare da una parte e le montagne dall'altra
00:33il Principato ha accolto l'E-Prix con lo stesso fascino di sempre, ma questa volta niente
00:39benzina, solo elettricità e futuro. La Formula E ha corso tra le stesse barriere, sullo stesso
00:48asfalto dove da decenni sprecciano le Formula 1. Ma il suono è diverso, non un boato ma un
00:56possibile. Non un cuono, ma una scossa, silenziosa ma veloce.
01:03Le nuove monoposto Gentry Evo sono un concentrato di innovazione. Scattano da 0 a 100 km orari
01:12in meno di 2 secondi, hanno 4 ruote motrici, frenano da sole e recuperano energia a ogni
01:19curva. Queste auto accelerano da 0 a 100 km orari in 1,82 secondi, il 30% più velocemente
01:29di una monoposto di Formula 1. Ed è davvero uno spettacolo incredibile da vedere. Non hanno
01:38bisogno di benzina per accendere le emozioni del pubblico, e il pubblico c'è. Tribune piene,
01:43terrazze affollate, celebrità, attori americani, influencer in ambiti da gala. Tutti a guardare
01:50un campionato che, a poco a poco, si sta prendendo la scena. E che spettacolo hanno visto. Sabato,
01:58Oliver Roland ha ballato tra i muretti come un funambolo e ha vinto con classe, riportando
02:05Nissan sul gradino più alto del podio. Domenica, invece, è toccata a Sebastian Buehmi scrivere
02:11la pagina più emozionante. Vittoria numero 14 in carriera e mille punti conti nella storia
02:18della Formula E. Nessuno ci era mai riuscito. La Formula 1 ha la sua storia, lunga, gloriosa,
02:26scritta con l'inchiostro del mito. La Formula E sta scrivendo un altro tipo di romanzo.
02:31Meno nostalgia, più visione. Nel paddock i sorrisi sono gli stessi, l'adrenalina anche.
02:40Ma c'è qualcosa di diverso, qualcosa che profuma di rivoluzione. Monaco ha visto nascere
02:45la Formula 1. Ora potrebbe vedere crescere il suo erede. Un erede silenzioso, ma impossibile
02:53da ignorare.
03:01Grazie.
03:02Grazie.
03:03Grazie.
03:04Grazie.
03:05Grazie.

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