Milano, 13 mag. (askanews) - Un viaggio nella biodiversità attraverso otto città in senso lato: otto comunità organizzate di entità che vivono insieme e costruiscono il loro mondo. Sul terzo pianeta del sistema solare esistono città di polpi, di castori, di funghi e di esseri umani. Ciascuna è un'immersione sensoriale e racconta un concetto chiave della biodiversità. È questa l'idea alla base della mostra che Telmo Pievani ha curato per la 24esima Triennale Internazionale: "Un viaggio nella biodiversità. Otto stazioni sul pianeta terra". Lo stesso Pievani l'ha presentata ad askanews.
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo circondati da una città di polpi perché abbiamo pensato di raccontare la biodiversità e i rapporti tra la biodiversità e le diseguaglianze attraverso un viaggio in otto città.
00:09Ma città in senso molto lato, come la triennale non ha mai fatto, cioè città di polpi, di castori, città di funghi, città di alghe, quindi città non soltanto umane.
00:19È un iperoggetto perché la biodiversità è difficile da raccontare tutta insieme e quindi è un percorso dentro la biodiversità.
00:25E il fatto interessante, con tante collaborazioni, è che ogni sezione è fatta con materiali organici.
00:30Quindi qui adesso per esempio siamo circondati da materiali fatti di alghe, completamente organici e biodegradabili,
00:36perché adesso con i funghi, con le alghe, con la terracotta, con le bioplastiche si può fare tutto quello che vogliamo
00:41e quando non ci servono più questi oggetti tornano in natura.
00:45Questo è un iperoggetto perché noi facciamo parte della biodiversità, quindi tu devi descrivere qualche cosa di cui sei parte
00:51e quindi è molto difficile estraniarsi.
00:54Allora meglio, appunto, come Morton ci suggerisce, provare un senso di immedesimazione navigandoci dentro,
01:00mescolando emozioni positive e negative, perché lo sappiamo, la biodiversità sta diminuendo tantissimo,
01:05è soggetta a tantissime minacce, ma anche emozioni positive, perché dentro la biodiversità ci sono soluzioni,
01:11appunto, come i materiali che usiamo qua già pronte, nuove soluzioni adattative, insomma,
01:16nature-based solution, cioè soluzioni basate sulla natura.
01:19Poi c'è il tema delle diseguaglianze, perché naturalmente chi paga di più il costo della crisi ambientale,
01:24lo sappiamo, sono le nuove generazioni e i popoli più poveri della Terra
01:28e quindi questa crisi genera ulteriori diseguaglianze.