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  • 12/05/2025
Trascrizione
00:00Un confronto promosso da AIL con importanti specialisti per fare il punto sui risultati
00:09raggiunti e sulle future prospettive dei trattamenti con le cellule CAR-T, in vista
00:14dell'Ermatology Summit di Bologna dal 13 al 15 maggio. Il capoluogo dell'Emilia-Romagna
00:19al centro delle riflessioni sull'ematologia già dalla conferenza a cui hanno partecipato
00:23fra gli altri l'assessore alle politiche per la salute della regione Emilia-Romagna Massimo
00:28Fabbi e il presidente AIL Bologna Gaetano Bergami. Il nostro aiuto ai malati che sono sottoposti
00:35a questo trattamento si sviluppa attraverso l'accoglienza nelle case AIL perché il paziente
00:41deve stare vicino al centro che l'ha trattato perché deve essere seguito soprattutto nei
00:47primi mesi con molta attenzione, il sostegno psicologico, non dimentichiamo che questi pazienti
00:54hanno già sopportato tanti altri trattamenti dei quali sono rimasti anche delusi, quindi
01:02è necessario sostenerli per dare forza a loro, partecipare in maniera attiva a un trattamento
01:08come questo che è definitivo per la loro vita. Ma anche il sostegno psicologico l'ha fatto
01:17anche ai parenti, ai caregiveri, i quali vivono in maniera in simbiosi col malato questa esperienza
01:26di malattia. Intervenuti esperti come i dottori Massimiliano Bonafè, Chiara Gibertoni, Francesca
01:33Bonifazzi che insieme a Pierluigi Zinzani, direttore dell'Istituto di Ematologia Seragnoli al Policlinico
01:39Sant'Orsola di Bologna, hanno sottolineato l'eccellenza nazionale e internazionale bolognese per la cura
01:45dei tumori del sangue. Facendo un punto a distanza di quasi 5 anni e mezzo all'inizio e dall'avventura
01:51delle cartine sul territorio nazionale possiamo dire che nei linfomi diffuse grandi cellule in terza linea
01:57riusciamo a guarire un 30-35% dei pazienti, pazienti che non avrebbero avuto futuro senza questa opzione
02:04terapeutica. Se spostiamo sempre nello stesso setting di linfomi le cartine in seconda linea ne guariamo un 45-50%.
02:11Nell'ambito di altri linfomi come possono essere linfomi follicolari in terza linea anche lì
02:17riusciamo a guarire un 40-45% e la stessa cifra più o meno con linfomi mantellari che è considerato
02:23l'infoma più aggressivo. L'Istituto Seragnoli è capofila nell'utilizzo delle terapie carti in Italia
02:29con 240 pazienti trattati e presto sarà realizzata una self-factory, la prima in Emilia Romagna, per la
02:36produzione di cartie accademiche prodotte in ambito ospedaliero universitario a scopo no profit.

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