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  • 09/05/2025
Trascrizione
00:00Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente della Camera dei Deputati, Signor
00:12Presidente del Consiglio, onorevoli parlamentari e rappresentanti del Governo, rappresentanti
00:20delle associazioni, dei familiari delle vittime del terrorismo, è proprio assieme a voi che
00:26rivolgiamo oggi uno sguardo attento ad alcune pagine tra le più buie, le più buie, crudeli
00:35e tragiche della nostra storia repubblicana. Un solenne momento di unità è quello che
00:43celebriamo oggi, di unità ma anche di riflessione per rendere onore alla memoria di tante persone
00:51che hanno perso la vita e ci stringiamo al dolore delle loro famiglie per condividere
00:58un sentimento di appartenenza ad una comunità nazionale fondata su irrinunciabili valori
01:06che sono quelli contenuti nella nostra Costituzione. In quest'Aula ascolteremo diverse testimonianze,
01:16ricorderemo la strage di Gioia Tauro, il valoroso sacrificio dell'appuntato dei carabinieri
01:22Giovanni D'Alfonso, il vile assassinio del giudice Girolamo Minervini e quello di Valeria
01:29Solesin uccisa nell'attendato terroristico al Bataclan di Parigi. Renderemo onore alla
01:37memoria di tanti italiani, civili e militari. E in questa giornata così importante e dinanzi
01:46al Capo dello Stato il mio pensiero va alle giovani generazioni verso le quali, come istituzioni
01:54ma anche come genitori, abbiamo il dovere di insegnare la forza della ragione e la potenza
02:01del dialogo. Raccontiamo a questi giovani la nostra storia, è importante che la conoscano.
02:08Raccontiamo di Aldo Moro, di Peppino Impastato, raccontiamo di Carlo Alberto dalla Chiesa, di
02:14Luigi Calabresi, raccontiamo di Pier Santi Mattarella, delle donne con la divisa che come Emanuela
02:22Loi hanno pagato con la loro vita la fedeltà in quello Stato che il terrorismo in ogni forma
02:29ha più volte colpito. E lasciate che a me tornino in mente tanti nomi, anche di persone
02:45mie coetanee che ho qualche volta addirittura conosciuto. Consentitemi di richiamare solo
02:53tre nomi. Quello di Sergio Ramelli, di cui in questi giorni ricorreva il cinquantesimo
03:01anniversario dell'assassinio, e quello di Fausto Eiaio, due giovani innocenti di sinistra
03:08per i quali la magistratura ha appena riaperto la possibilità di individuare i colpevoli.
03:18E vedete, loro, come tanti altri, hanno testimoniato che si può anche morire senza avere nessuna
03:35colpa? Solo perché si professano delle idee.

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