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  • 03/05/2025
Trascrizione
00:00Amici di Canale Europa, ben arrivati, abbiamo con noi una persona che ho non solo il piacere
00:15di avere, ma è anche un personaggio molto interessante da scoprire insieme, perché
00:20lui è il fondatore dell'associazione L'Uomo e il Pellicano.
00:24Quindi, ben arrivato Alberto, e naturalmente la prima domanda che voglio farti è, come
00:31mai questo nome, che è un nome particolare, simpatico, inusuale, curioso, perché l'Uomo
00:38e perché il Pellicano?
00:39Sì, è una domanda che mi fanno in molti, l'Uomo con la U maiuscola e il Pellicano con
00:45la P maiuscola, e l'Uomo con la U maiuscola sta ad indicare il mondo degli esseri umani,
00:51noi esseri umani nella nostra totalità, mentre il Pellicano con la P maiuscola sta
00:57a rappresentare il mondo degli animali e delle piante, quindi la natura, gli ecosistemi e
01:05dunque i rapporti tra noi esseri umani e il mondo non umano.
01:11Il Pellicano ha però un significato molto più profondo, perché si ispira, la fondazione
01:19che ho creato circa due anni fa, alla figura di un medico missionario, Albert Schweitzer,
01:24che ha curato tanti lebrosi in Africa, a Lambarene, nel Gabon, ma al tempo stesso curava
01:31anche tanti animali feriti che gli venivano portati, compresi i Pellicani.
01:36Ma non solo, il Pellicano in molte opere d'arte, come credo alcuni di voi hanno potuto
01:44notare, osservare qua e là, in musei, in gallerie d'arte, è spesso raffigurato come
01:51quel volatile la cui femmina col becco si perfora il petto e irrora di sangue i propri piccoli
01:58per nutrirli e quindi è simbolo, segno del totale sacrificio, della totale dedizione
02:04agli altri.
02:05Tu hai citato gli animali, animali che naturalmente ci fanno sempre pensare, capire, quante volte
02:13l'abbiamo detta questa frase, capiscono molto di più di quello che noi immaginiamo.
02:18Questo capire molto di più ci fa anche pensare a quanto il nostro mondo sia un mondo ricco
02:26di sfaccettature, di particolari. Che cosa provi, a distanza di due anni, ad aver creato
02:34proprio l'Uomo e il Pellicano con tutte le emozioni immagino che ne sono derivate e i
02:39progetti che hai in testa? Che cosa ti ha regalato la vita in questi due anni dell'Uomo
02:44e il Pellicano?
02:45Devo dire che questi due anni di vita, primi due anni di esistenza di questa fondazione
02:52sono stati molto emozionanti perché nell'arco di pochi mesi ho avuto modo di realizzare
02:57eventi culturali e quelli solidaristico-filantropici nel Ponente Ligure, ma non solo perché da alcuni
03:07mesi la fondazione l'Uomo e il Pellicano ha aperto un ponte anche su Milano, come diremo
03:12fra qualche istante e mi ha premesso anche di conoscere tante persone. Diciamo che la
03:19fondazione ha dato un senso alla mia vita, o meglio è stata la conseguenza, l'averla
03:26creata, di una rinnovata presa d'atto, consapevolezza che noi siamo persone fortunate, se siamo qui
03:34siamo dei privilegiati e noi che stiamo bene dobbiamo cercare di stare ancora meglio per
03:40aiutare coloro che stanno peggio. Infatti una delle finalità della fondazione da me
03:45creata e voluta è proprio aiutare famiglie con malati gravi a livello psichiatrico o neurologico
03:52attraverso operazioni sollievo, pagamento di utenze, bollette, affitti o finanziando ancorché
03:59parzialmente l'attività di psicologi che seguono i malati e i loro caregivers. Perché noi non
04:05dobbiamo dimenticare che quando una malattia grave, pesante a livello neurologico psichiatrico
04:11colpisce una famiglia, è uno tsunami che si abbatte su quella persona ma crea anche tanto
04:17dolore sconcerto in quel nucleo familiare per cui bisogna pensare anche a coloro, il più
04:25delle volte quella persona, il cosiddetto caregiver, che quotidianamente si occupa del malato e che
04:31lamenta al più delle volte stanchezza, spossatezza, esaurimento a livello psicofisico. È comunque
04:39un atto di gratitudine fare qualcosa per gli altri come il fatto che io abbia creato questa
04:45fondazione, un atto di amore e di gratitudine per la vita. Noi che stiamo bene dobbiamo cercare
04:50di stare ancora meglio per aiutare coloro che stanno peggio. Un filosofo americano, John Wright,
04:56diceva che non bisogna tirare le orecchie al destino, perché in qualche modo se noi
05:02maltrattiamo il destino quasi il destino si ritorce contro di noi. Ecco, tu ti sei fatto
05:08questa idea, è vero che non bisogna tirare le orecchie al destino, è vero che bisogna
05:12come dici tu, rendersi conto di essere privilegiati e in qualche modo ringraziare il destino per
05:19quel che ci ha regalato. Naturalmente è chiaro che magari le persone vorrebbero sempre di più
05:24rispetto anche a quello che hanno, ma giustamente, come tu hai fatto notare, c'è anche molto
05:29di peggio. Dobbiamo partire dal presupposto che se noi non siamo mai contenti, poniamo
05:36aspettative troppo alte, saremo sempre perennemente infelici. Dovremmo cominciare ad apprezzare
05:44ogni piccola gioia che la quotidianità ci offre e ci regala, perché le piccole tante cose
05:51positive danno un senso alla vita, ci permettono di andare avanti e di essere di aiuto per coloro
05:59che stanno peggio a livello psicofisico, a livello morale. Questo senso di gratitudine,
06:07di riconoscenza nei confronti della vita dovrebbe esserci sempre e dovrebbe essere come una sorta
06:15di stella cometa che accompagna la nostra vita. Tu hai accennato questo ponte creato
06:22anche su Milano, vuoi raccontarci di in cosa si tratta e naturalmente questo ponte che cosa
06:27genererà anche? Beh sì, sono molto contento perché in questi circa due anni di vita, dal novembre
06:35del 2024 la fondazione L'Uomo e il Pellicano si è affacciata su Milano, ha fatto tre eventi e in questi
06:45pochi mesi di vita si è formata una squadra, una giunta di presidenza, una serie di persone che
06:53aiuteranno me come presidente nelle attività di promozione, di relazione pubblica e di raccolta fondi
07:01e quindi quelli che sono i filoni della fondazione, quello culturale, quello filantropico solidaristico
07:09continuerà anche qui su Milano per aiutare le famiglie e il mondo del volontariato, dell'associazionismo
07:18del capoluogo lombardo. A maggio e poi verrà data notizia attraverso i canali internet web, la carta
07:29stampata, ci sarà ad esempio un evento per finanziare un progetto di pet therapy di un'associazione
07:36di bambini autistici, questo per dare così un piccolo esempio delle attività che la fondazione
07:46vuole fare qui sulla realtà di Milano. Mi fa molto piacere, magari noi come Canale Europa
07:53avremo modo di raccontare e di seguire anche questa bella iniziativa. Quando tu hai parlato
07:59di pet therapy voglio ricordare proprio quanto sia importante anche l'animale nell'aiuto
08:07diciamo delle persone che soffrono e quanto gli animali, come dicevamo all'inizio della nostra
08:11chiacchierata, capiscono molto di più.
08:13Gli animali sono esseri sensibili, molto intelligenti, c'era quel filosofo Schopenhauer
08:22credo che diceva, beh lui era un po' pessimista, più conosco gli uomini più apprezzo gli animali
08:27nel senso che noi esseri umani sappiamo essere, sappiamo diventare crudeli. L'animale non è
08:40mai crudele, può essere feroce, per cui è molto peggio l'essere umano nei suoi aspetti
08:46negativi e lo vediamo anche oggi che siamo nel 2025, quanti conflitti aperti abbiamo sul
08:55pianeta Terra. Vuol dire che siamo crudeli, vuol dire che non riusciamo a stare in pace,
09:01in serenità tra di noi, per cui c'è molto da fare e credo che ogni ente del terzo settore,
09:12tra i quali la mia fondazione, si dovrebbe impegnare, al meglio delle sue possibilità,
09:19per fare eventi al fine di rendere questo mondo un po' migliore, un po' più vivibile,
09:27un po' più pacifico e tutto serve, tutto serve in vista di un grande obiettivo comune,
09:37l'impegno, la perseveranza, le idee, saper fare squadra e sempre con quel senso di gratitudine
09:46e di amore per la vita che ha testimoniato il medico missionario Albert Schweitzer e che
09:52io mi sento come eredità di portare avanti.
09:56Io ti ringrazio per questa chiacchierata, voglio tra parentesi ringraziare anche Giuseppe
10:01Ligotti, presidente di Conf Lavoro Varese, che ha permesso la tua presenza nel nostro studio
10:09televisivo. Ti auguro un buon lavoro perché il tuo, il vostro buon lavoro vorrà dire solidarietà,
10:15vorrà dire aiuto, vorrà dire presenza, perché molte volte, ricordiamolo, l'aiuto
10:22non è soltanto dando magari dei soldi piuttosto che, ma è proprio la presenza, è quello che
10:29manca a molti, sapere di poter contare, appoggiarsi, anche soltanto sfogarsi o confrontarsi con qualcuno,
10:36perché poi la solitudine, come tu hai detto all'inizio, moltiplica ancora di più quelli
10:42che sono i disagi, quelle che sono le problematiche. Nella vita alle volte i colpi di scena, nel
10:47bene e nel male, arrivano all'improvviso. Quante persone hanno avuto un colpo di scena
10:53positivo che gli ha cambiato la vita in bene, ma anche quante persone l'hanno avuto in male
10:57e gli ha dato dei problemi enormi. Quindi è importante, con questo voglio salutarti, ribadire
11:04il concetto che Alberto ha detto più volte nella nostra chiacchierata, ricordarsi naturalmente
11:10di chi ha bisogno di noi.
11:12Sì Roberto, grazie molte per questa bella intervista. Insieme a te ringrazio Canale Europa
11:18e come bene hai detto e sottolineato, un grazie profondo e sincero al dottor Giuseppe Ligotti,
11:25presidente di Conf Lavoro Piccole e Medie Imprese Varese, con cui la Fondazione ha creato da poco
11:31una sinergia, un rapporto di collaborazione e insieme abbiamo in programma tanti eventi
11:40per quanto riguarda la città di Milano, il territorio lombardo. C'è tanto da fare perché è bello
11:46quando il mondo del lavoro, il mondo delle aziende incontra il mondo del terzo settore,
11:53dell'associazionismo, di chi si occupa degli altri, di coloro che stanno peggio. E poi ringrazio
12:00tutti quei telespettatori che vorranno aiutare la Fondazione L'Uomo e il Pellicano, che è una
12:08pianta ancora piccola, giovane, a crescere, donando il 5 per mille in sede di dichiarazione
12:15dei redditi. Noi vogliamo far crescere questa pianta perché possa diventare un albero verde,
12:21forte e rigoglioso. Grazie.