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  • 01/05/2025
Trascrizione
00:00Lavoratori senza tutele, precarietà, boom di cassa integrazione, il 9% degli occupati
00:09in povertà, persone che mettono la sveglia presto ogni mattina per andare al lavoro e
00:15non arrivano a fine mese nonostante i sacrifici, 4 giovani su 10 che guadagnano meno di 9 euro
00:20l'ora e che dopo anni di studio e di sacrifici sono umiliati, costretti ad accettare stipendi
00:27da fame per non rimanere senza impiego e poi un dato che fa tremare i polsi, 3 lavoratori
00:32al giorno che escono di casa al mattino e non rientrano la sera perché muoiono, muoiono
00:37alle fabbriche, nei cantieri, nei campi, non è questa la Repubblica fondata sul lavoro che
00:43ci racconta la nostra Costituzione, che si studia nelle scuole, lo ribadiamo con forza anche
00:48oggi che il primo maggio, la festa dei lavoratori, diciamo basta, basta accontentarsi di questa
00:54misera idea di lavoro, basta essere costretti a scappare all'estero per difendere la propria
00:59dignità, basta accettare il ricatto di guadagnare poco o non guadagnare nulla, obiezione, questo
01:04è un risultato che constatiamo oggi ma dopo decenni di politiche di indebolimento, di cancellazione
01:10dei diritti, in parte anche così, ma è innegabile che questo sia un governo totalmente sordo
01:15che cancella le misure che avevamo messo in campo contro la precarietà, contro il lavoro
01:20povero, questa è una maggioranza che abbiamo colto addirittura sul fatto mentre voleva tagliare
01:27le ore di formazione sulla sicurezza o i fondi per i familiari delle vittime sul lavoro, questo
01:33è un governo che continua a prendere in giro i lavoratori, si sveglia il primo maggio, fa
01:37il solito decretino e buona pace a tutti i lavoratori e i cittadini in difficoltà, è
01:42un governo che sa solo dire no alle nostre proposte, dicono no a un salario minimo legale
01:47in un'Italia dalle paghe troppo basse, come denunciato anche dal capo dello Stato, dicono
01:52no alle proposte per abbattere il divario tra gli spropositati stipendi dei manager e
01:57quelli dei loro dipendenti premiando le imprese virtuose, dicono no alla riduzione dell'orario
02:03di lavoro a parità di salario, alla procura nazionale del lavoro, al concedo paritario
02:07fra uomini e donne o per aiutare i cassi integrati a fronteggiare la perdita di potere
02:12d'acquisto. Parliamo di un governo che taglia le buste paga di chi ha redditi medio-bassi,
02:16come è successo realmente nell'ultima manovra, però aumenta gli stipendi a ministri e sottosegretari.
02:23La battaglia che rifacciamo nelle istituzioni è necessaria, ma non è sufficiente. Serve
02:28un moto, una spinta di partecipazione dal basso e dei lavoratori per tutelare i propri diritti,
02:33per recuperare il terreno perso giorno dopo giorno. L'8 e il 9 giugno c'è una prima
02:38occasione per dare un segnale, per iniziare a riconquistare i diritti e tutele sottratte
02:43ai lavoratori da scelte e leggi sbagliate a partire dal Jobs Act. E in linea con le battaglie
02:47che abbiamo sempre portato avanti negli anni, dobbiamo schierarci a favore dei quattro
02:51quesiti referendari per migliorare la vita e aumentare le tutele delle lavoratrici e dei
02:56lavoratori. Primo punto, votiamo sì contro licenziamenti illegittimi, reintroducendo le tutele
03:02cancellate dal Jobs Act e stoppando i licenziamenti privi di giusta causa o di giustificato
03:07motivo. Secondo punto, votiamo sì a più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle
03:12piccole imprese che ora, in caso di licenziamento illegittimo, hanno diritto a indennizi pari
03:17a un massimo di sei mensilità. Da eliminato questo limite serve un giusto risarcimento
03:22deciso da un giudice. Terzo punto, votiamo sì alla riduzione del lavoro precario, visto
03:27che oggi molti lavoratori sono condannati a una marea di contratti a termine anche quando
03:32non c'è alcuna necessità. Con il nostro voto possiamo reintrodurre l'obbligo delle
03:36causali e mettere fine a questa odiosa pratica. Quarto punto, votiamo sì per garantire più
03:42sicurezza sul lavoro. Così possiamo modificare le norme attuali che in caso di infortuni e
03:47gli appalti impediscono di estendere la responsabilità all'impresa appaltante. Questo è un sistema
03:53che favorisce il ricorso a soggetti spesso non in regola con le norme antifortunistiche.
03:58In un paese in cui gli appalti, i subappalti a cascata sono diventati la regola, c'è quanto
04:03mai necessario per combattere la piaga delle morti sul lavoro.
04:07Ai referendum dell'8 e del 9 giugno il Movimento 5 Stelle dirà quattro volte sì, in modo convinto.
04:12Ci siamo sempre stati e sempre ci saremo per garantire più tutele contro licenziamenti
04:17illegittimi e maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, per combattere il precariato selvaggio.
04:22Il referendum proposto alle CGL passa solo se partecipa al voto del 50% più uno degli
04:27aventi diritto. C'è chi evidentemente per paura tifa per la vostra ostensione.
04:32Come è avvenuto in altri importanti referendum? Stanno facendo di tutto per rendere invisibile
04:37questo referendum, per compromettere la vostra partecipazione. Il Movimento 5 Stelle ha scelto
04:42di schierarsi perché si tratta di quei siti che migliorano nel concreto la vita dei lavoratori.
04:47Indipendentemente anche dalle vostre idee, che siano conservatici, progressiste, di destra,
04:52di sinistra, di centro. Non basta festeggiare il primo maggio, bisogna essere il protagonista
04:57di una vera svolta sul lavoro. Solo così possiamo affermare l'indifferenza e le scelte
05:02di chi tradisce la nostra Costituzione e umilia i lavoratori.

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