01:30In data 21 marzo è arrivata una diffida da parte del Comune di chiusura dei parcheggi. Ciò ha generato un forte caos a livello territoriale, mentre in altre realtà d'Italia il turismo è partito a Bacoli e è rimasto fermo.
01:49Ciò ha generato grossi danni economici a tutti gli operatori, ai loro lavoratori, in termini occupazionali, in termini economici, a chi svolge questa attività .
02:38E con la difficoltà della chiusura dei parcheggi, accento ancora di più questo disagio.
02:44Quali sono i nodi che mantengono chiusi i parcheggi?
02:48I nodi sono diversi. Il Comune sta cercando una soluzione alla risoluzione del problema. È stato anche convocato un tavolo in prefettura per arginare e risolvere questi problemi.
03:01Problemi che derivano non solo da una previsione del PUC di non presenza dei parcheggi sul territorio, ma anche di vincoli sopravvenuti.
03:10Ci tengo a sottolineare una cosa che ieri c'è stato il Consiglio Comunale, dove il Sindaco ci ha tenuto a specificare che gli operatori economici
03:20che svolgono le attività di parcheggio sulle aree di Miseno e Miliscola non sono abusivi, in quanto ognuno di loro svolge la loro attività attraverso convenzioni e contratti di locazione proprio con il Comune,
03:39Gli altri invece godono di concessioni. Sembrerebbe che proprio da poco è stata anche adottata una delibera con la quale vengono in qualche modo riconosciute le occupazioni
03:54da parte di coloro che hanno le concessioni demaniali fino alle nuove aggiudicazioni.
04:02In definitiva, quale potrebbe essere la soluzione?
04:05La soluzione che il Comune sta cercando di adottare è quella del famoso decreto coesione, che consentirebbe praticamente l'apertura temporanea per 180 giorni per l'anno 2025 e l'anno 2026.
04:21Si aspettano i vari pareri dagli organi sovracomunali, noi siamo in attesa, anzi con questa manifestazione vogliamo stimolare tutti gli organi coinvolti
05:25È già presente e ci troviamo ad oggi con un ponte prossimo, quello del primo maggio, con una grave difficoltà che è quella di non far sentire accolte le persone che vengono dall'esterno.