«Crescono i salari reali in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato». Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio pubblicato dopo il Consiglio dei ministri, alla vigilia del Primo maggio. «Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d'Europa il potere d'acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 - ha aggiunto - la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d'acquisto con una dinamica dei salari che è migliore, e non peggiore, rispetto a quella del resto d'Europa. C'è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti». Tanto da fare - spiega Meloni - anche e soprattutto sul fronte della sicurezza sul lavoro. La premier cita anche il Capo dello Stato, Mattarella: «Bisogna continuare ad agire. Di fronte a questo fenomeno, come ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione. È il motivo - ha aggiunto - per il quale questo governo ha sempre messo al centro della sua azione questo tema. Lo abbiamo fatto, ad esempio, con la patente a crediti, con l'assunzione di nuovo personale ispettivo per incrementare i controlli, con le risorse per premiare le imprese che investono in prevenzione. Abbiamo reperito insieme all'Inail - spiega - altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete che, insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro».