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  • 29/04/2025
La Restanza - Storie di montagna tra Toscana e Emilia di Francesco Tomè raccoglie storie di uomini e donne, giovani e anziani che hanno deciso di rimanere a vivere nei paesini delle Alpi Apuane o dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Sono pastori, agricoltori, artigiani, perfino una formatrice 30enne che ha scelto lo smartworking per lasciare la città e trasferirsi in montagna, dove gli animali selvatici sono più delle persone, e l’essere umano avverte pienamente di essere parte di un tutto, integrato con la natura. Le relazioni umane, i tempi lenti, il contatto con la natura sono tra i motori trainanti di scelte consapevoli, confermate di giorno in giorno superando non poche difficoltà. Il giovane regista affonda la telecamera tra le vite di chi, nonostante lo spopolamento, ha deciso appunto di restare. Ecco il trailer del documentario, che sarà presentato lunedì 12 maggio (ore 21) al Cinema Astra di Firenze

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Novità
Trascrizione
00:00Questo documentario nasce dalla grande passione che ho verso la montagna e la curiosità che ho
00:24sempre avuto nel conoscere gli abitanti delle montagne della Toscana. Il progetto nasce per
00:29testimoniare e raccontare le realtà che a fatica decidono di restare, nonostante l'attuale
00:34abbandono delle terre alte. Questa testimonianza audiovisiva non vuole in nessun modo dare un
00:41giudizio, ma piuttosto raccontare senza filtri le realtà delle valli apuane e appenniniche.
00:47Ci sono dei momenti che sono impagabili sicuramente, come qualità della vita è eccezionale, è
01:04faticoso.
01:06Io sono una delle persone che ha scelto di venire a vivere a Montecuto delle Alpi, che ha scelto
01:12la montagna. Quanti abitanti c'erano? Allora ce n'erano anche 500, ce n'è stati, sì, e quello
01:21c'ero anch'io, me lo ricordo anch'io. Cerco di utilizzare il tempo, cerco eh, di utilizzare
01:28il tempo e non farmi utilizzare davvero.
01:30Non è la produzione che oggigiorno puntano tutti alla produzione degli animali, a quello
01:38che ti devono dare. Tanta gente le scambia con le macchine raguere, che ci hanno un cuore,
01:44hanno un animo anche loro.
01:47Restiamo a noi altri 4-5 ammalucchi, restiamo a noi. E dopo? Lasciamo il porto a Nesvagi e bene.
01:55L'incontro con i restanti è un racconto d'amore verso la propria terra, verso la natura,
02:12verso ciò che non scambieremo per nulla al mondo. Restare, rimanere, resistere, per scelta,
02:18per amore. Cosa resta del verbo restare? È un rimanere dopo l'essere arrivati. È un qualcosa
02:26che non riguarda ciò che è stato, ma ciò che sarà. Quindi non tanto è il passato, ma
02:31il futuro. Resta ciò che sopravvive al passato, al passaggio, e ciò che sopravvive al passato
02:38è futuro. Restare, quindi, non è statica come azione, ma dinamica. Non cristallizza il
02:46presente, ma si permea di futuro.

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