Paura in mattinata alla Corte di Cassazione a Roma. Una telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo firmandosi “Gruppo comunisti combattenti contro Meloni”. L’edificio è stato evacuato e bonificato dai carabinieri con l’aiuto di artificieri e unità cinofile, ma dopo ore di verifiche il tutto si è rivelato un falso allarme. Le operazioni di controllo hanno riguardato non solo l’interno del Palazzaccio, ma anche i cantieri e le aree esterne circostanti. Sono ora in corso indagini per risalire all’identità del telefonista e per verificare l’esistenza del gruppo che ha rivendicato la minaccia. Gli investigatori stanno esaminando i tabulati telefonici e stanno cercando di tracciare l’origine della chiamata, mentre l’ipotesi prevalente rimane quella di un gesto dimostrativo a scopo di intimidazione, che potrebbe configurarsi come procurato allarme.