- 14/04/2025
Tiziana Alterio e Paolo Cassina
Un nuovo mondo è possibile-Il Grande Risveglio
Crescere Informandosi, incontra Tiziana Alterio, giornalista indipendente e scrittrice e Paolo Cassina, regista e videomaker in ambito televisivo, web e aziendale e specializzato in documentari, docu-fiction e reportages, per parlarci del loro ultimo lavoro, e cioè un film dal titolo “Il grande risveglio”.
Un'opera straordinaria, fondata su interviste a uomini e donne in grado di fornire a tutti quelli che lo volesero una forte spinta al cambiamento della società in cui viviamo.
Un vero e proprio atto d'accusa alla globalizzazione, sistema in cui in pochi decidono le sorti di tutti quanti, in cui la competitività, che porta alla vittoria di pochi ed alla sconfitta di molti, risulta essere uno dei capisaldi della società in cui viviamo.
Un Nuovo Mondo è possibile se tutti decidessimo di remare nella stessa direzione; è difficile ma non impossibile. Ora e non domani è il tempo del grande risveglio.
Il film è stato girato per un terzo, dando fondo a tutte le risorse dei due autori; ora per il suo completamento serve un aiuto da parte di tutti noi.
Un’opera non ancora conclusa. A che punto siamo? Come nasce questo film? Qual’è la riflessione finale che sperate il pubblico porti con se dopo il film? Dal video che avete pubblicato appare un percorso di grande trasformazione. Come il pubblico può riconoscersi in esso e farlo proprio? Quali sono i fondamenti della cosiddetta Nuova Umanità a cui ci portano questi uomini e donne straordinari che avete individuato come riferimento? Quanto è difficile riuscire a unirci realmente ed andare tutti nella stessa direzione?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati in questa intervista.
Un nuovo mondo è possibile-Il Grande Risveglio
Crescere Informandosi, incontra Tiziana Alterio, giornalista indipendente e scrittrice e Paolo Cassina, regista e videomaker in ambito televisivo, web e aziendale e specializzato in documentari, docu-fiction e reportages, per parlarci del loro ultimo lavoro, e cioè un film dal titolo “Il grande risveglio”.
Un'opera straordinaria, fondata su interviste a uomini e donne in grado di fornire a tutti quelli che lo volesero una forte spinta al cambiamento della società in cui viviamo.
Un vero e proprio atto d'accusa alla globalizzazione, sistema in cui in pochi decidono le sorti di tutti quanti, in cui la competitività, che porta alla vittoria di pochi ed alla sconfitta di molti, risulta essere uno dei capisaldi della società in cui viviamo.
Un Nuovo Mondo è possibile se tutti decidessimo di remare nella stessa direzione; è difficile ma non impossibile. Ora e non domani è il tempo del grande risveglio.
Il film è stato girato per un terzo, dando fondo a tutte le risorse dei due autori; ora per il suo completamento serve un aiuto da parte di tutti noi.
Un’opera non ancora conclusa. A che punto siamo? Come nasce questo film? Qual’è la riflessione finale che sperate il pubblico porti con se dopo il film? Dal video che avete pubblicato appare un percorso di grande trasformazione. Come il pubblico può riconoscersi in esso e farlo proprio? Quali sono i fondamenti della cosiddetta Nuova Umanità a cui ci portano questi uomini e donne straordinari che avete individuato come riferimento? Quanto è difficile riuscire a unirci realmente ed andare tutti nella stessa direzione?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati in questa intervista.
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NovitàTrascrizione
00:00Tiziano Alterio, giornalista indipendente e scrittrice, e Paolo Cassina, regista e videomaker
00:23in ambito televisivo, web e aziendale, e specializzato in documentari, docufilm e reportage, ai nostri
00:31microfoni per parlare del loro ultimo lavoro, e cioè un film, dal titolo Il Grande Risveglio.
00:43Questo sistema globalizzato ha prodotto così tanti danni alla nostra felicità, alla nostra
00:50salute, alla democrazia, alla nostra libertà.
00:57Tutte le nostre crisi ci riportano alla stessa questione centrale, ed è che stiamo permettendo
01:03a poche persone di controllare le nostre vite, ed è così folle.
01:09E se vi dicessero che questa è l'unica realtà possibile, voi ci credereste?
01:14Noi no, e per questo ci siamo messi in cammino alla ricerca di quegli uomini e di quelle
01:23donne che nel mondo stanno ridisegnando una nuova realtà, eroi e visionari del nostro
01:28tempo, per i quali niente è impossibile.
01:31Si pensa che la scuola si possa riformare, ma non puoi riformarla, perché la sua struttura
01:38è difettosa.
01:39La competizione è una parte naturale della vita, no, noi non siamo qui per competere,
01:44siamo qui per completarci a vicenda.
01:49I medici oggi sono stati condizionati da un'università condizionata dall'industria
01:54farmaceutica e da società scientifiche, sono stati abituati a lavorare per protocolli.
01:58Siamo riusciti a creare una rete alternativa.
02:04Noi vogliamo essere l'alternativa a un sistema disumano, un sistema dove il prodotto sul
02:10bancone è assolutamente anonimo, ma non sai da chi è stata prodotta, con quali mezzi,
02:15a spese di chi.
02:18A Messina, in questa terra dove le fabbriche scompaiono, le aziende scompaiono, ce n'è
02:24una che non sta mollando, non ha mollato.
02:26Le piccole cose possono diventare grandi, però ci vuole passione, cuore e fedeltà.
02:35Sono i tempi sotterranei più grandi al mondo che sono stati interamente scavati a mano.
02:44Damano è un sogno realizzato e molti ci chiedono ma qual è il segreto?
02:49È legato dalle caratteristiche dell'essere umano.
02:51Da soli si costruisce l'inferno, il paradiso si costruisce insieme.
02:56Se vogliamo procedere nel cammino della liberazione dell'uomo, dobbiamo lavorare
03:02interiormente, liberarci dai condizionamenti interiori.
03:08Il futuro è aperto perché sta a tutti noi creare questo futuro.
03:13siamo in un momento di grande cambiamento, la maggior parte delle persone dorme, ma una
03:21piccola minoranza inizia a cantare canzoni per svegliare altre persone.
03:26la notte è finita, è il tempo di svegliarsi per creare un nuovo mondo.
03:32Ce la possiamo fare perché le soluzioni ci sono e se poi uniamo le nostre forze, niente
03:37è impossibile.
03:39Il tempo dell'arroganza è finito e questo è il tempo del risveglio.
03:44Allora, innanzitutto, un'opera non ancora conclusa.
04:06A che punto siamo?
04:10Allora, inizio io.
04:12Intanto grazie, grazie a Crescere Informandosi perché è sempre bello ritornare sul vostro
04:19canale.
04:20Grazie.
04:21Ovviamente io faccio le domande, poi inizia uno, l'altro completa, io non indico chi deve
04:27rispondere.
04:28Ecco, questo.
04:29Sì.
04:31Dunque, a che punto siamo?
04:32Siamo a un terzo della realizzazione di questo film, molto ambizioso perché nasce con una
04:40vocazione assolutamente internazionale, infatti già abbiamo realizzato diverse interviste
04:47internazionali e io e Paolo, come solitamente facciamo, abbiamo un po' nella pura follia,
04:57ci piaceva realizzare questo film pensando che fosse davvero importante realizzarlo proprio
05:03in questo particolare momento storico e quindi siamo partiti senza mezzi, solo con le nostre
05:10forze, le nostre energie, con mezzi ridotti che noi abbiamo e comunque siamo riusciti a
05:17girare in Italia, dobbiamo ancora terminare di girare altre storie.
05:24Ma come nasce questo film? Qual è la riflessione finale che voi sperate il pubblico porti con
05:30sé dopo il film?
05:34Vai tu, vado io?
05:35Vai Paolo.
05:36Vai, vai, poi ti completo io.
05:38Va bene. Dunque, come nasce il film? Nasce da una, da una veramente una semplice telefonata
05:47che abbiamo avuto io e Paolo a giugno scorso, dopo aver collaborato nell'importante progetto
05:54di Non è andato tutto bene, l'ultimo film appunto di Paolo Cassina, ci siamo detti perché
06:01non uniamo le nostre forze, le nostre competenze, le nostre esperienze per poter davvero voltare
06:09e offrire una visione alternativa di un altro mondo possibile, però non un altro mondo possibile
06:18che fosse illusorio, utopico, ma calato molto nella realtà, perché vedi Marco, è in corso una rivoluzione
06:28che noi chiamiamo silenziosa, gentile, insomma poco visibile, che parte dal basso, che si è persone
06:37che si stanno attivando già da diverso tempo per ripensare a un nuovo modo di fare impresa,
06:45un nuovo modo di fare il medico, piuttosto che nuove scuole, nuovi modi di ripensare
06:53all'agricoltura, tutte forme di resistenza creative ad un modello, quello globalizzato,
07:00che è un modello assolutamente fallito, fallimentare, perché in questi ultimi 40 anni
07:08il risultato di questo modo di essere, di pensare, di vivere, ha fatto sì che la ricchezza
07:14confluisse nelle mani di pochi, lasciando impoveriti veramente miliardi di persone.
07:22Quindi ecco, il contributo incredibile che darà questo film è un film di ispirazione,
07:33cioè potrà ispirare tante persone a non solo ripresentare, rimettere in piedi magari le stesse cose
07:42che hanno fatto i protagonisti delle nostre storie, ma a immaginare, quindi andare oltre il modello
07:52che noi già conosciamo, quello neoliberista, per davvero ridisegnare un altro modo di vivere
07:59e di essere al mondo, perché un altro mondo è effettivamente possibile, nonostante ci troviamo
08:07in una complessità incredibilmente funesta, potremmo dire.
08:17Sì, ma allora come ha accennato Tiziana, io arrivo da questo film che per me è stato veramente
08:21un'impresa, diciamo, titanica, appunto non è andato tutto bene, che parla appunto dei tre anni
08:26della psicopandemia, di tutto quello che abbiamo dovuto subire come italiani, da tutti i punti di vista,
08:32e lì ho raccontato, è stata una critica chiaramente feroce al sistema chiaramente che ha generato
08:36questa pandemia e mi sentivo comunque come ha dato Tiziana di fare uno switch, per cui
08:43ci siamo sentiti e per cui visto che comunque la critica mi sembra di averla fatta e ci stanno
08:49per fortuna anche pensando altre persone a criticare questo sistema in tutte le sue chiaramente
08:52follie, come la follie della guerra, la follie del riarmo, la follie di questa narrazione
08:58green che spinge chiaramente agli espropri degli agricoltori, noi ci sentivamo appunto invece
09:03di provare a dare delle notizie positive, per cui ecco provare a fare appunto questo switch
09:08in modo da lanciare delle idee, da dare proprio un messaggio alle persone che un altro mondo
09:14appunto è possibile e che possiamo comunque tutti insieme bypassare questo sistema appunto
09:20coercitivo, questo sistema globalista che si può dire criminale e appunto con soluzioni
09:25creative e provare a diciamo superarlo, per cui ecco questo film vuole essere un film
09:29proprio di spinta le persone a provare di intraprendere una strada nuova e questa strada
09:34nuova si può prendere come mostriamo dalle storie che abbiamo girato e che continueremo
09:39a girare attraverso la creatività e attraverso soprattutto la cooperazione, cooperazione che
09:44io ho toccato con mano anche in questi anni diciamo di proiezioni continue in tutta Italia
09:48nei miei documentari ho visto proprio come c'era già in alcune realtà questa voglia
09:53di cooperare, perché ho visto tante associazioni per esempio che si sono unite, 4-5 associazioni
09:58hanno messo insieme magari dei soldi per non leggere delle sale cinematografiche, dei teatri
10:02hanno messo da parte magari le loro piccole diversità e si sono unite appunto per organizzare
10:07queste proiezioni, questi incontri e sicuramente a Tiziana è successa la stessa cosa con i suoi
10:11incontri che ha fatto per i suoi libri in giro per l'Italia, per cui questa voglia appunto
10:15io l'ho già toccata con mano, c'è in Italia da nord a sud e per cui attraverso questo
10:21film vogliamo provare a convogliarla, ecco nel nostro piccolo.
10:25Ecco però qual è Tiziana chiedevo prima la riflessione finale che voi sperate il pubblico
10:30porti con sé dopo aver visto questo film?
10:34La riflessione finale che poi è in itinere nel senso che non c'è mai fine perché siamo
10:40in un momento di passaggio epocale tra appunto un sistema che non funziona e qualcosa che
10:48è tutto da costruire.
10:50La riflessione però come dire finale o comunque il filo conduttore di questo film, il messaggio
10:59che vuole lanciare è che non dobbiamo sentirci schiacciati da questa realtà pensando che nulla
11:08è possibile di diverso, che quasi come se fosse l'unico modello di vita possibile.
11:18Non dobbiamo immaginare per esempio che la concentrazione del potere che ormai nelle mani
11:25della grande finanza internazionale, delle grandi multinazionali sia un moloch, cioè qualcosa
11:32di invalicabile, non è così, noi raccontiamo per esempio la storia dei birrai di Messina,
11:40una storia straordinaria Marco perché semplici operai che sono stati schiacciati dalla multinazionale
11:49e in quel caso dalla Heineken che come fanno tutte le multinazionali erano andate in Sicilia
11:55per acquistare una grossa fabbrica, per spolparla completamente, distruggerla e mandare a casa
12:05tutti gli operai che erano dei mastri birrai di generazione, bene loro non si sono dati per vinti
12:12e da operai si sono trasformati in imprenditori, ma non solo, hanno avuto l'umiltà e la forza
12:19di chiedere aiuto alla comunità, quindi alla città di Messina, alle piccole banche
12:23corporative, veramente alla collettività e unendo le loro forze hanno dimostrato che possono
12:34vincere anche su una grande multinazionale. Oggi questa realtà, la birra si chiama Doc 15,
12:43la birra dello stretto, è una realtà assolutamente in crescita, consolidata, oggi lavorano non solo
12:52gli ex operai che sono diventati imprenditori, ma anche i loro figli, coloro che erano destinati
12:59a lavorare per altre multinazionali, magari sicuramente, anzi non magari sfruttati dalle
13:05grandi multinazionali, quindi il messaggio che noi vogliamo lanciare è a partire, diciamo,
13:12dall'impresa, ma poi anche come scelte dei consumatori, il settore agricolo, la scuola,
13:21insomma tutto ciò che impatta sulla nostra vita e sul nostro pensiero può attraversare
13:28un cambiamento, un cambiamento forse quasi inimmaginabile, perché noi ci troviamo in
13:36questo momento storico in cui sembra che davvero ci sia un deficit di immaginazione e invece
13:43non è così, è questo film, ecco sono tra l'altro particolarmente contenta di utilizzare
13:51il linguaggio cinematografico, che poi è quello da cui anche io sono partita, linguaggio
13:57televisivo, no? Avendo lavorato a Ryan Mediaset e sono particolarmente felice di poterlo fare
14:04con Paolo, che è un bravissimo regista, perché il linguaggio cinematografico è quindi poetico
14:12anche, molto più impattante sicuramente di un libro. Io sono sicura che questo film davvero
14:21genererà tante altre cose, forse che neanche noi oggi al momento di cui riusciamo a rendercene
14:32conto. E questo te lo auguriamo veramente di tutto cuore. Dal video che avete pubblicato
14:37appare un percorso di grande trasformazione. Come il pubblico può riconoscersi in esso
14:45e farlo proprio?
14:50Ma, sì, rispondo io qua se vuoi Tiziana aggiungi qualcosa. Sicuramente si può riconoscere nelle
14:55storie che raccontiamo, quello sicuramente perché Tiziana ne ha accennata una, ma ne abbiamo
14:59già girate tre e ne gireremo chiaramente molte altre. Si può riconoscere nelle persone
15:03che noi andiamo a raccontare, perché sono ovviamente persone comuni, persone normalissime
15:07in cui non si può riconoscere veramente in maniera totale. Per cui Tiziana ha parlato di
15:11questi birra di Messina, che sono appunto persone normalissime, che erano appunto operai, sono
15:15trasformati diciamo in imprenditore appunto per sopravvivere per chiaramente per la loro
15:21famiglia e per la loro vita. Però anche le altre storie sono fatte da persone così, per cui ci sono
15:26gli agricoltori per esempio delle Galline Felici, che ha questo consorzio siciliano in parte
15:31calabrese, che si sono unite appunto per far fronte alla grande distribuzione che li schiaccia e sono
15:37persone normalissime, sono ragazzi, sono adulti, sono magari ragazzi che sono andati a studiare
15:42all'estero, che poi però hanno sentito il richiamo della terra, appunto della terra siciliana
15:46martoriata diciamo come tutti noi sappiamo, e sono tornati appunto per far rifiorire quella
15:52terra e lo fanno attraverso, attraverso diciamo le armi della cooperazione, le armi chiaramente
15:58del sacrificio e però appunto sono persone che tutti si possono riconoscere. Abbiamo per esempio
16:03l'altra storia forte che abbiamo portato che è quella di Damanhur, Damanhur è questa comunità
16:07la più grossa d'Italia, una tra le più grosse d'Europa e forse del mondo, sono più
16:12di 450 persone e anche lì sono persone normalissime, a volte sono andati magari a fare esperienze
16:17di studio nelle città normalmente come insegnanti, come dirigenti e poi però sono tornati lì
16:24perché sapevano che lì potevano dare un loro contributo, per cui far rifiorire una valle,
16:29far rifiorire per esempio una vecchia fabbrica dell'Olivetti che era in decadenza e si stava
16:33decomponendo e farla diventare praticamente una specie di centro commerciale olistico dove
16:38loro hanno aperto tantissimi esercizi commerciali buoni come un supermercato biologico, un ristorante
16:44biologico, un negozio che vende chiaramente apparecchi curativi, un centro medico, persone,
16:51spazi che possono essere usufruiti anche dalla collettività oltre la comunità, per cui loro
16:56sono riusciti veramente a inserirsi molto bene e a creare veramente anche del lavoro in questa
17:00valle dove prima non ce n'era, ce n'era molto meno. Per cui ecco tutte persone normali e per cui
17:08ecco pensiamo che veramente la gente si possa riconoscere in queste storie e trova appunto
17:13spunto per realizzare cose simili o diverse nel proprio comune, nella propria regione, nella propria
17:19area. Ecco voi nel vostro breve video che avete lanciato avete individuato come avete detto già
17:32avete fatto già alcune interviste, avete realizzato e avete individuato quelli che voi chiamate gli eroi
17:38che sono uomini e donne normalissimi come noi e alcuni di questi eroi che magari non riusciranno ad
17:50entrare nel vostro film perché ovviamente ce ne sono molti, hanno creato sul sito del film una
17:59sorta di comunità. Cosa sta avvenendo di preciso Tiziana?
18:07Sì, intanto è un work in progress, quindi non è ancora visibile ma ci stiamo lavorando. Sono quelle cose
18:16che nascono spontaneamente veramente così, in modo naturale. Abbiamo iniziato a ricevere diverse
18:26chiamate di persone, di esperienze, di anche realtà che desideravano proporsi per entrare nel film.
18:35Ovviamente noi non potremo accogliere tutte queste esperienze perché il film durerà un'ora e mezza al massimo.
18:44Per cui ci siamo detti, ci è venuta questa idea di dare comunque visibilità e spazio a queste realtà,
18:53in realtà tutte italiane, attraverso non solo il sito, quindi presto ci sarà una pagina nel
19:01grande risveglio.it dove qualunque realtà può farsi conoscere. E quindi è un po' come viaggiare
19:10insieme a noi, formando questa rete, questa comunità, ma non solo. Quando poi gireremo per presentare
19:18il film in tutta Italia, noi daremo la possibilità a queste realtà che fanno parte,
19:26faranno parte della comunità di potersi presentare nel loro territorio. Quindi è un modo per fare rete
19:34e per far emergere ciò che è sommerso. La rete è importantissima. Guarda Marco, lo sanno, lo sa il sistema
19:44che è la rete importante perché loro fanno rete. La nostra incapacità è proprio di avere tante cose
19:52anche belle che stanno nascendo, ma non sono messe, come dire, non sono valorizzate, proprio perché
20:01manca spesso questa connessione, questa rete. Ecco, noi, io e Paolo, siamo dei comunicatori,
20:09quindi quello che noi possiamo offrire è la visibilità e la possibilità di mettere a frutto
20:16queste realtà connettendole un po' le une e le altre. Ovviamente per, ecco, ci tengo a dire e concludo
20:24che noi non chiediamo niente a queste realtà per entrare in questa rete, ma vogliamo allenare
20:31alla cultura del dono. E quindi quello che chiediamo è, sapendo che noi abbiamo bisogno
20:38di arrivare fino alla fine con questo film, di fare o una donazione, una piccola donazione,
20:46oppure offrire anche un loro servizio, ciò che loro sanno fare e che può essere utile
20:52per il progetto che stiamo portando avanti. Quindi, nell'ottica di uno scambio.
21:00Quali sono i fondamenti della cosiddetta nuova umanità a cui ci portano questi uomini
21:07e queste donne straordinarie?
21:11Allora, comincio io. Sicuramente una cosa che secondo me è la più importante è la cooperazione,
21:16per cui comunque già l'abbiamo citata, già diciamo fa parte del concetto principale
21:20di questa rete, chiaramente. Però secondo me la cooperazione la troviamo principalmente
21:24in tutte queste tre storie che abbiamo già cominciato a raccontare e secondo me la troveremo
21:28anche nelle altre, penso in quasi tutte, anche se non sono state ancora tutte identificate.
21:33Per cui, a mio giudizio, mettere da parte un po' del nostro ego, che chiaramente purtroppo
21:36ci caratterizza tutti e che chiaramente fa parte dell'essere umano, però mettere un attimino
21:41un pezzettino da parte per invece guardare di più alla collettività, per cui guardare
21:45appunto alla cooperazione, perché chiaramente essendo in tanti si raggiunge sicuramente
21:49un obiettivo più alto, più grande, cooperando. Questa è proprio una cosa matematica ed è
21:54una cosa che è provata dalla fisica quantistica. Per cui ecco, tutte queste tre storie hanno
21:58in comune questo, per cui i B-Rise sono messi assieme, da soli non avevano potuto fare nulla
22:03o in due o tre, sono messi assieme in quindici. Gli agricoltori sono più di quaranta,
22:08Damno sono quattrocentocinquanta persone, tutte che mettono, diciamo, assieme le proprie qualità,
22:12le proprie caratteristiche, per un bene comune, appunto, variegato, perché appunto
22:17sono storie molto diverse fra loro. Secondo me questa è la prima caratteristica e poi sicuramente
22:22l'altra, secondo me, è non perdere la speranza per un mondo migliore, perché chiaramente
22:26vediamo attorno a noi purtroppo una disfatta totale, vediamo quello che è successo con la
22:31pandemia, chiaramente vediamo le guerre, vediamo tutto quello che ci circonda, però ecco,
22:35secondo noi possiamo arrivare ad un piano piano, chiaramente a piccoli passi, ad un mondo
22:40diverso e tante persone già sono su questa frequenza, ecco, e io ti dico, ne ho la certezza
22:48da anni, prima ancora che ci fosse questa pandemia, ero già in contatto con diversi nuclei di persone
22:53che lavoravano per il bene in modi diversi, per cui queste secondo me sono due fra le cose
22:59principali, se Tiziana vuole aggiungere qualcosa.
23:01Mi sento di aggiungere un'altra parola chiave di questa nuova umanità, che non è una mia
23:08parola, ma è ormai di un movimento internazionale che viene espresso dalla Elena Norbertogge,
23:16che è una delle persone che abbiamo intervistato, ed è il movimento della rilocalizzazione, cioè
23:22la visione alternativa di un altro mondo possibile è in questa parola, la rilocalizzazione, la
23:33riconnessione intanto con noi stessi e quindi la prima rivoluzione e quella interiore, ma
23:38una riconnessione con il territorio, con ciò che abbiamo vicino a noi, che abbiamo dimenticato
23:45perché è stato distrutto, è stato asfaltato da quei valori della globalizzazione che hanno
23:53portato alla omologazione, quindi alla distruzione della biodiversità, invece la possibilità di
24:02riconnetterci con il territorio in tanti ambiti, dalla medicina, alla scuola, all'arte, all'agricoltura,
24:11alle imprese, fa sì che noi rifondiamo noi stessi nella ricchezza, nella ricchezza che
24:20abbiamo e che abbiamo dimenticato di avere, quindi riconquistiamo il nostro potere, ma
24:27con una idea globale, quindi non è un tornare indietro la rilocalizzazione, ma è sfruttare
24:35a nostro vantaggio la globalizzazione rifondando veramente noi stessi e la nostra economia direttamente
24:44nel tessuto del nostro territorio. Gli esempi ne potremo fare tanti e li faremo poi quando
24:53racconteremo diverse storie nel film.
24:56Un'invita ad unire le forze per vincere, perché questo è il momento del risveglio. Quanto
25:03è difficile riuscire a unirci realmente ed andare tutti nella stessa direzione?
25:12Paolo?
25:13Non è semplice, non è semplice, l'abbiamo provato anche in questi anni.
25:17Perché bisogna andare nella stessa direzione su tutte le cose, su tutto un insieme, non
25:23solo su una singola battaglia o su una singola sfida.
25:29Sì, assolutamente sì, le sfide sono tante, come tutti noi sappiamo. Il sistema è molto
25:34organizzato, l'ha accennato prima Tiziana, per cui loro fanno fronte comune, tutto si spalleggiano
25:39a vicenda, questo l'abbiamo visto, e loro continuano in perterriti. Noi dobbiamo provare
25:44a fare la stessa cosa, per superare le differenze che ci sono, questo che ovviamente è inutile
25:48negarlo perché siamo esseri umani, siamo tutti diversi. Abbiamo visto come queste differenze
25:53in questi anni non ci hanno portato a nulla. Cioè le cose che abbiamo ottenuto, diciamo
25:57le grandi cose, sono state perché si sono mosse appunto tante persone insieme. Penso
26:02per esempio alle manifestazioni che ho documentato anche nel film, con fiumi di gente di 50.000
26:07persone, 40.000 persone. Ecco, quando invece ci sono state le disunità, e penso per esempio
26:11alle elezioni quando è stata nata, diciamo, la Presidente Meloni, chiaramente abbiamo visto
26:18questi movimenti che avevano, comunque erano dei semi che comunque dovevano germogliare,
26:22dovevano unirsi, si sono invece presentati tutti separati e chiaramente è andata malissimo.
26:28E per cui ecco, noi dobbiamo imparare da queste elezioni e marciare appunto uniti su tutte
26:32le battaglie, mettere un po' da parte le differenze, come è giusto fare, e appunto proseguire
26:39uniti, perché appunto, come ricordato, le battaglie sono veramente tante. Tiziana?
26:46Sì, no, io aggiungo soltanto perché hai detto giustamente qual è il, diciamo, veramente
26:54il punto più critico, cioè il superamento dell'ego, ma in realtà è, come dicevo in un'altra
27:04intervista, è un processo secondo me, cioè noi dobbiamo passare da una comunicazione egoica
27:11che è, come dire, che ha formato anche l'individuo in questi ultimi secoli, perché noi abbiamo
27:20fondato anche l'essere umano sull'individualismo, dobbiamo quindi passare da questa comunicazione
27:27egoica ad una comunicazione animica. La comunicazione animica veramente significa guardare il bene
27:37collettivo prima del proprio benessere individuale, o comunque sono due cose che vanno di pari
27:47passo. Io posso stare bene se anche chi è intorno a me sta bene e quindi veramente oltrepassare
27:55l'ego è un processo nel quale tutti noi siamo chiamati a questa crescita e guarda che il tempo
28:05storico ci impone questa crescita, perché siamo talmente in una complessità, ora anche siamo
28:13spinti nella paura con il riarmo, la paura di una possibile guerra, si inizia a parlare
28:21dei kit, quindi quando l'essere umano è spinto nel punto, come dire, massimo della crisi e
28:31della paura è lì che c'è la massima potenzialità e la massima potenzialità significa, come diceva
28:39Paolo, davvero pensare che ci salveremo, tra virgolette, solo insieme, solo davvero pensando
28:51di essere tutti nella stessa barca e quindi la condivisione, la cooperazione, veramente la
29:01solidarietà fa emergere anche il meglio dell'essere umano, perché noi siamo esseri sociali e la natura che
29:12ci insegna, basta guardare Marco, basta osservare la natura per capire qual è la via di uscita, in natura
29:21si coopera, non si compete, la competizione è del mondo globalizzato, diciamo davvero neoliberista come
29:33ideologia, perché nella competizione perdono molti e vincono pochi, nella cooperazione vincono tanti.
29:45Per riuscire a concludere questo vostro prestigioso e ambizioso progetto serve però un aiuto da parte
29:52di tutti noi.
29:55Sì, sì, assolutamente, perché con le nostre forze siamo riusciti a realizzare un terzo del film e ora ci siamo,
30:05abbiamo fatto un atto di umiltà proprio e ci siamo aperti alla comunità, alla collettività, affinché tutti
30:14possano diventare coproduttori del film e quindi fare questo viaggio anche entusiasmante insieme a noi e
30:21permetterci di portarlo fino alla fine mantenendo alta la qualità del film, perché questo film, ripeto,
30:29nasce con una vocazione internazionale e vogliamo quindi andare a girare in altri paesi, vogliamo che sia anche
30:35tradotta in lingua inglese e magari visibile anche non solo in Italia ma anche in altri paesi.
30:44Quindi, ecco, chiediamo, grazie per questo spazio che ci offri Marco, perché è importante per noi arrivare a più persone
30:53possibili e chiedere appunto un sostegno attraverso il nostro sito, possono, fra l'altro il progetto ci tengo a dire,
31:04poi lascio la parola a Paolo, è gestito da un comitato senza fini di lucro, sarà tutto gestito in modo assolutamente
31:12trasparente e, insomma, sul sito trovate tutte le informazioni possibili.
31:20Wow!
31:21Sì, allora, beh, ricordo il nome del sito, prima di tutto, che è ilgranderisveglio.it, chiaramente perché voleste andare, è molto semplice,
31:28è comunque il titolo del film.
31:30No, io, beh, aggiungo solo una cosa, che come già stato accennato prima, diciamo, l'audiovisivo è un mezzo molto, molto potente,
31:35per cui secondo me dobbiamo veramente sfruttarlo, perché può arrivare veramente, veramente nei cuori, nelle menti delle persone,
31:43molto più appunto che un libro e molto più che altri, diciamo, che altri media.
31:47Se fatto bene, ovviamente, come noi ovviamente ci auguriamo che sarà fatto, penso che possa veramente avere un ruolo importante.
31:55E chiaramente noi non siamo finanziati da nessuno, perché veramente vogliamo avere una libertà totale di esprimere quello che vogliamo,
32:00la stessa cosa che ho avuto nei precedenti documentari, che ho realizzato appunto in epoca Covid.
32:06E per cui chiaramente non avendo nessuno dietro, dobbiamo per forza, ecco, basarci sulle nostre forze e su quelle di tante persone volenterose
32:12che ci possono dare una mano.
32:15E per cui sicuramente in tanti, come già stato accennato prima, possiamo fare la differenza,
32:19perché se siamo in tanti, ognuno a dare una piccola cifra a quello che può,
32:23sicuramente possiamo arrivare ad ottenere, diciamo, quella somma per permetterci di fare un prodotto, diciamo, adeguato,
32:29adeguato, di qualità ottima e che appunto possa arrivare il più lontano possibile.
32:35Perché appunto il metodo dell'audiovisivo, in questo momento lo sappiamo tutti, è forse quello più, che colpisce di più.
32:41Ecco, lo vediamo, la gente è totalmente coinvolta, li vediamo anche i ragazzi sul telefonino tutto il giorno
32:46guardare video uno dopo l'altro, del quale mi sento di dire che il 99% non hanno nessuna utilità, diciamo, sociale.
32:52Ecco, noi vogliamo che guardino un video invece che è una grande utilità, può avere una grande utilità per tutti.
32:59Grazie.
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