Si è trasformata in un incubo la truffa ai danni della poetessa Gemma Bracco, vincitrice di diversi premi e moglie di Paolo Baratta, economista, ministro della Repubblica negli anni ’90. Il piano dei malviventi è partito con una telefonata da un presunto avvocato e il classico tentativo di truffa dell’incidente stradale che vedeva coinvolta la figlia, fermata dai carabinieri. Bracco ha inizialmente versato 6.500 euro, ma i truffatori hanno intuito di poter ottenere molto di più, una volta arrivati presso la sua abitazione.
Con l’aiuto di un complice, hanno costretto l’80enne ad aprire la cassaforte, sottraendo lingotti d’oro e argenteria. La donna, terrorizzata, è stata persino minacciata di essere buttata giù dalla finestra. Dopo ore di angoscia, è riuscita ad avvisare la figlia, che ha fatto scattare le indagini. Gli inquirenti hanno arrestato un 35enne napoletano, incastrato dai video delle telecamere e dal tabulato della sua utenza telefonica. Ora si cerca di recuperare almeno una parte del bottino e di individuare anche i complici.