Si infiamma lo scontro tra CasaPound e la questura di Roma dopo la notifica di 16 Daspo per la commemorazione di Acca Larentia, evento che ogni anno vede la partecipazione di militanti di estrema destra. Secondo il movimento, i provvedimenti sarebbero “ingiustificati” e colpirebbero anche persone estranee al tifo organizzato.
La questura, invece, ha motivato la decisione con il ripetuto coinvolgimento dei destinatari in atti di apologia del fascismo, vietati dalla legge. Tra i colpiti dalle misure, ci sarebbero anche ultras delle curve di Roma, Lazio e Napoli, oltre a esponenti politici vicini a CasaPound provenienti da diverse città italiane.
Dal movimento definiscono i Daspo “un’azione politica mirata a colpire il dissenso” e promettono battaglia legale. La vicenda ha acceso il dibattito sulle manifestazioni di estrema destra e sulla gestione dell’ordine pubblico nella Capitale.