Atto vandalico a Basovizza, Mattarella: "Squallide provocazioni non minano ricordo"

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00:00La guerra porta con sé sempre conseguenze terribili. Lutto, dolore, devastazione. Era

00:09stato così durante la Prima Guerra Mondiale, nella quale furono immolati, in una ostinate

00:15e crudele guerra di trincea, milioni di giovani di entrambe le parti. Ma quella lezione sanguinosa

00:23purtroppo non produsse effetti inducendo a cambiare. Perché ancor più disumani furono

00:33gli eventi del Secondo Conflitto Mondiale, dove allo scontro tra eserciti di nazioni

00:39che siano dichiarate nemiche si sovrappose il virus micidiale delle ideologie totalitarie,

00:45della sopraffazione etnica, del nazionalismo aggressivo, del razzismo. Virus che si accane

00:52con crudeltà contro le popolazioni civili, specialmente contro i gruppi che venivano

00:59definiti «minoranze». E nelle zone del confine orientale, dopo l'oppressione fascista,

01:06responsabile di una politica duramente segregazionista nei confronti delle popolazioni slave, e la

01:13barbara occupazione nazista, si instaurò la dittatura comunista di Tito, inaugurando

01:20un'aspettata stagione di violenza contro gli italiani residenti in quelle zone. Di

01:26quella stagione, contrassegnata da una lunga teoria di uccisioni, arresti, torture, saccheggi,

01:33sparizioni, le foibe restano il simbolo più tetro. E nessuna squarida provocazione può

01:41ridurne ricordo e dura condanna.