Rabbino capo Milano: "Genocidio a Gaza? Papa poteva risparmiarselo"

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00:00Credo che sia un clima in cui si sono rotti i tabù, si sono rotti i freni inibitori in

00:12cui si può dire di tutto e credo che questo sia estremamente pericoloso. Credo che per

00:19prima cosa ci debba essere la consapevolezza, una volta che c'è la consapevolezza si possono

00:24fare molte cose, tanto per cominciare si può fare un'azione educativa, un'azione educativa

00:29che secondo me è fallita negli ultimi anni, però proviamo, possiamo sempre riprovarci,

00:35l'educazione è riprovare. Il secondo elemento, dobbiamo imparare a misurare le parole, bisogna

00:41stare attenti alle parole che usiamo, le parole che usiamo sono pesanti e le parole che usiamo

00:48possono aiutare il clima di odio. C'è stato un problema di empatia, io l'ho sottolineato

00:55più volte, c'è stato un problema di empatia da parte, soprattutto di alcuni vertici della

01:03Chiesa verso Israele e anche verso gli ostaggi, questo non vuol dire che non ne abbiano parlato,

01:11l'hanno detto, hanno chiesto la liberazione degli ostaggi, però mi aspettavo qualcosa

01:16di più, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto mi aspettavo una ribellione

01:21morale davanti a quello che dicevo. Probabilmente c'è stata anche una sottovalutazione della

01:27crescita dell'anti giudeismo e dell'anti semitismo. Il Papa aveva detto che occorre

01:33fare un'indagine in Algazza perché forse è in corso un genocidio, lei come l'ha presa?

01:41Poteva risparmiarsi, sinceramente poteva semplicemente risparmiarsi, credo che alcuni interventi

01:47del Papa siano stati interventi sbagliati e credo che sia necessario avere un atteggiamento

02:00più equilibrato nei confronti della questione mediorientale.