(askanews) - «Pochi anni dopo l'introduzione della legge Golfo-Mosca, quando non era ancora richiesto il 40% di presenze nei board, molti Cda hanno superato le soglie stabilite. Ma la ricerca mostra che non ci sono stati grandi effetti a cascata sulle donne in posizioni manageriali e dirigenziali» spiega Chiara Pronzato, proforessa di Economia e Statistica all'Università degli studi di Torino. Donne ai vertici delle aziende, la situazione «Interessante la certificazione di parità di genere, provvedimento più trasversale. Misurare gli effetti degli interventi è faticoso, noi abbiamo guardato a mano 5mila Cv e i dati non bastano, mancano criteri stringenti sulle procedure e sulla selezione. Finché la scelta resta comunque libera non abbiamo indicazioni sull'efficacia».
«Ad esempio, succede che al rinnovo dei Cda qualcuno fa nuove nomine e qualcuno no. Comunque abbiamo visto che i Cda con più donne hanno migliori risultati finanziari e miglioramenti nelle quotazioni di borsa, mentre nelle società pubbliche gli utenti sono più contenti del servizio. Questo perché con la legge Golfo-Mosca sono entrate persone più preparate, con formazione adeguata e con gli stessi percorsi di studio che fanno gli uomini. Tuttavia non ritengo che le donne nel lavoro siano diverse dagli uomini». Lo ha detto Chiara Pronzato, prof.ssa di Economia e Statistica all'Università degli studi di Torino.